Si sono mai posti interrogativi di questo genere ? Quando Monti tassò tutto il tassabile si pose il problema ? Distrusse in un anno il comparto auto di lusso (se di lusso si può definire un 530 solo perché é un 3000), quello edilizio, quello nautico e l'indotto. Per non parlare di tutto il resto. Il comparto auto di lusso rendeva allo stato 200 mil di tasse. Le auto sparirono finendo sui mercati dell'Est e lo stato si ritrovò con soli 60 milioni di introito. Grandi professori della Bocconi.
Premetto che non voglio prendere una posizione a favore o contro tale proposta, domando a tutti voi: una assicurazione RCA obbligatoria anche per tali mezzi, seppur ricoverati in luogo privato e al chiuso, non potrebbe avere magari la finalità di garantire un ristoro in caso di evento infausto (es. incendio) con danni a terzi? La cosa non la vedo così improbabile visto che spesso la manutenzione di tali vetture è a dir poco approssimativa. Per rispondere, poi, all'osservazione circa la verifica dell'applicazione di tale obbligo, ritengo non sia necessario assolutamente un controllo diretto: basta che nel database della motorizzazione, ove si certifica l'immatricolazione, sia abbinato anche l'effettiva copertura assicurativa
Mah..bisognerebbe vedere quanti episodi di questo genere si sono verificati... Quelle auto con manutenzione approssimativa per me son più pericolose quando circolano.
La ratio di una norma non risiede nella probabilità di un evento ma nella possibilità che ciò avvenga
Nella proposta verrebbe inclusa l'esenzione per i veicoli smantellati, quindi una auto-dichiarazione che dovrebbe essere verificata altrimenti sarebbe inutile.
La copertura terzi da incendio non e' obbligatoria e non tutte le assicurazioni la includono nelle coperture base. La copertura obbligatoria copre i danni da circolazione e questi eventi non sono intesi come tali.
La direttiva recita: "Si salvano solo quei mezzi che costituiscono un relitto, privi cioè di ruote o di motore, e quindi incapaci di circolare". E' di tutta evidenza che tali mezzi non abbiano più alcuna certificazione di immatricolazione e quindi non necessaria alcuna autocertificazione. Se un veicolo è targato (immatricolato e quindi con possibilità di circolare) deve essere assicurato
La finalità sicuramente sarà di andare nella direzione di una copertura obbligatoria a 360 gradi senza esclusione di reale e effettivo utilizzo
Il problema si pone con le moto che non possono essere piu' radiate (dal 2008 mi sembra) se non per esportazione o demolizione, quindi i relitti che rimangono immatricolati non sarebbero tali.
Comunque io sto semplicemente cercando di dare una ratio alla direttiva andando al di là del ragionamento delle lobbies. Cerco solo di fare un ragionamento più ampio senza che questo (lobby) debba essere per forza un univoco e unilaterale punto di vista
In ogni caso l'applicazione della direttiva non è automatica. Ci sarà tempo fino al 2023 attraverso il recepimento del suo contenuto a mezzo di una legge nazionale. Non dovesse avvenire è automatica l'apertura di una procedura di infrazione a carico degli Stati "negligenti"
Su un altro articolo leggevo che la ratio della norma sarebbe impedire la circolazione di veicoli non assicurati Questo dimostra quindi la malafede ed ignoranza della politica che sembra vivere in un mondo parallelo. Chi oggi circola senza assicurazione continuerà probabilmente a farlo anche se obbligatoria per i veicoli fermi del resto sta già violando la legge oggi non vedo come pensino diventi diligente domani. Se invece pensano agli eventuali veicoli rubati beh sarebbe meglio pensassero a mettere e tenere in galera i ladri. In ogni caso almeno in Italia mi risulta ci sia già il fondo vittime della strada pagato da tutti gli assicurati appunto per coprire i danno causati dai non assicurati. A me sta legge mi ricorda l'abbassamento del limite alcolico per tutti per contrastare la gente che con 2.00l provoca incidenti o l'abbassamento del limite di velocità su di una strada per combattere delle gare clandestine.
Non sono riusciti ancora, nonostante i provvedimenti normativi, a unificare motorizzazione e Pra... E infatti mi sembra un classico tema per cui si preferirà andare in infrazione. Una in più, una in meno...
Ok, ma allora dovrebbe essere diversa da una RCA per uso "circolazione", dove il calcolo del premio si basa su diverse variabili, che includono un certa probabilità di arrecare danni. Se il veicolo è chiuso in un box e non circola, potrebbe esplodere, inquinare (perdendo olio o combustibile), far crollare un edificio, ma sono tutte situazioni meno probabili rispetto ad una libera circolazione. Beh, mica possiamo aspettarci che controllino tutto. Se tu dichiari che l'auto è stata privata di motore e ruote, ti credo fino a prova contraria. Altrimemnti dovrebbero anche chiederti di esibire la patente ogni volta che sali in auto, prima di uscire dal garage. La RCA dovrebbe coprire tutto: se guidando ti vai a schiantare su una pompa di benzina e questa prende fuoco, l'assicurazione dovrebbe rispondere, salvo poi rivalersi su di te se scoprono che eri ubriaco o cose del genere. Immagino valga anche qualora la parcheggi da qualche parte e, a causa di una perdita di benzina, provochi un incendio. Non ti rifonderanno certo il valore dell'auto (per il quale servirebbe anche la polizza incendio/furto), ma i danni a terzi dovrebbe coprirli. Peccato che in Italia non esista modo di rinunciare alla targa/immatricolazione senza demolire il veicolo. Forse esistono altre vie per musei o situazioni simili, ma per i privati cittadini non dovrebbero esserci situazioni diverse. Possiedo, ad esempio, la vecchia Balilla del nonno, che custodisco gelosamente nel garage di casa e che non funziona più da molti anni: pago il bollo (seppur ridotto, in quanto auto d'epoca), perchè dovrei pagare anche una RCA se l'auto non circola?
Non conoscevo la questione della "garanzia", ma vedo che comunque non dovrebbe creare limiti di responsabilità in area pubblica. Se l'auto prende fuoco e provoca danni a terzi, l'RC deve rispondere. E se l'incendio è doloso, i danni non possono certo essere imputati al proprietario dell'auto. Certo, sapere che in area privata potrebbe non bastare mi crea qualche perplessità, ma spero di non dover mai incappare in simili situazioni. Che poi ogni tanto le assicurazioni provino a non pagare lo sappiamo bene, ma un conto è la legge, un altro le questioni pratiche.
Effettivamente in caso di incendio doloso il proprietario del veicolo è parte lesa tanto quanto i proprietari degli altri veicoli sarebbe strano dovesse rispondere, ma legge e logica non vanno sempre di pari passo, un @Gigi63 forse potrebbe chiarire.