Noi ne usiamo parecchie di tipologie di PFAS in azienda.. Ma non credo che lo si sversi tanto tranquillamente.. Per capirci: sembra sapone liquido al profumo di diluente..
https://www.vicenzatoday.it/attuali...centina-scandalo-toscano-18-ottobre-2021.html Guarda la puntata.
Beh dai,negli USA in quegli stessi anni curavano i depressi con l’elettrochoc che gli bruciava il cervello e non erano fascisti mentre adesso ti iniettano il grafene assieme al vaccino per prendere meglio il 5g ,ogni epoca ha le sue sperimentazioni no?
A parte la parentesi Alemanno (che per essere onesti non si è distinto per innovazioni), Roma è sempre stata governata dalle sinistre e da filosinistroidi (tipo i 5S che finalmente hanno svelato la loro vera natura, per chi avesse avuto dubbi). Ora ditemi voi, se è ridotta ad uno sfacelo di chi può essere la responsabilità. Mio nonno diceva sempre: “chi è causa del suo male, pianga se stesso”, quindi se la maggioranza dei romani non vuole cambiare nulla, è inutile che si lamenti. Io dalla mia, la vedo sempre più buia.
Questo lo penso da quando ci abitavo. E anche oggi che frequento tanti romani e "romanizzati", non riesco a capire come facciano a passare sopra a tante cose negative della loro città
Abitudine hai presente la rana che cuoce lentamente e il brutto e che se mentre cuoce spegni un per un po' il gas sente anche un attimo di frescura.
E le acque di processo come le trattate? Sono sufficienti pochi nanogrammi (10alla-9, quindi una parte per miliardo) per starsene ben lontano…
È stato usato anche nei rivestimenti delle pentole antiaderenti, nei tessuti impermeabilizzati, contenitori alimentari, un disastro di utilizzi. E non sono chimicamente decomponibili o ossidabili.
Giovanni, carta per alimenti, abbigliamento tecnico (non soltanto di pelle) pentole, vasetti per alimenti, l’elenco dei suoi utilizzi è lungo… In Italia il problema è emerso con la Miteni di Trissino, hanno contaminato le falde fin dagli anni novanta e la “piuma” ormai interessa (le provincie di) Vicenza, Verona, Padova e Venezia. Dovrebbero vietarla, mi vengono i brividi nel leggere/sapere che ancora non è stato fatto. Per abbatterli/eliminarli sono in corso molti studi, da una parziale ossidazione in Fenton (H2O2) al filtraggio con Carboni attivi (al momento i più efficaci) ai raggi ultravioletti.
Nelle BAT (Best Available Tecniques) rilasciate dalla Comunità Europea nel 2018 (credo siano le ultime rilasciate) sui rifiuti è previsto solamente il monitoraggio di PFOA e PFOS ma non dei limiti, il che significa che non ci sono ancora divieti sul suo utilizzo. Ma ci sono comunque limiti sulle acque potabili, a memoria non me li ricordo, ma ci sono.
Abitudine. Il problema non solo di Roma ma dell'Italia è che le cose negative sono diventate la nuova "normalità", non ci si fa più caso con una sorta di rassegnazione.
e 10 b@g@sse in più vero, c’è poco da fare, a un certo punto è proprio andata così purtroppo tu pensa alla gnagna e non ti distrarre applausi io dicevo ieri che mi sembra di stare in venezuela ho sbagliato chiedo venia sembra di stare al carnevale di rio neppure salvini e minniti hanno mai detto c@zza@te così enormi dai tempo al tempo……. c’era anni fa un comico, tal ferrini, che usava questa frase son cose che non si posson dire…….
Io che ci vivo da sempre mi sono fatto una mia personale idea, esitono due tipi di romani che devono per forza di cose "passarci sopra": 1. I rassegnati: sono quelli che pensano che chiunque votino, il destino di questa città non possa cambiare, come la cura per un malato terminale di cancro. 2. Gli idealisti: sono quelli che pensano che i disagi attuali siano funzionali al miglioramento futuro della città. Io da romano mi accontenterei solamente di non sentire costantemente lamentarsi chi ha voluto e continua a volere queste amministrazioni, anche se un dato non può lasciare indifferenti, essere eletti con il 60% delle preferenze dal 40% degli aventi diritto, equivale ad avere preso il voto del 24% dei romani per essere il sindaco di tutti.
Viene usato nelle camere "bianche" per il riempimento di attuatori che svolgono i loro compiti a temperature estreme (caldo e freddo...) a cui gli olii non potrebbero lavorare, o anche se ci arrivassero strutturalmente, non potrebbero garantire igroscopia nulla, stabilità, e coefficienti di dilatazione prossimi allo 0