Sapere qualcosa di tributario non credo sia nel loro interesse, basta spremere il contribuente come un agrume, e distribuire il più possibile (ovvero in più tributi) la pressione fiscale per far credere al popolino ignorante che sia diminuita.
Ecco gli scienziati da palcoscenico... https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...li-_d12f3d3b-d006-454c-a4a2-51a69ca3bd96.html
L'università italiana è lo specchio della società. Un insieme di interessi personali e accattonaggi vari in cui il riconoscimento del merito è l'ultimo dei problemi.
Confermissimo! Uno di questi giorni, 'chè prima o poi ti becco, te ne racconterò qualcuna da far accaponare la pelle
È un luogo dove la realtà supera l'immaginazione più fervida. Ricordo ancora un urlato "ordinari si nasce, non si diventa" echeggiare nei corridoi durante una lite tra docenti.
A pelle Galli non mi è mai piaciuto molto. Ovvio che questo è un discorso soggettivo e non entra nel merito della sua professionalità (non ne avrei le competenze). Se la cosa dovesse palesarsi vera, comunque, non mi stupirebbe più di tanto conoscendo in piccolissima parte il mondo universitario (ovviamente e per fortuna non tutto)
Personalmente ho visto cose negative, ma anche cose positive, pur essendo avendo frequentato un ateneo pubblico (Venezia). Trovo semmai disdicevole il modo in cui tengono certe persone a svolgere il lavoro di ricercatore per durate infinite, concedendogli qualche tozzo di pane di tanto in tanto come si fa con gli accattoni, mentre i baroni percepiscono stipendi ben lauti anche durante i loro periodi sabbatici.
Ma finché dal barone non si pretende neanche la presenza a lezione, di che vogliamo parlare? Manca proprio il presupposto della retribuzione
Se non hai "titoli" la carriera universitaria è una missione irta di rischi, tra dottorato e borse sono durato abbastanza poco ma un periodo sufficiente a vivere e vedere la situazione dall'altra parte. Un carissimo amico che invece ne ha fatto motivo di vita, pur avendo sovrabbondanza di requisiti ci ha messo una quindicina d'anni a stabilizzarsi (ricercatore) ... vicino ai quarant'anni.
Infatti, il baronato universitario, peraltro formato da gran parte di ex sessantottini. Pansa, secondo me, definì egregiamente l'andazzo del marasma universitario e dei disperati precari della ricerca: Il movimento di piazza non è per nulla roba di studenti. È la sommossa di una privilegiata casta: quella di baroni e ricercatori universitari. Non vogliono perdere i privilegi, tanti per i primi e meno per i secondi. È questo che importa a loro, mica lo stato comatoso dell'università.
Considera poi che in facoltà come la mia (e la tua, se come immagino sei passato per giurisprudenza), la maggior parte dei docenti è spesso anche un affermato libero professionista, che grazie alla carica universitaria raccoglie ulteriori clienti e commesse di consulenza importanti sia nel privato che nel pubblico. Consulenze che molto spesso fa svolgere ai peones di turno, validissimi ed economicissimi collaboratori.... io stesso da laureando ne feci diverse per conto del mio relatore.
Ho fatto di peggio, ho avuto la malsana idea di fare giurisprudenza dopo una magistrale in economia. Non pensavo potesse essere peggio Ed è così.
Della serie: avete voluto fare i fenomeni (televisivi)? Adesso (vi) facciamo le pulci... Peraltro pensavo di leggere qualcosina in merito alle dimissioni della governatrice della provincia di Sidney, in Australia, accusata di essersi beccata una mazzetta di 10milioni di dollari (americani o australiani?) da Pfizer e AstraZeneca per prolungare il lockdown...
A quanto pare Israele da domani passerà dall'88% di vaccinati al 52%, grazie al fatto che solo chi avrà fatto la terza dose potrà dichiararsi "vaccinato"...per tutti coloro fermi alla seconda dose il pass sarà revocato.
Non ci vedo nulla di così diverso dal solito: un tempo erano aziende come la Lockheed ad elargire fiumi di denaro ai funzionari politici di altre nazioni affinché acquistassero i loro aerei, oggi Pfizer & C faranno lo stesso con farmaci e vaccini.... it's just business....
Speravo di leggere qualcosina qui proprio a conferma (o smentita: il debunkering del Passion è tra i migliori) della notizia...
Un amico (coetaneo, ma con un trascorso di leucemia) ha ricevuto giusto qualche giorno fa la terza dose di Pfizer. Le prime due, se non sbaglio, gliele somministrarono tra aprile e maggio. Se va avanti così per Natale gli faran trovare la quarta dose sotto all'albero.