E' esattamente il contrario, la denuncia la beccherà chi minaccerà il ristoratore di denuncia. Gli esercenti sono obbligati a far rispettare le regole. https://www.open.online/2021/08/05/covid-19-green-pass-denuncia-ristoratori-pubblici-ufficiali/
Ecco l'usuale fiera degli orrori giornalistici, ognuno scrive quel che crede ... E la maggior parte di chi legge ci crede.
Perchè non usano il cervello. Basta ricordargli che anche un albergatore ha l'obbligo di chiedere i documenti e registrarli, a nessuno di questi "poveretti" è mai venuto in testa di denunciare la receptionist di un hotel per la richiesta della carta d'identità?
Non contesto nulla, sia chiaro, ma credo sia necessaria una piccola precisazione: i dati sensibili (salute, religione, ecc) godono di una tutela maggiore rispetto a quelli personali (età, residenza, data di nascita, ecc). Tant'è che quando fai il check in ti fanno firmare l'autorizzazione al trattamento dei dati personali, ma non di quelli sensibili (non possono chiederti, ad esempio, se sei malato). Immagino e spero, comunque, che abbiano considerato tutto ciò e l'abbiano contemplato nel DL che norma il green pass e relativi controlli. Altrimenti scoppia un casino.
Esatto. Ogni medico deve firmare l'anamnesi e quindi si assume la responsabilità (personale) dell'autorizzazione a procedere. Di fronte ad una donna in gravidanza sono molti quelli che preferiscono negare il consenso alla somministrazione. Già visto, grazie. E me l'ha citato anche la ginecologa che ho citato pochi post fa. L'AOGOI e la SIGO (associazioni che rappresentano tali specialisti) ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale non ci sono rischi evidenti per le donne in gravidanza. Hanno anche chiarito che, in caso di sintomatologia grave, tale condizione complicherebbe ulteriormente la cura del paziente, costringendo inevitabilmente ad un parto prematuro per intervenire sulla madre. Tuttavia, nelle schede dell'EMA relative ai vaccini questo è quanto viene riportato ufficialmente rispetto alla gravidanza: Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico prima di ricevere questo vaccino. I dati relativi all’uso di Comirnaty in donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. La somministrazione di Comirnaty durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo quando i potenziali benefici sono superiori ai potenziali rischi per la madre e per il feto. Come ho già detto delegano al medico autorizzante la responsabilità, per cui quelli più cauti preferiscono negare il consenso.
Certamente. Peccato che per il vaccino covid si è andati oltre. Se fosse stato come nella norma non era necessario emanare circolari specifiche
Comunque al netto di ciò che possiamo pensare noi che non rileva alla luce della totale incompetenza di tutti (o quasi) in materia medica, qui c’é qualcosa che non torna. Sul presupposto che é oramai chiaro che lo Stato non vuole rendere obbligatorio il vaccino perché non si può assumere oneri in caso di eventi “infausti” nel lungo periodo (e questo è il primo elemento su cui discutere al di là delle belle parole e dei trattati di medicina e scienza), parliamo a questo punto dei medici che, forse, qualcosina hanno studiato e capiscono. In tale settore ci sono i pro vaccino e gli antagonisti contro vaccino. Due a questo punto sono le cose: o i primi sono dei geni e i secondi degli imbecilli (o viceversa), oppure non capisco queste sicurezze che molti di voi manifestano. Se é vero che é di auspicio ascoltare il professionista che ci ha in cura, ma se dovesse essere di parere contrario al vaccino voi che fareste? E visto che io non credo in una squadra di stupidi cosí come non credo ad una contrapposta squadra di geni, userei maggiore cautela sul presupposto che é lo stesso Stato che ha preferito non rischiare sulle conseguenze. Aristotele diceva che in medio stat virtus: ciò mi porta a pensare che, se non strettamente necessario, in particolari casi (vita del nascituro) è meglio procedere in maniera avveduta e non ragionare con il solito impeto che ci contraddistingue. Parere personale ovviamente
Scambiando due parole con chi mi è vicino e lavora proprio nel settore specifico, l'impressione è che numericamente il personale medico contrario al vaccino è una piccola minoranza composta essenzialmente da elementi non in prima linea. Negli ospedali (quelli di cui ho qualche riscontro) i casi sono quasi zero e, ove ci sono, si guardano bene dallo sbandierarlo ai media, il rischio di licenziamento è ben presente e reale. Come ormai ben sappiamo, l'amplificazione dei media mostra e ingrandisce le nicchie che fanno audience.
Oltre questo sarebbe bello capire in cosa sono specializzati i contrari. Se guardo il mio settore é pieno di ingegneri che fanno progettazione di impianti speciali di sicurezza e in particolare modo di tvcc che non capiscono veramente una cippa di quella parte. Eppure sono ingegneri abilitati a scrivere i capitolati.
Se é per questo sarebbe bello capire anche in cosa siano specializzati i pro. Ciò non vuole dire io sia contrario al vaccino, ma cerco di vedere sempre l’altra faccia della medaglia. A sentire voi sembra che questa medaglia abbia una solo faccia. Ma mi sembra oramai chiaro che non sia così
Però all'atto pratico in questa fase è la soluzione, un'altra oltre a 300/400 morti al giorno e chiusura totale non c'è.
C'è quella che il virus va deattivandosi naturalmente, come avviene per tutti i virus, e rimane in simbiosi con noi come tutti gli altri virus del raffreddore, influenza, ... Il punto è se oggi possiamo aspettare (economicamente) che ciò avvenga naturalmente senza "aiutare" la natura e se nel mentre i governi possono permettersi di "lasciare morire" tutti gli sfortunati che ci rimangono.
Certamente ma i pro, che sono la stragrande maggioranza fanno meno “rumore” dei contro. In ogni caso esiste un qualche specialista, uno del settore, un virologo che sia contro e che con i colleghi sia in grado di motivarne le ragioni?
Non mi risulta. É anche vero, però, che prevedere il futuro (effetti alla lunga) non è nella natura umana.
Comunque sono felice che voi abbiate tutte queste certezze: io, personalmente, non riesco ad averle e, da quello che vedo, neppure lo Stato Italiano.
Anche su questo, i vaccini a dna ricombinante sono in uso da molto tempo, dagli anti influenzali a quello per l'epatite ... La tecnologia mrna è molto simile, sempre genetica e sempre mirata a far produrre all'organismo l'agente che allerta e stimola il sistema immunitario. Ai vaccinati con gli anti influenzali le branchie non sono ancora spuntate. Certo, che non ci siano impatti lo potremo dire tra 30 anni, ma che stiano sperimentando tutto in diretta non è totalmente vero.
Questa è una speranza che potrebbe surclassare il ruolo del vaccino. Speriamo https://it.insideover.com/scienza/i...88.1983638184.1628197379-373690261.1626898132