Boh. Posso assicurarti che in Versilia le cd. "discoteche all'aperto" sono effettivamente aperte. Eddai @Gigi63 è Venerdì, sei al mare, vivitela serena. Bravi, bravi, bravi. Non scrivo ciò che penso perché andrebbe contro molte morali (non solo quella di Gigi).
Interessante osservazione. Ma credo che se quello non fosse stato ubriaco bastava il marocchino a farlo fuori dopo il pugno
Chi lo sa, una bottigliata alla gola può uccidere, anche solo una spinta o un pugno come quello ricevuto dall'assessore che vedendo il video non era proprio una carezza e se cadendo avesse battuto la testa oggi staremo magari leggendo una storia diversa, assessore leghista ucciso da immigrato.... E dopo aver visto il video vado quindi controcorrente e dico che tutti i torti a sparare non li ha avuti, dopo averlo atterrato l'aggressore in effetti avrebbe potuto infierire, avrebbe potuto colpirlo con calci al volto e alla testa o con la bottiglia. E onestamente fra un violento recidivo ucciso ed un cittadino modello anche solo ferito preferisco il primo steso.
E perché non lo fai anche tu? Perché non vai in giro armato a uccidere violenti recidivi? Te lo dico io, non lo fai perché sei una persona sana di mente, rispettosa delle leggi e della vita umana
Sicuramente, ma se venissi aggredito come si vede nel video, che se non hai visto ti consiglio di guardare, ecco forse in quel momento, improvvisamente la voglia di avere una pistola carica in tasca mi verrebbe e anche il coraggio di usarla.
Certo che io potrò anche essere un tantino prevenuto con alcuni utenti del forum…..certo che voi ce l’avete con il mondo intero! La prima notizia “fuori dalle regole” qualsivoglia essa sia e parte veleno su veleno per pagine e giorni. Ma come mi viene detto….stare un tantinello sereni no?
Se avessi una pistola carica in tasca e venissi aggredito in quel modo, sarei terrorizzato pensando che il marocchino potrebbe sottrarla e servirsene contro di me. È il motivo per cui quasi tutti quelli che hanno il porto d'armi o la possibilità di portarle (forze dell'ordine e forze armate a determinate condizioni), non la tengono con sé.
Non capisco allora perche' da nessuna parte si legge che girasse armato abusivamente e che quindi infrangesse la legge da anni senza che gli venisse contestato nulla. Lo aveva scritto anche sui muri che girava armato e "gli addetti ai lavori" sapevano perfettamente che arma portasse sempre con se. Era forse lo status leghista ad accordargli diritti superiori?
Se ha il porto d'armi può girare armato, e con il colpo in canna, e se gli gira può avere anche una 45 altro che 22. La discriminante è solo avere il porto d'armi per difesa, che non è per niente facile da avere. Qui parlano veri esperti in merito al colpo in canna... https://www.all4shooters.com/it/tiro/pistole/difesa-personale-colpo-in-canna/
Diciamo che, salvo rarissime situazioni, in Italia motivi per cui privati cittadini (che non siano o non vogliano diventare criminali) debbano circolare armati non ce ne sono. Ci sono, o ci dovrebbero essere, le FdO a proteggerci. Ma qui si aprirebbe un altro tema, molto più complesso. Quanto all'averla con sè o meno, se possiedi un'arma regolarmente denunciata e sei titolare di porto d'armi (quindi autorizzato a portarle con te in ogni situazione), lasciarla a casa potrebbe non essere la scelta migliore, poichè qualora riuscissero a rubarla e con essa dovessero ammazzare qualcuno, avresti comunque molti problemi. Le FdO solitamente risolvono questo punto lasciandola in caserma/centrale, poichè così si liberano di ogni responsabilità, anche indiretta. Poi, ognuno vive le cose a modo proprio: c'è chi è terrorizzato dai virus fino al punto di non uscire di casa nemmeno con lo scafandro e chi non si sente sicuro se non esce armato. Fortunatamente non appartengo ad alcuna delle due categorie e quindi lascio volentieri ad altri questo tipo di problemi.
Questi, e tutti gli altri, per una manciata di voti rinnegherebbero tutto quello che hanno sostenuto come verita' suprema la sera prima.
Tra farsela rubare addosso (con relativo rischio di incolumità personale) e farsela rubare in cassaforte o smontata e con canna e castello in posti diversi a casa, non sono sicuro che la prima scelta sia più sicura. Ma mi rendo conto che la mia percezione è diversa, sin da piccolo in casa ci sono state armi, da caccia e da tiro quindi sono influenzato da quello che mi ha insegnato mio padre.
La vera domanda e': che tengo a fare una cal 22 in cassaforte o a pezzi sparsi per casa se non ne ho una necessita' professionale che mi obbliga al possesso e/o detenzione? Per mostrarla agli amici quando li invito a cena? Avendo un porto d'armi per difesa mi sembra normale averla sempre con se.
Nei film dicono sempre che se porti con te un'arma, devi anche avere il coraggio di utilizzarla, altrimenti rischi di finir male..... affermazione che mi vede piuttosto d'accordo. Ma vale anche nel tenerla in casa. Sia che si tratti di fucili da caccia a pallini, sia che si tratti di uno strumento di difesa qualora dovessero mai entrare dei ladri/rapinatori mentre ci sono anch'io o la mia famiglia che farei? Estrarre l'arma determinato ad usarla (e passare molti guai a prescindere dall'esito) o rischiare di farmela sottrarre e finire peggio? Insomma, nel mio piccolo, se proprio dovessi difendermi, meglio una mazza da baseball o qualcosa di meno compromettente. Meglio ancora, ovviamente, evitare a prescindere. Però non capisco perchè si debba fare a tutti i costi il processo a questo tizio ed ignorare, invece, che in giro per Voghera (ma capita in tante altre città) ci siano delle persone che non dovrebbero stare a piede libero. Di questo nessun giornale ne parla perchè era straniero o solo perchè ha avuto la peggio nella colluttazione? Ho conosciuto qualcuno che ha diritto al porto d'armi per difesa (agenti di gioielleria e situazioni simili) e la maggior parte di loro mi ha raccontato di aver vissuto momenti della vita in cui viaggiavano con la pistola nel cassettino e momenti successivi in cui hanno preferito liberarsene definitivamente. Meglio consegnare i gioielli che rischiare di ammazzare o essere ammazzato.
Condivido. Infatti sinceramente non riesco a comprendere le scelte di chi decide di girare armato per difendersi se non derivanti da motivi professionali o di vita (magistrati, avvocati penalisti e imprenditori in contesti di criminalità, ecc ) a meno che davvero non avesse avuto, nell'esercizio delle sue professioni di avvocato e poliziotto, minacce.
Il processo al tizio si deve fare se il gip ritiene di rinviarlo a giudizio e ci mancherebbe altro. Questo prescinde dal contesto in cui è avvenuto, si giudicherà eventualmente il fatto di reato. Coi pallini del fucile da caccia non ci fai niente ma coi pallettoni da cinghiale, se qualcuno entra in casa, non fai il solletico. Certo, tempo che ti accorgi che è entrato qualcuno, prendi le chiavi dell'armadio blindato, prendi fucile, prendi le cartucce, carichi..magari sei già legato a sputare sangue.
Mi riferivo al processo sociale, quello che stiamo facendo anche qui dentro. Le indagini legali (e relativo processo) ci mancherebbe altro che non le facessero. Esattamente questo intendevo. Meglio non avere nulla.
Beh dai,la linea politica impressa dalla “zarina” non è mai cambiata,cosa ti aspettavi,il Corrierone degli anni di Albertini ( Luigi…) ????