si ho letto che ci sono state alcune “soffiate” un po’ spinte sull’adriatico ma sembra di capire senza danni troppo significativi io mi sono invece limitato a pennica post prandiale sotto l’ombrellone qui in alto tirreno oramai la vecchiaia avanza……
puoi provare a cimentarti magari poi diventi come keanu reeves in point break e la canalis ti telefona
https://www.ansa.it/canale_saluteeb...me-_613ec7a6-a54f-46b5-bab6-83a58c9132ab.html ecco qui il fluido panorama nazionale mi domando zingaretti se non possa trovare argomenti più concreti che non “dagli al sovranista” che poi, se solo si facesse qualche minima ricerca, il significato di sovranista non è poi così infimo come la rappresentazione ad esso antitetica attribuisce https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sovranismo poi va beh è zinga…….. aperol spriz?
A macchie di leopardo e per esigenze spot, qualcosa in tal senso stanno facendo. Sabato scorso c'era l'annuale spettacolo pirotecnico per la feste del Redentore a Venezia e per tutti quelli che assistevano dalle rive (su prenotazione e zona assegnata) c'era la possibilità di sottoporsi gratuitamente a tampone rapido. Tu ragioni con le informazioni che abbiamo ora. All'epoca non solo una trombata senza preservativo, ma anche un piccolo taglio superficiale con il rasoio dal barbiere poteva significare morte certa. Ovviamente stiam parlando di un virus aerobico contro uno che si trasmette attraverso i fluidi corporei, ma nei primi anni non era chiaro a nessuno (tanto meno ai medici) quale fosse il limite di sicurezza: perfino il sudore o le lacrime potevano sembrare fonte di contagio. E di fronte ad un rischio di morte del 100% capirai come la gente fosse terrorizzata e discriminante verso quelle che potevano essere categorie a rischio (tossicodipendenti, politrasfusi, sex workers e perfino omosessuali maschi): io non vado da quel barbiere perchè ci vanno anche i gay, non dono più il sangue perchè corre voce che perfino un'infermiera si sia contagiata per uno zampillo, non vado a giocare a calcetto perchè se mi sbuccio un ginocchio e faccio lo doccia dove è passato un sieropositivo inconsapevole di esserlo, ecc ecc. Se oggi siete terrorizzati da un virus che può esser letale quasi esclusivamente per anziani e deboli, all'epoca non solo avreste appeso il pisello al chiodo, ma avreste anche smesso di andare perfino a bere il caffè al bar, perchè se la tazzina non era sterilizzata.... Volete altre analogie? - oggi sappiamo che l'HIV è passato dagli animali (le scimmie) all'uomo - si è manifestato inizialmente nell'Africa centrale ed in pochissimo tempo si è diffuso in tutto il mondo - inizialmente era difficilissimo da diagnosticare ed i test disponibili erano introvabili - ci furono almeno 3 distinte fasi di propagazione a livello mondiale - si stima che oggi ci siano più di 25 milioni di contagiati nel mondo (fortunatamente abbiamo trovato dei farmaci che funzionano perchè il vaccino non è mai stato sintetizzato) Chiudendo la storia delle pandemie recenti, ho scoperto giusto ieri dai giornali locali che i medici novax in alcune aziende sanitarie sono ben più numerosi di quanto pensassi. Nell'ULSS Veneziana, ad esempio, su 2.100 medici totali oltre 500 non hanno ricevuto nemmeno una dose. Parlliamo dunque di quasi il 25%, una quota per nulla trascurabile. Se siano motivati da ragionamenti medico-scientifici o puramente personali non si sa, ma di sicuro non sono pochi.
Non era questo il messaggio, ma se può aiutarti a vivere più serenamente ben lieto di essere servito a qualcosa.
Sinceramente continua a spaventarmi un virus che non hai modo di controllare al 100% con i comportamenti volontari. E non c'è speranza che l'alta trasmissibilità venga smentita clamorosamente come nel caso dell'AIDS perché quello era un virus sconosciuto, questo è uno dei coronavirus che già conosciamo abbastanza bene. Non vedo come possa andare diversamente, a logica. Anche perché quale sarebbe la spiegazione razionale alternativa del fatto che molti milioni di persone nel mondo l'hanno contratto? In ultimo, la storia che muoiono i vecchi, a mio parere ha 2 vulnus fondamentali: 1. È irrispettoso nei confronti dei nostri anziani che siccome uccide loro possiamo sottovalutare la cosa; 2. Non è vera. Ha ucciso tanti anziani perché erano i più fragili. Ad oggi mi pare che il 15% sia under 70. Poi se consideriamo anziano un 60 enne, nel 2021, per carità. Per me un 60 enne, che ha una speranza di vita ancora ultraventennale, non è un anziano.
Era una voluta semplificazione. Non mi sognerei mai di dire che una malattia che ammazza solo gli anziani sia accettabile. Il senso era che se sei anziano hai più probabilità di crepare (anche se discretamente sano) qualora contraessi il covid 19. Perciò dovresti essere più cauto e possibilmente vaccinarti. Se invece sei giovane e sano (under 50) la probabilità è molto scarsa. Che ogni tanto anche qualche giovane e giovanissimo possa crepare ci sta, ma vale tanto quanto quelli che sono crepati in seguito alla vaccinazione. Essendo pochi non fanno statistica. Comunque non voglio andare oltre altrimenti finiamo come al solito, assumendo posizione contrastanti e dipingendomi come un novax negazionista (nonostante i miei sforzi per non esserlo). Quanto al contesto giovanile, invece, nel week end ho avuto modo di osservare molti ragazzi e ragazze nella fascia 18-25 e devo dire non solo non adottano alcuna cautela, ma stanno cercando di recuperare tutto quello che è loro mancato negli ultimi 18 mesi. Il 90% di loro non indossa la mascherina nemmeno dove dovrebbe essere obbligatoria, si abbraccia, si bacia, si assembra, ecc ecc Direi che con un simile comportamento non c'è da stupirsi se poi rimangano bloccati nelle località di villeggiatura a seguito di tampone.
Ma parliamo di 50 e 60 enni, una faccia d'età che nel nostro Paese è predominante, in piena età lavorativa, con figli ancora giovani e spesso non autonomi. In sintesi, è strategica per l'Italia. Il problema non è solo se crepano ma se hanno effetti della malattia a lungo termine, spesso. Perché 10/15 giorni di polmonite interstiziale con o senza casco o tubi non sono belli per nessuno. E le conseguenze sono a vita. E non ne facevo assolutamente un problema di vaccini, hai equivocato. Il problema principale è la (secondo me) falsa rappresentazione che dall'inizio ne sta dando l'opinione pubblica individuandola come una malattia che colpisce gli anziani. Proprio pochi giorni fa parlavo con un collega appena 40 enne, che faceva le maratone amatoriali, che si è fatto 10 giorni di casco e ora, dopo 4/5 mesi, non riesce a fare un piano di scale. Mai visto in TV una testimonianza del genere e pure esiste.
Non solo i giovani hanno questi comportamenti insensati. Nei luoghi di villeggiatura la mascherina all’aperto era scomparsa ben prima del suo ufficiale accantonamento e gli assembramenti in spiaggia e altrove all’ordine del giorno. Per non parlare degli assembramenti per le partite di calcio nonostante i vari divieti ed ordinanze
In ogni caso bisogna ricordare che le mascherine all'aperto se non in condizioni di assembramento sono una cavolata inutile. Perché Sono appunto gli assembramenti che andrebbero evitati non pretendere la gente vada in giro mascherata mentre passeggia a distanza da altre persone.
Sono d'accordo. Ma in certi luoghi molto affollati, in cui il distanziamento, per quanto uno ci provi, è quasi impossibile, l'uso della mascherina è comunque obbligatorio.
Certo che è assurda, ma se si alitano in faccia a pochi centimetri di distanza anche all’aperto protegge diversamente si infettano ed è chiaro