La questione non è semplice e lo stesso soggetto che si ponesse il problema da punti di vista diversi (economico, sanitario, diritti naturali, legale o costituzionale) si potrebbe convintamente dare risposte diverse.
Per sè o per gli altri? Ma questo non è in qualche modo discriminate verso la libertà di scelta? Mi spiego, affinché non vi siano malintesi: non difendo la posizione di chi sceglie di non vaccinarsi, difendo la posizione di chi fa una scelta libera e diversa dalla mia. Sulla scorta di quale superiorità posso condannarlo?
Oh... Mai una volta che vado giù e c'è uno straccio di gnugna... O vanno tutte la settimana prima, o la settimana dopo...
Perché condannarlo? Non andrà in discoteca, non parteciperà a un grande evento... Nessuna Gestapo alla porta
Finiranno anche quelle. Tra un po' i giornali avranno altri obiettivi, sui social torneranno culi e tette e magari arrestano qualche politico così le attenzioni si spostano. Anche le nostre, magari. Resterà, spero soprattutto per i commercianti e gli imprenditori, il green pass.
Io non sono per esempio libero di andare a 200 in autostrada perché è (secondo me erroneamente) ritenuto pericoloso per me (mi vien da dire "cavoli miei") e per gli ALTRI. Sono gli stessi ALTRI che vuole tutelare chi vorrebbe il vaccino obbligatorio. Che differenza c'è?
Metti che ci vai al momento giusto, vai a berti un caffè e te la trovi a fianco che si beve il suo, che fai?
Puoi andare anche a 260 ma se c’è il velox potenzialmente prendi una sanzione. Uno che non si vaccina potenzialmente può infettarsi ma difficilmente infetterà il vaccinato. Semmai è possibile il contrario. Se poi il vaccinato ha paura di infettarsi, che si è vaccinato a fare? Nella speranza lo facessero tutti? Se la variante è un problema per vaccinati e no….. avanti pure
Le soluzioni sono molteplici: -c'è quella democratica: che si basa sulla coscienza delle persone, e sul fatto che sappiano valutare quale sia il rischio maggiore per se stessi e la società in cui si sta vivendo, in modo scevro dalle superstizioni -c'è quella iper-idealista, che può essere indipendentemente "sinistroide o fascistoide": ogni uno fa quello che vuole, chi si vaccina si fa carico di 2 rischi, e chi non si vaccina, vigliaccamente, semplicemente si appella alle solite motivazioni pseudoscientifiche (big pharma, il capitale, bilderberg, il 5G di gates, e i fiori di bach ecc. ecc.), che hanno le stesse fondamenta scientifiche del motore a gatto-imburrato e statisticamente sono un'assurdità -c'è quella autoritaria, in cui si ammassano quelli non vaccinati, e si procede a vaccinarli con 3 dosi di astra zeneca in un'unica soluzione con una siringa vaccinapolli Basta solo scegliere quale ci piace di più..
Io non ne faccio però questione di maggioranza di consensi ma piuttosto del fatto che una delle due scelte possa arrecare danno fisico all'altra.
Le offro un aperitivo, e gli dico che 2 gambe cosi, non le avevo mai viste in cinquant'anni di televisione guardata...
Eh no questo è uno dei punti principali. Il vaccinato non è al sicuro al 100% rispetto ai non vaccinati. Altrimenti il problema non si porrebbe…. Ognuno sarebbe libero di fare ciò che preferisce.
Uno che non si vaccina può infettare uno che non ha potuto vaccinarsi per motivi medici e comunque limita la possibilità di ridurre la pandemia che sta creando grossi problemi a tutti.
Termine forte e fuori luogo Infatti il vaccinato può infettare a sua volta. Quindi dovrebbe restare a casa?
Se anche rendessero libera la possibilità di andare a 200 all’ora, tu escludi a priori che ci sarebbe anche chi continuerebbe comunque ad andare a 130?