A me ha sempre dato fastidio pensare di toccare dove toccavano gli altri dopo essere stati in bagno. Ogni volta che mi capita di andare in un bagno pubblico con mio figlio appena entriamo la prima cosa che gli dico é: “ Non toccare NIENTE”
Riferito ai più giovani si, la ritengo una cosa sensatissima. E' assodato che nel 99,99% dei casi, salvo altre patologie pregresse, questo coronavirus produce al massimo qualche lieve sintomo nei giovani e giovanissimi. E' assodato che in caso di contagio queste categorie produrranno anticorpi e svilupperanno un'immunità naturale permanente, che potranno tramandare alle prossime generazioni e che li renderà meno sensibili a nuove (scontate) mutazioni. Però, nonostante questi assunti, preferireste iniettare loro un vaccino che produrrà una riposta anticorpale probabilmente non completa e non permanente, con il rischio di condannarli ad una vaccinazione continua per il resto della loro vita, che sarà sicuramente più lunga di quella che rimane a voi. Il tutto perchè i loro genitori e nonni (forse) hanno maggior probabilità di esito grave qualora entrassero in contatto con tale virus. Gli stessi genitori e nonni che sono disposti a inocularsi l'ennesimo vaccino per tutto il resto della vita e che a quel punto sarebbero salvi a prescindere. E non ho assolutamente tirato in ballo la questione di eventuali rischi a lungo termine di questi vaccini, poichè al momento nulla possiamo dire, ma nemmeno escludere. Per me si tratta di puro egoismo. Lo dico e lo ripeto, se avessi un figlio minore (sano e privo di patologie) nemmeno sotto minaccia di morte (la mia) lo farei vaccinare contro il coronavirus. E' giusto che sviluppi la sua immunità da solo e che la tramandi ai suoi discendenti. Adulti e vecchi terrorizzati che si proteggano pure facendosi bucare per sempre, ma le prossime generazioni hanno il diritto di vivere sani e sereni. Questo il mio personale pensiero, che non vi chiedo minimamente di condividere, ma nemmeno di sintetizzare come se fosse quello di un coglione novax.
Italia o estero non cambia nulla. Qualche giorno fa a Jesolo hanno isolato un focolaio di minorenni che aveva partecipato ad una festa di compleanno. Alcuni di questi, prima che emergesse la positività dei primi, avevano già contagiato altri minorenni in altre feste tra Treviso e Conegliano. Risultato, più di 70 ragazzini trevigiani in quarantena. Mi pareva di averlo escluso dal ragionamento. Comunque in passato non sono mai stati utilizzati vaccini mRNA.
Cambia che hai a che fare con autorità straniere, magari in una lingua poco conosciuta, con regole loro, spesso con autorità sanitarie peggiori della nostra e comunque, come faremmo anche noi, curano prima i loro cittadini. Tant'è che la Farnesina ha dovuto precisare che non può fare molto.
Intendevo dire che per come l'avevate messa giù pareva che andare all'estero equivalesse ad avere più probabilità di contagio. Se leggiamo i giornali, tra quelli rimasti bloccati a Malta, quelli a Dubai e quelli in Spagna, sembrerebbe invece che siano gli Italiani a portare il virus in giro per il mondo. Comunque si, sul fatto che tra ammalarsi in patria o all'estero sia meglio la prima (sopratutto per la lingua e per eventuali precedenze) sono d'accordo. Sul fatto che in Italia curiamo prima i nostri cittadini degli altri..... uhm....
Che i Maltesi non siano altruisti con gli stranieri lo sappiamo bene. Che le mamme Italiane siano super protettive anche. In ogni caso concordo che non sia il momento migliore per mandare un ragazzino da solo in giro per il mondo.
Ecco che ci risiamo: potremmo parlare all’infinito e ciascuno rimanere nella propria posizione Mi sembra il discorso tra TA e TI (per rimanere in tema automobilistico) : per alcuni si è dei fessacchiotti se si sceglie una TA a decremento della sicurezza e, per altri, il giudizio si inverte a decremento di consumi o altro. Vaccino si…..vaccino no: ciascuno faccia la propria scelta…..la cosa importante é non ledere reciprocamente la libertá altrui e rispettare il prossimo. Ps. Rimane il fatto che anche con il vaccino non ci deve sentire liberi di fare quello che si vuole cosa che, purtroppo, inizio a vedere sempre piú spesso. Su queste persone, peró, sembra che non ne vogliamo parlare: questi sono intoccabili a prescindere. Ma perché la guarentigia da vaccino (diventato un merito da “medaglia”) autorizza a fottersene degli altri che hanno fatto, a ragione o torto, una scelta diversa? E questo lo chiamiamo altruismo? A me sa tanto di “mors tua vita mea”
Come dicevo poc'anzi, trattasi di egoismo bello e buono: c'ho ragione io perchè ho fatto il vaccino quindi se lo devono fare tutti, pure i bambini, o m'incazzo! E poi ci si chiede come siano potute esistere le leggi razziali e tutte le altre forme di discriminazione.... Aggiungeremo anche "e ai non vaccinati"
Il paragone non regge, consentimi. Una persona di colore diverso o di diversa religione non può ledere per questo un'altra. Non cerchiamo di buttarla in caciara. Gli obblighi vaccinali già esistono in Italia e sono perfettamente legali, non lo dico io ma gli organi giurisdizionali
Che resta da aggiungere? NULLA. Il più per alcuni, non solo su un forum ma ovunque, è capirlo e rispettare il prossimo e le sue idee giuste o sbagliate che siano, altrimenti si fa una dittatura, come quella dei ns governanti quando ci hanno rinchiusi, e accettiamo zitti e muti o scendiamo in piazza a far casino
É il tipico ragionamento che a volte mi viene attribuito: “io sono io e tu non sei un c@zzo”. Probabilmente se si conosce tale detto é perché se ne é fruitori
Piccolezza Max…..piccolezza A volte una parolina cambia radicalmente il senso del discorso: l’importante é coglierla
La pongo in maniera diversa allora. Avere una persona di colore o ebrea in un ristorante non espone a un rischio di salute, avere una persona senza vaccino sì. Rischio alto? Rischio basso? Rischio accettabile? Non lo so, non rileva. È una cosa molto molto diversa da un atto discriminatorio quindi confermo la mia affermazione, il tuo paragone non regge.