Fatti e misfatti

Cioè? Sei andato in qualche centro a fare il sierologico con analisi degli anticorpi?
E che risultato hai avuto?

Terribile!

 

Non ho elementi per dirlo, sinceramente. Ho in famiglia parenti che insegnano al nord e al sud e se devo proprio fare una classifica sono quelli che stanno giù i più bastardi.
Ovvio che la mia esperienza non fa statistica

Sì, uno dei tanti centri analisi di grandi dimensioni. 29 euro. Risultato ottimo. La mia compagna sempre buono ma di gran lunga inferiore in valore assoluto. Tra gli amici, c'è anche gente che ha avuto 0 dopo la seconda dose.

 

Operatori scolastici che, nella grande maggioranza dei casi, dovrebbero però fare anche un sincero esame di coscienza e avere il coraggio di ammettere che sono loro stessi inadeguati.
Qualcuno è bravo, ma sono rari.... purtroppo.

Se ripenso ai miei insegnanti al liceo, la maggior parte di loro era lì solo perchè non aveva voglia di lavorare seriamente... e si lamentavano continuamente.

 

Tra quelli che ho avuto io al liceo, non azzardo nel dire che almeno la metà aveva sbagliato mestiere. Ma senza ombra di dubbio.
La scuola italiana è un mondo variopinto e l'università non è da meno. E parlo alla luce anche di una mia piccola esperienza di insegnamento universitario. Dopo aver visto come funziona dall'interno, ci ho messo poco a capire che gli ambienti universitari non mi vedranno mai più.

 

Questo è un'altro problema ancora, ma non incide sulla qualità degli insegnanti: se sono bravi riescono a farsi ascoltare (per lo meno da quelli che vogliono ascoltare), ma la verità è che la maggior parte è lì a fare un mestiere con lo stesso impegno con cui il netturbino raccoglie la spazzatura di notte....

 

Considerazione intelligente e pertinente.

 

Ci sono anche casi (nemmeno pochi) di genitori che picchiano gli insegnanti. Come si può pretendere che i figli diventino migliori dei padri in un simile contesto?

 

Guarda, racconto questa: mio padre, insegnante alle superiori, è in pensione ormai da un po' di anni. Ha deciso di presentare domanda (perdendo un bel po' di soldi) il giorno in cui uno studente, dopo un brutto voto, gli dice davanti a tutti "so dove parcheggi la macchina".
Non che avesse paura di quel coglioncello sbarbato ma l'idea di essere minacciato per aver solo fatto il suo lavoro gli ha fatto maturare una scelta che non voleva assolutamente fare, amando lui da sempre il suo lavoro per cui peraltro aveva rinunciato alla carriera diversa e più redditizia nonché di tradizione familiare voluta da suo padre.

 

Per fortuna non sono tutti così alle superiori ricordo si, un prof di fisica che entrava in aula, diceva che pagine leggere e poi si metteva a farsi i cazzo suoi e un insegnante di matematica che sbagliava anche 2+2,.
Ma ricordo anche meglio un insegnante di laboratorio meccanico, un siciliano prossimo alla pensione e che nonostante questo parlava ancora con un accento al limite del dialetto, che ci metteva tutto il cuore che quando qualcuno non riusciva gli si metteva al fianco a fargli vedere finché non ci capiva, creava gruppi fra i più bravi e gli scarsi in modo si aiutassero a vicenda ed una prof di inglese che insegnava per il puro gusto di farlo perché visto che arrivava spesso in Ferrari non penso ne avesse una grande necessità ma ci dava dentro con ottimi risultati.
Purtroppo il lavoro dell'insegnante non è un lavoro come gli altri è un qualcosa che uno dovrebbe sentirsi dentro, troppi invece lo fanno come ripiego non trovando altro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti

 

Sacrosanta verità

 

Allora tutti in giro col casco da palombaro!!!

 

All’epoca i “vecchi” si curavano il raffreddore con latte caldo (di vacca…) e grappa (di casa). Ricordo quando da ragazzino entravo nel bar del paese per prendere la brioche settimanale – quando andava bene – per la merenda di lusso a scuola. Non di rado, alle 8 di mattina, per il bancone giravano caffè, china e sambuca. Età media degli avventori 60/70 anni.

Fegati d’altri tempi, forse oggi sarebbero immuni a qualsiasi pandemia!

 

Beh allora come non ricordare lo spogliatoio alle superiori dell’ora di ginnastica o le mitiche camerate da 14 durante l’anno della naja?
Un tempo tante cose non si guardavano anche perché non le sapevamo eppure siamo sopravvissuti,vaccini per tutti compresa la trivalente sulla tetta e via andare senza tante pare,oggi invece no…….

 

Era un obbligo. Al momento non vedo obblighi.