Guarda poche cose mi stanno sui marroni come il reddito di cittadinanza, ma grazie a queste notizie inizio ad apprezzarne almeno una conseguenza, certi imprenditori filibustieri se la stanno pigliando nel didietro . Perché va bene che il mondo è pieno di fancazzisti ma se un attività non riesce a trovare personale perché sarebbe pronta a pagare meno di quello che è il reddito di cittadinanza per me deve fallire. La costituzione recita che : "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa " se uno ci rinuncia per il reddito è evidente che la retribuzione proposta non risponde al requisito. E ho coppie di amici che con stipendi da 1000/1200 euro cadauni facendo sacrifici si son comprati casa e crescono figli.
o forse tanti di questi non hanno voglia di fare un cazzo e campano bene ugualmente senza spese di trasporto e annessi e connessi.
Sicuramente ma se un lavoro dedotte le spese di trasporto ecc non permette di superare ampiamente quello che offre il reddito di cittadinanza non è degno di chiamarsi lavoro imho
non lo discuto, ma se consideri che anche l'azienda dove lavoro anni fa quando necessitava di forte incremento occupazionale faceva fatica a trovare personale perchè i giovani preferiscono non fare i tre turni e men che meno il ciclo continuo. e gli stipendi proposti ai nuovi assunti erano quasi il doppio dell'attuale reddito.... è vero che tanti offrono paga da fame, ma è altresì vero che tante persone se non hanno "la fame alla porta" stanno bene anche seduti al bar a non fare una beata fava e i genitori li mantengono e gli danno la mancetta beati e felici
Mi dispiace per tuo padre. Francamente non capisco la tua posizione, sia ben chiaro che non intendo giudicare le scelte differenti dalle mie ma cerco solo di capire. Sono giunto alla conclusione che la scelta tra il minimo (ma veramente minimo) rischio di vaccinarsi e quello di potersi ammalare è determinata dal fatto che il primo è un atto volontario e certo il secondo invece è solo possibile soprattutto se si considera un arco temporale non troppo lungo.
Paga netta annua 36.400 euro (2.600 euro per 14 mensilità, quadro) Costo annuo azienda 74.800 euro Piú del doppio…direi che qualcosa davvero non va, in Italia.
non c'è granché da capire. toccando ferro quante probabilità ha una persona di contrarre il virus? molto poche. e quante di avere conseguenze dalla vaccinazione? ancora di meno. ecco tra le due scelte faccio la prima. il tempo mi darà ragione o torto? solo il buon Dio lo sa. Nel mentre faccio la mia vita come al solito(se per solito si può definire la vita che facciamo da oltre un anno con mascherine, distanziamento e restrizioni varie), e giornalmente indosso la mascherina ffp2 al massimo per 8/9 ore(a volte anche meno se i famosi pilucchi interni mi solleticano il naso), rispetto il distanziamento e le basilari norme igieniche, contesto chi tra i miei collaboratori da vaccinato si permette il lusso di disattendere le regole e lavora in azienda senza preoccuparsi di indossare la mascherina o di mantenere il distanziamento. Le "regole" per evitare o limitare i contagi ci sono, basta rispettarle. Poi se domani mia figlia mi porterà a casa l'infezione dal campo estivo.....li non ci posso fare nulla, ma non per questo devo correre a farmi iniettare un potenziale veleno. Questo è il mio punto di vista, non pretendo altri lo accettino o comprendano, semmai mi fanno girare i coglioni i sostenitori della vaccinazione per opportunismo, perchè il voler andare in ferie o non avere problemi ad andare a puttane o al bar non è senso civico o altro, e ce ne sono , cazzo se ce ne sono.
Sono dubbioso su questo argomento. Quasi tutti gli avvocati per esempio lavorano sodo, se non sbaglio i primi due anni di praticantato, quasi gratis per poter poi aspirare ad una condizione migliore. Lavorare per poco può essere utile per imparare e per dimostrare quanto si vale, chiaramente non deve essere sistematico. Io credo che il sistema "reddito di cittadinanza" avrebbe potuto essere utile se portato avanti interamente e con l'obbiettivo di aiutare ad inserirsi nel mondo del lavoro a chi non lo ha permettendogli al contempo di mantenere la propria dignità. Purtroppo ha funzionato solo l'elargizione di denaro e la raccolta di voti. Mi piacerebbe tanto sapere quanti "Tutor" stanno effettivamente lavorando e quanti hanno trovato poi un lavoro in seguito a questa iniziativa. Sicuramente se le risorse utilizzate fossero state impiegate per aumentare la produttività delle nostre aziende avrebbero ottenuto migliori risultati a lungo termine ma meno voti.
Ad oggi l'hanno preso 4,2 milioni di italiani su, quanti siamo, meno di 70 milioni? Direi proprio pochi no.
Su questo non c'è dubbio ma concorderai che a parte certi fancazzisti che si accontentano del reddito di cittadinanza e lo stipendio da te citato passa un abisso Dico di più se il reddito di cittadinanza toglie dal mercato del lavoro tal genere di "lavoratori" forse è anche un beneficio, perché considerando che licenziare non è così facile, meglio perderlo che trovarli.
Il problema è anche di chi prima lavorava in nero e oggi continua a farlo e prende anche il reddito di cittadinanza
Sono d’accordo, ma proprio l’altro giorno facevo il conto che un dipendente costa/riceve 15 mensilità l’anno (compresa la rata del TFR) ma tra ferie, permessi e malattia ne lavora mediamente dieci, al massimo dieci e mezzo…quando va bene. Non è una condanna, ma soltanto una statistica.
Ma infatti che in Italia ci sia un eccessivo, a dir poco, costo del lavoro non è una novità. È il principale cancro del nostro sistema, che non fosse per certe qualità uniche non potrebbe mai competere a livello mondiale come invece fa e spesso con ottimi risultati.
quanto sono reali e quanto gonfiati questi numeri? ne abbiamo parlato per mesi. 4,2 mil su 70 ....tanti ma mica tutti. L'aids esagerando sembrava si potesse contrarre semplicemente bevendo da una tazzina mal lavata, si scopri poi che non era poi così facile. Tutti i giorni ci mettiamo in strada e rischiamo di non tornare a casa(=male), dovremmo restarcene tutti rinchiusi per non rischiare(esasperando =vaccino)? eppure di incidenti ne accadono a migliaia tutti i giorni ma di gente rinchiusa, tranne che dai ns governanti, non ne ho vista
Su questo non sono d'accordo, il vaccino volendo fare una metafora con gli incidenti stradali per il rapporto rischio beneficio, nonostante i possibili effetti collaterali è piuttosto paragonabile all'obbligo della cintura di sicurezza o del casco in moto. Per alcuni insopportabile, in rarissimi casi addirittura dannosə , ma in larga misura positivə. (Zan approved )
Sono sottostimati, lo dicono tutti. Lo dicono le indagini epidemiologiche, lo dice il fatto che durante la prima ondata non ti facevano il tampone perché non ce n'erano per tutti, lo dice il dato sugli asintomatici e lo dice il fatto che tanti, per paura di stare un mese a casa, non si fanno tamponare. Quel dato è sottostimato. Certo, tanti mica tutti. Per fortuna. Ma che si prenda difficilmente, permettimi, è na cazzata. Come tutti i coronavirus, si prende molto facilmente.
Diciamo che siamo appena 59 milioni (molti meno che 70) e che le percentuali/probabilità di contrarre il virus sono "falsate" dalla vaccinazione di circa la metà della popolazione, in assenza della quale i numeri sarebbero stati ovviamente diversi ...
Penso dobbiamo includere i residenti in Italia perché di certo ci sono anche gli stranieri in quei 4 milioni e passa