Condivido. La cosa importante è, però, non sputare poi nel piatto di cui ci si é abbondantemente cibati. Ma, come sempre, la memoria ha le gambe corte e la riconoscenza un mero optional (per rimanere in tema).
Il virus hai una scarsa probabilità di contrarlo (meno di 1 su 10 stando alle statistiche dell'Italia), mentre il vaccino te lo fai inoculare di proposito. Vero è che non si sa come reagisca il fisico di ciascuno di fronte al virus, ma se dovessi basarmi sulle esperienze (fortunate) dei miei genitori e dei miei amici, sarebbe stato più o meno come prendere un'influenza. Ovviamente parlo del mio personale punto di vista, ma ribadisco che se mi sono vaccinato è stato solo per poter lavorare e muovermi senza troppe rotture di balle e non per paura di una malattia. E a quelli spaventati dal covid, ricordo quali siano le probabilità di crepare alle quali siamo costantemente sottoposti (tutte ben maggiori di contrarre tale virus e non uscirne): 1° posto – malattia cardiaca. 1 probabilità su 6 2° posto – tumore. 1 probabilità su 7. 3° posto – infarto. 1 probabilità su 28 di morire. 4° posto – al volante di un'auto per incidente stradale. 1 probabilità su 85. 5° posto – ferita auto-inflitta. 1 probabilità su 115. 6° posto – avvelenamento accidentale. 1 probabilità su 139. 7° posto – caduta. 1 probabilità su 184. 8° posto – essere tra i passeggeri in un incidente stradale mortale. 1 probabilità su 272. 9° posto – colpo d'arma da fuoco. 1 probabilità su 300. 10° posto – essere investiti da un'auto. 1 probabilità su 623. In pratica è più probabile morire perchè investiti da un'auto che per coronavirus. Aggiungo infine, per dovere di cronaca, che la probabilità di morire per una vaccinazione è pari a 1 su 1 milione.
Ma Sam Cooper sostiene che basta l'attenzione ad evitare l'esposizione. È chiaro che, se ha ragione lui (e non penso di condividere), il vaccino ti espone a un rischio certo, seppur minimo, a differenza del covid. Sicuramente non la disciplina in sé ma i ponti cadono, i tetti fanno entrare acqua, i programmi informatici vanno in crash. Di conseguenza anche l'ingegneria, come tutto, è fallibile in mano agli umani, fallibili per definizione. Vd. sopra.
Ti é mai balenato nella testa che forse questo potrebbe essere un problema tuo e non il pensiero del tuo interlocutore? A volte la differenza è molto sottile e ci si fa prendere da congetture infondate
Esattamente. Forse un certo preconcetto offusca i pensieri. Bisogna anche considerare che a volte l’insistenza su principi radicalmente errati in diritto da parte di conoscitori della materia per diletto…..porta il fruitore per lavoro di tale strumento ad essere maggiormente esplicito seppur, a volte, con meno tatto.
Che pesantezza mamma mia @Gigi63 ma in vacanza non c’hai di meglio da fare che stare qui a giustificarti con sti 4 coglioni?
Devo decidere se è più divertente l'argomento "io so io e voi non siete un cazzo" oppure il sempreverde "cash back di Stato". Tu cosa ci fai con i 150 euro?
Li uso per comprare una borsa falsa, da un immigrato, pagata in nero, alla mia compagna finta invalida mentre sono in vacanza in Sardegna pagata con il rdc.
Beh, a 20 anni sono stato investito da un'auto mentre attraversavo una strada e vado in moto da sempre (pista e montagna) ... Se inventassero il vaccino per queste cose non sarebbe male.
Se dovessi raccontare quello che m'è successo in tutti questi anni e quello che ho combinato finirei per congetturare di aver violato un po' troppe volte le leggi della statistica. Ma la vita è piena di sliding doors ed è per questo che va vissuta serenamente senza troppe pippe mentali. Oggi siamo qui, domani chissà...
Tu hai detto: Io ho risposto che l'ingegneria invece non lo è, non si può "interpretare" un dato finito, mica ho detto che è infallibile...