probabilmente si, ma molto più probabile si tratti di omessa o cattiva manutenzione complice oltre un anno di non servizio o servizio molto limitato. I ponti che crollavano per cattiva manutenzione, dopo questo anno di pandemia, aprono potenzialmente a brutti scenari su tutto ciò che per n motivi non sarà stato adeguatamente e regolarmente anche solo ispezionato con serietà. spero di sbagliarmi e magari è stata solo una fatalità non oso pensare un grande parco divertimenti, costosissimo come manutenzione, che livello di sicurezza e affidabilità possa avere dopo un anno di quasi totale fermata.
Il manutentore avrebbe già pubblicato gli interventi di manutenzione che dicono ovviamente essere in regola. Mah staremo a vedere.
Putroppo gli incidenti sono insiti nel genere umano stesso, che qualcuno definisce imperfetto. In altre parole la perfezione non è di questo mondo.
La perfezione non è di questo mondo ma una funivia ha dei sistemi di sicurezza ridondanti, ovvero un freno automatico che dovrebbe attivarsi, così come ha fatto nell'altra cabina in caso di velocità eccessiva. La rottura del cavo e il mancato inserimento del freno sono quindi 2 guasti consecutivi.
Vediamo se riusciranno a capire cosa è successo, i controlli di sicurezza su questi impianti sono molto stringenti.
se li fanno..... basta guardare la recente attualità con morti, contagiati, occupazioni terapie intensive frutto di magheggi e aggiustamenti vari. i controlli su un impianto non saranno PURTROPPO in certi casi da meno. Ricordo a militare quando c'era un'ispezione, dalle cucine sparivano le teglie più vecchie in alluminio, compariva un menù più ricco e variegato, ecc. da sempre tutto il mondo è paese. anche quando ci scappa il morto
quando penso all'unico superstite, di piccolissima età, ed anche senza genitori, mi viene da piangere
infatti, è bello sapere che un bimbo si è salvato scampando ad un disastro simile, ma saperlo condannato così piccolo ad una vita senza i genitori è di una tristezza inimmaginabile
Una delle cose più assurde è che per le norme covid nella disgrazia per fortuna viaggiava a meno della metà della capienza massima 15 invece di 35 persone, ma questo mi lascia ancora più perplesso sul cedimento.
IMHO i normali piani di manutenzione, controllo e verifiche sono pensati per un funzionamento più o meno costante degli impianti. Ma nel momento in cui questi rimangono fermi a lungo andrebbero fatte ben altre verifiche. Purtroppo poi la routine tende a far calare molto il livello di attenzione e precisione che ci si attenderebbe, con il risultato che ogni tanto i ponti crollano, le funivie precipitano, gli aerei si schiantano, ecc ecc Il cavo c'è? Si, c'è. Il motore gira? Si, gira. Le porte si chiudono? Si. Ci sono spie accese? No, nessuna spia. Ok, l'impianto è stato collaudato e verificato.
Hai perfettamente ragione. Una delle cose che nei prossimi mesi trovo più preoccupante è la ripresa del traffico aereo. Perché in questo caso non ci sono solo gli aerei che son fermi da mesi ma anche i piloti. E pilotare un aereo non è come andare in bicicletta.
Assolutamente d'accordo, anche se una piccola precisazione e' d'obbligo. La maggior parte degli aerei di linea per lunghe tratte hanno sofisticati sistemi di volo che li rendono quasi del tutto autonomi rispetto ai piloti. Su questi voli la parte gestita "a mano" solitamente e' limitata al decollo e ad un paio di minuti subito dopo, proprio per verificare che tutto sia ok. Tutto il resto e' automatizzato, incluso l'atterraggio. Volendo potrebbero lasciare anche il decollo ai sistemi automatici, ma quasi tutti preferiscono gestire manualmente i primi istanti di viaggio, proprio per essere sicuri che la parte meccanica dell'aereo sia in ordine. Il compito dei piloti e' principalmente quello di vigilare che tutto funzioni correttamente, tenere i contatti con le basi a terra ed eventualmente correggere o aggiornare i dati di volo. Quindi, più' che della capacita' dei piloti ci si deve preoccupare dello stato di funzionamento dei sistemi di bordo.
Dissento.. Attualmente, le avioniche permettono "quasi" decolli automatici, ma gli atterraggi sono sempre manuali... L'unica cosa automatica in un atterraggio di un aereo di linea, è l'allineamento, che avviene tramite i radiofari locali (ILS), il resto sono solo "palle quadre" dei piloti, perchè basta una lieve brezza al traverso per mandare a carte quarantotto l'autoland A proposito di voi aerei, ma di Lukashenko e del suo sodale putin, che lo copre, non dice nulla nessuno? Secondo Articolo 5 della Nato, obbligando all'atterraggio un aereo irlandese, ha commesso un atto di guerra...
Ci sono anche aeroporti senza radiofari, peraltro. O dove comunque si deve andare "a mano". In Italia, Palermo, Genova, Reggio Calabria... Bisogna vedere se è sodale o mandante. Penso più la seconda