Per certi versi me lo auguro: il settore turistico è uno dei più importanti del nostro paese, sia per gli imprenditori che per i lavoratori e gli ultimi mesi per questi non sono stati facili, nè hanno goduto di particolare supporto. In particolare modo la categoria dei lavoratori stagionali è quella che ha subito i maggiori problemi, dato che in assenza di un contratto continuativo non hanno potuto ricorrere nemmeno alla cassa integrazione ed ora corrono il rischio di non essere assunti per l'estate, qualora le prenotazioni non dovessero essere adeguate.
Ho sentito. È un anno che voglio tornare nella mia amata Romagna (ah quanto ti invidio) ma mi viene il terrore a immaginare il casino che ci sarà.
Io invece attendo ormai da molte settimane di poter uscire dal confine comunale, ma le previsioni meteo per il week end non sembrano favorire questo mio progetto. Però di sicuro non andrei ad infilarmi in qualche località turistica affollata: è questo che non capisco della massa. Lo sa anche un bambino che a Jesolo o a Riccione (sono solo esempi) potrebbe esserci il mondo, quindi perchè andare proprio lì? Perchè così le mogli possono guardare le vetrine? Per incontrare vecchi amici? Non sarebbe meglio provare a sparpagliarsi tutti un po' di più, magari scegliendo qualche luogo meno frequentato e godersi la natura incontaminata o paeselli più interessanti dal punto di vista culturale? Tra l'altro, quelli che questo week end si accalcheranno nelle solite località e piazze, in larga parte sono gli stessi che poi si lamentano se il nonno finisce in terapia intensiva o peggio!
Se la gente ragionasse con il cervello non ci sarebbe bisogno di avere tutte queste restrizioni. Basterebbe l’intelligenza
appunto. Io domani andrò al mare a prenotare la casa per la stagione estiva, ammesso ci possa andare senza troppe restrizioni, ho fissato appuntamento per non trovare gente. Poi se non ci sarà ressa faremo un giro in spiaggia diversamente torneremo a casa. Non è una cosa impossibile evitare assembramenti, ma se come sembra, la gente ha la necessità assoluta di assembrarsi, mi sovviene quella frase da Zelig: se ti puzza la vita muori. Purtroppo poi muoiono anche gli altri e tutti paghiamo in restrizioni
Personalmente, quando è concesso, sono sempre uscito di casa, ho frequentato negozi e locali, l'estate scorsa sono perfino andato in vacanza all'estero (in aereo), passeggiando per luoghi anche affollati senza mascherina (non era obbligatoria all'aperto), prendendo traghetti e battelli turistici..... fino a febbraio scorso, inoltre, volavo spesso per lavoro e frequentavo diversi aeroporti. Eppure non mi sono mai contagiato. Un caro amico, dirigente di una multinazionale del fashion, praticamente da sempre (escluso durante il lockdown della scorsa primavera), vola da Venezia a Parigi due volte alla settimana, sottoponendosi sistematicamente a tampone prima di ogni viaggio.... Quando è in Italia si reca spesso anche negli uffici di Milano....... Eppure non si è mai contagiato. E con noi le nostre conviventi ecc. Saremmo immuni? Non credo affatto! Credo semplicemente che basti un po' di buon senso, evitando di avvicinarsi troppo ad altre persone, limitando i contatti ravvicinati al minimo indispensabile, indossando la mascherina, lavandosi spessissimo le mani e cose del genere. Poi la sfiga può sempre capitare, ma sono convinto che alla maggior parte dei casi di contagio corrisponda una scarsità di prudenza o attenzione.
Grazie di cuore: è bello poter condividere una gioia con persone amiche di tastiera e poter vedere di essere ricambiato. In fondo, forse, non sono solo una persona da "buttare via" e questo, permettetemi, mi conforta anche se è poca cosa magari per alcuni di voi. Ps. Lasciamo perdere il......."hai capito male" perchè ho tanti difetti ma non sono totalmente stupido
Temo possa non essere sufficiente. La collega della mia compagna, da sempre fra le più scrupolose nel rispetto delle distanze e di tutte le regole se lo è preso, fra l'altro in forma piuttosto pesante. Purtroppo a volte usare tutte le attenzioni del caso non basta.
Certo, come ho detto può anche essere una questione di sfiga, ma nel totale del computo sono più quelli che non si contagiano di quelli che si contagiano: questo virus non è un missile a ricerca automatica che ti insegue appena esci di casa. E' una particella che si annida nella bocca e nel naso di altri esseri umani, per cui solo entrando in contatto con le esalazioni di una persona infetta ci possiamo contagiare a nostra volta. E se il virus è, ad esempio, sul manico del carrello della spesa, sarà sufficiente evitare di mettersi le mani in bocca, nel naso o negli occhi fintanto che non ce le saremo lavate per bene. P.S. Ovvio che se tuo figlio va a scuola e se lo becca da un compagno di classe, poi ti porta la bomba a casa senza che tu nemmeno te ne accorga, ma è per questo che le scuole dovrebbero essere monitorate più di qualsiasi altro luogo (tenendole aperte, sia chiaro)
Puoi essere tra il 10% circa (stimato) di immuni. Così come potresti essere stato contagiato asintomatico o mille altri motivi. Ma se si contagiano in milioni evidentemente non è così difficile come pensi. Detto questo, ti consiglio di essere comunque sempre prudente
Ho fatto anche il sierologico, più di una volta, il quale conferma che non sono mai entrato in contatto col virus. Oltre il 90% della popolazione Italiana non s'è mai contagiato: tutti immuni? Ho fatto una piccola aggiunta al post precedente, relativamente ai casi di contagio scolastico, ai quali aggiungerei anche quelli delle RSA e di situazioni simili, ma escluso quelli, per tutti gli altri si può e si deve provare ad applicare sempre la massima cautela. Magari evitando di andare a farsi schiacciare i brufoli in faccia dall'estetista tutte le settimane, evitando di abbracciare gli amici perchè tanto sono amici e non estranei, evitando di andare a passeggiare allegramente per Viale Ceccarini questo week end, ecc ecc. Se vai al ristorante e, dopo esserti abbassato la mascherina, parli in faccia (a distanza ravvicinata) al povero cameriere, o lui stesso ti si avvicina troppo per prendere l'ordinazione, significa che entrambi non avete ben capito come funziona. Se vai dal barbiere a farti fare la barba tutte le settimane, idem. Ecc ecc ecc
Su questo sono d’accordo, ma se dovessimo vivere solo in funzione di certezze assolute, allora non dovremmo nemmeno metterci alla guida dell’auto.
Dopo il caso Palamara, ora il caso Amara? Quanti scandali servono ancora per radere al suolo e poi ricostruire la magistratura italiana, mandando a casa (o in galera) i corrotti (basteranno quelle esistenti?)?