Non so se @Alebmwx3 si riferisse a soluzioni terapeutiche, ma avendo già avuto la chiara risposta di @Satta in tal senso, il mio scetticismo è rivolto all'assenza di strategie sociosanitarie ulteriori rispetto al solo vaccino. Come ho già spiegato, ipotizziamo anche entro settembre riescano a vaccinare il 70% della popolazione italiana/europea..... sarà sufficiente per tornare a vivere normalmente senza DPI e restrizioni varie?
non mi preoccupa quello che si sa oggi, ma quello che non si sa. dice niente l'amianto? utilizzato in passato anche per le tubazioni perchè era estremamente versatile, economico, pratico, funzionale, poi tanti anni dopo si scoprì che tanto bene alla salute non faceva, pur svolgendo egregiamente il suo lavoro. solo il tempo dirà. e dato che piacciono le statistiche, non è statisticamente neanche lontanamente accertato che chi non si vaccina si ammala(e muore) di covid
No, non sarà sufficiente, secondo me. C'è una vasta area del mondo che non accederà ai vaccini e che, allo stesso tempo, è popolata da persone che vogliono venire nel mondo occidentale e ci riusciranno, nonostante i Salvini, gli Orban e compagnia cantante. E riporteranno il virus da noi. Ci sarà gente che viaggerà per turismo e per lavoro in quelle aree del mondo. E si ricomincerà a ondate, speriamo brevi e non intense. Ma, se Dio vuole, sopravviveremo. O, meglio, i più sopravviveranno. Ed è questo il fine ultimo, far sopravvivere i più. Come si ragionava quando i nostri nonni andavano in guerra.
Esattamente ciò che intendevo, ma vi è di più. ora il vaccino c’è e parrebbe funzionare, ma se non ci fosse stato (al pari di una cura) saremmo andati avanti con il tutto chiusi la DID e i “sostegni /ristori” in spiccioli a chi perde migliaia di euro? E se anche ora il vaccino c’è che garanzie vi sono che funzionerà sempre? Sappiamo benissimo quanto i coronavirus mutino rapidamente, quindi se tra sei mesi vaccinati tutti la gente continuasse a infettarsi e purtroppo morire, che si fa? Sempre tutto chiuso (inteso come semplificazione) con buona pace di chi poi non avrà di che sfamarsi? Ripeto, il vaccino non può essere l’unica soluzione perché è come andare al casinò e puntare tutti i tuoi risparmi sul numero secco.
Ragionando così si dovrebbe rifiutare qualunque cosa, non solo vaccini, che non sia stata sperimentata per almeno 30-40 anni sulle spalle degli altri ....
Ma qui stanno montando su una pantomima sui vaccini, sui passaporti vaccinali, eccetera, salvo poi sentire che “funzionicchiano” e che nonostante il vaccino, il contagio è comunque possibile. Di per sè non sarebbe un grosso problema, se non che ogni volta dobbiamo affidarci a soluzioni che sembrano ogni volta essere definitive e che in realtà (almeno in Italia) difficilmente lo sono. Permango dell’idea che il vaccino è valido e necessario, ma se ci mettiamo un anno per portare a termine la campagna vaccinale, siamo punto e a capo.
Ci possiamo mettere un anno ora... Ma se il virus proseguisse la sua corsa per anni a seguire, e nulla indica che non lo farà, non sarà un grosso problema per noi, avremo il tempo per produrlo in casa... Il problema è uscire dal pantano "adesso".
non c'è bisogno di estremizzare la cosa, si parla di un vaccino che serviva al mondo intero ma sperimentale e testato troppo poco tempo per dire che fa bene senza effetti collaterali. Anche i vaccini sperimentati da svariati decenni ogni tanto creano qualche fastidio alla persona vaccinata, pochi casi per carità, ma quando quel un per mille o milione sei tu.... non te ne frega un beato c#zzo che nel mentre sono state salvate n miliardi di persone. ma ognuno è libero di pensarla come vuole, IO compreso
Quello che non scrivi è che comunque, oltre al non rischio, ne avrai un beneficio indiretto, quando il livello di copertura sarà sufficiente a rallentare la propagazione anche i non vaccinati ridurranno drasticamente il rischio di contagio. Questo è genericamente ammesso e previsto per i soggetti fragili che non possono vaccinarsi, ma chi non ha alcun impedimento noto al vaccino rientra nella categoria no vax.
Assolutamente, ma qui l’unica “roba” uscita con estrema velocità e in quantità ridondante sono una miriade di libri, uno dei quali scritto da un ministro della Salute evidentemente preoccupato più della sintassi che della sintesi....
mai detto che non voglio vaccinarmi e tanto meno mi reputo un no vax, diversamente mia figlia, alla quale tengo più che a me stesso , non sarebbe stata vaccinata(e non solo con i vaccini obbligatori/consigliati). sono solo poco tranquillo su questi vaccini, poi magari domani vado a mettermi in fila per il vaccino, chi lo sa.
ReiThera sta per concludere la fase 2, e per ottobre sarà in distribuzione, e Takis lo seguirà dopo pochi mesi... Magari non va proprio tutto male-male come credi...
Ma mica siamo a rischio estinzione o di fronte ad un alta probabilità di morte. La Spagnola (influenza) tra il 1918 ed il 1920 infettò mezzo miliardo di persone su una popolazione mondiale inferiore ai 2 miliardi (e non si viaggiava quasi per niente rispetto ad oggi), uccidendone almeno 50 milioni. Quella si che era un'emergenza sanitaria....eppure ne siamo usciti, perfino più forti di prima perchè le malattie in natura hanno questo tipo di risultato: se non uccide, fortifica. I più deboli soccombono ed i più forti (geneticamente) sopravvivono come conseguenza della selezione naturale. L'epidemia di Covid 19, al confronto, è una passeggiata di salute. La differenza sta nel fatto che per la società moderna un aumento del normale tasso di decessi dello 0,1% (su una popolazione di 6 miliardi di persone che affollano il pianeta) è quasi inaccettabile. La peste nera fece 20 milioni di vittime in pochi anni, in una popolazione mondiale di circa 400 milioni di individui. Quanto ai vaccini, dovremmo considerarli un po' come quando siamo chiamati alle urne: non c'è una soluzione migliore in assoluto, c'è solo un meno peggio. Il vaccino potrebbe fare qualche vittima, ma sono molte meno di quelle che farebbe invece il Covid senza vaccino. O ci si vaccina e si prende un piccolo rischio, o si accetta che questo coronavirus faccia il proprio corso e la popolazione si riduca di qualche decimo di punto percentuale fintanto che gli anticorpi del nostro fantastico organismo non permetteranno di lasciarsi alle spalle anche questo ennesimo virus.
