https://www.repubblica.it/economia/...ione_falsa_il_giudice_non_e_reato_-291764158/ Questo è interessante. Un giudice di Reggio Emilia non solo ha annullato la sanzione di una coppia che era uscita con l'autocertificazione falsa, ma ha addirittura sancito che un DPCM che vieti la libera uscita dalla propria abitazione è incostituzionale in quanto lesivo della libertà individuale. Non so chi sia questo giudice e non so se abbia pieno fondamento giuridico questa sua sentenza, ma a mio modesto avviso non è poi così irragionevole. Il magistrato in questione sostiene che la privazione della libertà è una pena che viene inflitta a chi commette un crimine e che pertanto non possa essere tolta a chi invece ne abbia diritto. A questo punto la domanda: a livello costituzionale la libertà individuale prevale sempre o in casi di forza maggiore è lecito ridurla in qualche modo?
"....salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza..." Quindi quel giudice ha dato un'interpretazione tutta sua.
C'è tutta una disputa sul fatto che la riserva di legge sia assoluta o relativa. Nel primo caso, i DPCM non bastano, nel secondo caso sì. Detta in termini molto semplici
Direi da quel poco che posso capire di diritto che il punto in questione non è tanto se la legge possa o non possa limitare la libertà personale per motivi sanitari ma se un dpcm sia o meno assimilabile ad una legge a tutti gli effetti. E per quel poco che ne posso intendere a mio parere in effetti non lo è. Una legge deve essere approvata dalle due camere un dpcm no. Abbiamo fior di giuristi a disposizione @Alebmwx3 @Gigi63 che ne pensate? Al di là del fatto che il dpcm sia fatto con giudizio e per il bene di tutti
I DPCM hanno un loro posto tra le fonti del diritto. Trovano legittimazione nei decreti legge sottostanti, convertiti dalle Camere ovviamente. Poi, ripeto, si può ragionare più che altro sulla riserva di legge di cui parla la Costituzione.
Sotto il profilo puramente economico, anche se potrebbe sembrare una bestemmia, per pareggiare i conti, dovrebbero morire tutti
Aspetto la riedizione del 2025 A livello costituzionale se ne discute fin dall’inizio della storia dei DPCM COVID. Come sempre in materia di leggi non vi è mai uniformità di giudizio. Teoricamente i DPCM sono atti amministrativi ma avendo il buon Conte ricevuto autorizzazione ad operare con questo strumento dalle camere dovrebbero avere piena valenza.
Vedo che il nostro amico Labrie, come sempre, si diletta con il web facendo un tantino di confusione: i DPCM sono "legiferazioni" che, a differenza delle norme di legge, sono da considerarsi atti amministrativi e non legislativi per l'origine degli stessi quale fonte emanante. I primi sono di provenienza del Presidente del Consiglio (PA), i secondi sono di origine legislativa (Parlamento). Hanno, pur tuttavia, la stessa forza vincolante per preciso editto costituzionale come avviene per i decreti ministeriali di fonte governativa, i decreti legge, i decreti legislativi, le norme ordinarie ecc.... e sono pertanto vincolanti e obbligatori come qualsivoglia norma sia essa di rango ordinario, super primario o secondario. Se la domanda è se il DPCM è una legge, la risposta è ovviamente no perché di stretta emanazione del PCM e non del Parlamento ma ha la medesima forza di una norma emanata dal legislativo in capo a qualsivoglia cittadino. Ciò che distingue fonti normative di natura legislativa (leggi) e DCPM riguarda solo gli organismi preposti all'emanazione: le prime hanno solo l'obbligo di rispettare i principi di statuizioni di rango superiore (es. costituzione), i secondi devono rispettare sia le statuizioni di rango superiore sia le comuni norme ordinarie di stretta emanazione legislativa. Esiste certamente il principio di gerarchia delle fonti ma, nel caso di specie (DCPM in materia covid) al cittadino non deve assolutamente interessare se un DCPM è o non è costituzionale in quanto, fino a che non viene dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale, è a tutti gli effetti un editto vincolante e obbligatorio PER TUTTI. Senza farvi una lezione sulle specifiche fonti del diritto posso solo, nel caso de quo, dirvi che i DCPM si trovano in terza fascia dopo le fonti super primarie (costituzione) e le fonti primarie (norme ordinarie, decreti legge e decreti legislativi). L’ordine di importanza non rende, però, meno vincolante il Dpcm per il cittadino, ma obbliga solo l’organo che lo emana a rispettare le fonti superiori. In ultimo alla domanda se un DCPM quale emanazione di natura amministrativa possa o non possa limitare i diritti costituzionalmente garantiti dalla nostra carta senza essere un provvedimento di natura legislativo, la risposta è no. Ma non dimenticate mai che Conte, che non è il primo cretino che potete incontrare sulla vostra strada (malgrado molti lo abbiano considerato tale), ha ovviato questa lacuna con l'emanazione del Decreto "Cura Italia". In sintesi, non ho letto la sentenza di cui si parla nella sua estensione globale, ma posso dirvi fin da adesso che prevedo una modifica radicale della statuizione di primo grado almeno finché non sarà la Corte Costituzionale ad intervenire sull'argomento stabilendo l'incostituzionalità dei DCMP di cui trattasi. Solo a quel punto entrerà in gioco il principio della retroattività della pronuncia della corte con effetti ex nunc e con efficacia ex tunc. Scusate ma questo pippone ve lo siete cercati voi: io ne avrei fatto anche a meno ma.....non potevo esimermi
Forse semplicemente dire che non è di tua competenza? Guarda che non è disonorevole non conoscere una materia che non è parte della nostra professione. Sai quante cose imparo io ogni giorno anche da molti di voi
Quindi semplicisticamente un dpcm non potrebbe limitare le libertà personali ma in questo caso tale limitazioni sono avvalate da una legge promulgata ad hoc per consentirle e a meno che la corte costituzionale non la dichiari incostituzionale non c'è nulla a cui alcuno possa appellarsi.
Esattamente. E considerato che il "Cura Italia" è emanazione correlata al principio statuito dall'art. 16 della nostra Carta Costituzionale, dubito che la Corte possa decretare l'incostituzionalità del DCPM. Ma questo.....è un altro paio di maniche che ad oggi risulta poco conferente in relazione alla decisione dei Giudici di merito da voi e dai giornali richiamata.