Da soli è difficile fare notti a luci rosse. sarà anche come dici tu ma di fatto qui siamo al punto di partenza e i vaccini sono una lontana chimera.
Tu attacchi ed io contribuisco: e com'è che ora, improvvisamente, tutti, dai governatori regionali al CTS, improvvisamente vorrebbero chiudere le scuole? Com'è che fino a ieri le scuole erano sicure e non c'era alcuna correlazione tra l'andamento del contagio nella popolazione e la frequenza scolastica, mentre oggi stanno rilevando un sacco di casi di positività tra giovani e giovanissimi, precisando però che non lo prendono a scuola, ma all'uscita, quando si assembrano di nascosto da qualche parte...? Ma va? Sono forse cambiati gli studenti? Estate, scuole chiuse, assembramenti nelle spiagge, nelle discoteche e contagi prossimi allo zero...... da settembre scuole aperte, mascherine, coprifuoco, regioni colorate, impianti sciistici chiusi, Natale blindati in casa, divieto di spostamento tra regioni e non riusciamo a venirne fuori..... vacanze scolastiche natalizie e la curva scende..... a febbraio riaprono tutte le scuole e la curva risale.... Alla faccia della scienza, degli scienziati e dei comitati scientifici! I nostri nonni forse erano meno colti, ma infinitamente più intelligenti!
Una triste notizia che dimostra fortunatamente che generalizzare è spesso un errore: persone come queste sono quelle che dovrebbero rimanere al mondo. Riposa in pace https://www.ansa.it/campania/notizi...ani_14d70070-4960-45c7-a6fe-7f8f5f719815.html
ma và la colpa dell’aumento dei contagi non c’entra nulla con le scuole ... e aggiungo anche che la Juve non ha mai rubato, charlize theron è un cesso al pari della camusso e i nostri governi sono i migliori del mondo.
Vi riporto brevemente quanto appreso ieri sera da un amico che non sentivo da tempo: tre mesi fa finisce in ospedale con polmonite interstiziale. viene ricoverato (dopo tampone) in reparto COVID. Ossigeno e quant’altro e dopo una settimana ... sorpresa! Altri esami e .... Altro tampone e ..... non trattasi di COVID ma di legionella (come cazzo l’abbia presa sa solo il Signore). Viene curato ed esce dalla terapia intensiva. Tempo tre settimane .... positivo al COVID .... asintomatico. Ma dove vogliamo andare
A volte ho la sensazione che oggi, per decidere come vestirci, invece di guardare fuori dalla finestra ci si fidi più dell'app meteo del telefonino, gestita da chissàchi, chissàdove. Il problema è che questa tendenza non la applica solo il popolo ignorante, ma anche chi dovrebbe fornire un servizio pubblico di previsione, pagato per fare quello. Perchè consultare i dati del radar meteorologico e predisporre dei modelli predittivi locali quando basta chiedere a Siri? Se Siri dice che oggi non pioverà, anche se fuori ci dovesse essere il diluvio universale, diremo a tutti che non piove e tutti ci dovranno credere. Se poi nel pomeriggio Siri dovesse cambiare idea (anche se nel frattempo sarà uscito il sole) diremo a tutti che pioverà e tutti usciranno con l'ombrello.
E quindi perché non fanno il coprifuoco solo nelle grandi città come appunto Milano o Roma ed evitano di cagare il cazzo (scusate il francesismo) a coloro che abitano in cittadine e paesini dove con comunque i bar chiusi il top della movida è andar a buttare l'immondizia dopo cena. perché d'estate la gente si assembra all'aperto e non al chiuso e le scuole sono chiuse. Ma questi negano l'evidenza. Giugno luglio agosto contagi sotto controllo quasi azzerati, settembre apre la scuola boom di contagi. Dicembre scuole chiuse contagi in rapido calo. Riaprono le scuole, terza ondata.
Sinceramente, se guardate indietro di un anno e ripercorrete questi dodici mesi appena trascorsi, come "posizionate" il Vs. livello di preoccupazione rispetto al virus nei tre periodi "chiave" della pandemia e cioè Marzo 2020, Novembre 2020, Marzo 2021? Personalmente il mio livello di preoccupazione era questo: - Marzo 2020 medio-basso - Novembre 2020 medio-alto - Marzo 2021 basso
Se dovessi esprimere la mia personalissima preoccupazione, separerei la parte relativa alla salute da quella di natura economico/finanziaria. A livello personale non ho mai temuto il virus, nè un anno fa, nè a novembre, nè tanto meno ora. L'ho temuto e lo temo sopratutto per i miei cari, sopratutto quelli di età più avanzata, per cui speravo che prima o poi questi cavolo di vaccini arrivassero, ma.... vabbè, inutile parlarne. Sul fronte economico finanziario, invece, ero molto preoccupato a marzo, lo sono stato meno tra novembre e dicembre, percependo un senso generale di maggior positività forse in virtù di un imminente arrivo (presunto) dei vaccini, ma inizio a preoccuparmi nuovamente ora, con lo spettro di nuove possibili chiusure, di una campagna vaccinale in altissimo mare, di un recovery plan che si preoccupa più del sesso degli angeli che della vita reale delle persone e di tanta, troppa incertezza su ciò che accadrà all'Italia nei prossimi mesi.
La materia e' troppo complicata per loro, poveri umani, che devono comprenderla e trarne le conclusioni. Comunque, la mia sensazione fin dall'inizio e' stata che siamo "troppo piccoli" per riuscire a controllare e contrastare un evento analogo ad un terremoto o una alluvione.
Il mio riferimento al virus e non (anche) ai suoi effetti economici era proprio per questo; dal punto di vista sanitario
Forse perchè in Italia fare "figli e figliastri" farebbe scoppiare la rivoluzione nei giovani. E poi chi ti dice che la movida non si andrebbe a spostare di pochi chilometri fuori dalla metropoli?
Distinguerei il livello di preoccupazione in salute ed economia: - Marzo 2020 salute medio-alto; economia basso - Novembre 2020 salute medio-basso; economia medio-basso - Marzo 2021 salute basso; economia medio-alto In sostanza: io vedo una riduzione della percezione del rischio man mano che andiamo avanti, ma un sensibile aumento della preoccupazione economica
Io definirei il mio abbastanza basso su tutti i periodi, ma sono probabilmente "deviato" da un anno e qualche settimana di isolamento lavorativo totale, senza alcun contatto. Avessi dovuto andare in giro per lavoro credo che avrei avuto una percezione diversa.
Vero, così come è vero che i controlli nelle grandi città sono molto più serrati del paesino in cui c'è solo la stazione dei carabinieri (quando c'è) e nel quale si conoscono tutti (carabinieri compresi).
- Marzo 2020 salute medio-alto; economia basso - Novembre 2020 salute alto; economia basso - Marzo 2021 salute altissimo; economia basso La salute è per me prioritaria sempre forse perchè mi ritengo, per altri aspetti, un uomo fortunato
Faccio fatica a quantificare. Il mio livello di ansia per la salute mia e dei miei familiari è sempre abbastanza alto. Faccio fatica comunque a classificarlo più basso, ora. Secondo me siamo sull'orlo di una crisi sanitaria molto profonda, peggio dell'anno scorso, quando eravamo in lockdown vero.
E allora vale ciò che ho scritto: non mi preoccupava allora non mi preoccupa ora. Fortunatamente sono abbastanza in salute e anche contagiandomi dubito finirei tra i necrologi (ovviamente mai dire mai). Resta il fatto che, per quanto possibile, cerco sempre di tenere un minimo di distanza con chiunque oltre ad indossare sistematicamente la mascherina (sperando serva a qualcosa). Sul coprifuoco non sono ancora riuscito a farmi un'idea concreta. Di sicuro starsene a casa tutte le sere, soprattutto dopo le 22, ci ha forse fatto riscoprire una possibilità della nostra vita che non consideravamo più. Certo, se fossi single con abitudini "predatorie" probabilmente oggi mi girerebbe male, ma anche senza coprifuoco non penso me ne andrei a passeggiare in giro di notte data la serrata dei locali.... ecco, se fossi un addicted della prostituzione probabilmente gradirei poter uscire di casa dopo le 22.... Diciamo comunque che una volta chiusi tutti i locali, c'è ben poco da fare fuori casa, quindi coprifuoco o meno, cambia poco. A me pare che la gente poco raccomandabile se ne sbatta del coprifuoco e che le forze dell'ordine facciano poco in tal senso, forse in virtù di una certa impotenza, dato che molti di questi personaggi li puoi multare all'infinito senza ottenere nulla. Immagino anche che in condizioni di coprifuoco, se un "Genovese" della situazione volesse organizzare dei festini privati non si sentirebbe molto limitato, così come probabilmente non lo sarebbero i suoi invitati, i quali potrebbero tranquillamente fermarsi lì almeno fino alle 5 del mattino prima di rincasare.
E' prioritaria anche per me, ma il mio livello di preoccupazione è in funzione degli altri, io potrei vivere anni senza lavorare, ma la stragrande maggioranza delle persone che conosco no, ed essendo l'economia circolare, il blocco di alcune maglie della catena, può provocare disastri anche a chi si sente al riparo. Un esempio su tutti: in alcuni quartieri di Roma, nonostante il coprifuoco imposto, si sta verificando un preoccupante aumento della microcriminalità (furti, scippi e rapine).