Forse una riflessione a questa esternazione del professor Ricolfi meriterebbe un commento: "Non occorre essere marxisti per capire che le differenze fra prudenti e imprudenti non sono culturali, politiche o ideologiche, ma affondano le radici in interessi materiali precisi. Prudenti sono i garantiti e i vecchi, imprudenti sono i non garantiti e i giovani. E questo per ragioni oggettive: un vecchio rischia la vita 100 volte più di un giovane, e il danno economico di un non garantito (lavoratore autonomo, professionista, dipendente di piccola impresa, occupato precario) è incomparabilmente superiore a quello di un garantito (pensionato, dipendente pubblico, occupato in una grande impresa)". Ma sul Passion ci sono dipendenti pubblici?
io sono un povero fesso ma questo Ricolfi a parer mio dice cose abbastanza fuori centro, per tacer d’altri epiteti
Complessivamente condivido. Sul fatto, però, che a livello economico in fase covid un pubblico o un pensionato abbiano minor rischio è cosa magari scontata ma non certamente poco rispondente alla realtà
Occhio che siamo alla suddivisione per zone all'interno della stessa città: come poi si faccia a stabilirne i confini operativi non mi è dato saperlo. Forse trattasi solo di esercizio linguistico fine a se stesso https://www.ilgiornale.it/news/milano/mappa-che-spaventa-milano-ecco-zone-rosse-citt-1929646.html
sai caro Gigi quando leggo le dotte dissertazioni di questi pseudo soloni, mi sovviene una canzone di un toscano come te che pochi anni fa vinse a sorpresa il festival di Sanremo tale Gabbani, di Carrara "risposte facili dilemmi inutili" sarò scettico sarò caustico sarò scemo ma come scemo temo purtroppo di essere in massiva compagnia, con 'sta pletora di cerebrolesi che dilaga dalla alpi alle piramidi, dal manzanarre al reno................
Rido per non piangere. Siamo al ridicolo. Il passo successivo coloriamo i condomini per piano o scala? È una pandemia a diffusione mondiale e qui si sprecano risorse per analizzare i quartieri. Basta un infetto con la mascherina sotto al naso in metro o sul bus per modificare la geografia della diffusione. Ma intanto stanno preparando il nuovo lockdown e peggio il coprifuoco alle 19 o facendolo passare come un grande regalo alle 20. Però mentre per le statistiche dividono una singola città in quartieri fanno per quest'altro di tutta l'erba un fascio. Se in una grande metropoli il coprifuoco notturno può avere un senso nei paesini di provincia è oltre che inutile a dir poco ridicolo.
Il coprifuoco mi è sembrato ridicolo dal primo minuto. Non è che nelle sere d'inverno del nord Italia ci sia tutta questa movida, Milano a parte, forse.
Io oggi ho colorato casa mia ... cucina zona gialla Sala arancione Camera arancione Studio rosso Bagni neri Terrazzo giallo a sfumature verdi Box rosso Cantina viola. mi porto avanti
Milano a parte......infatti! Sai quanto può incidere il movimento della movida milanese nel complesso della trasmissione del covid il Lombardia? Forse ti converrebbe fare un giretto qui da noi la notte che magari rivaluti il tuo pensiero.
A me però continua a non tornare una cosa .... se a giugno luglio e agosto con il liberi tutti ( e con la movida che imperversava) i contagi erano pressoché nulli ... com’è che ora tutto d’un tratto siamo punto e a capo ?
Vuoi dire che è tutta colpa del conte làszló Almasy? Maledetti ungheresi che si spacciano per sudditi britannici !!!
Niente notti a luci rosse? Se si parte dai contagi bassi è più lunga l'onda del contagio. Se si parte dai numeri autunnali, più consistenti, è facile che si arrivi presto a una crescita esponenziale. Metti che d'estate si sta di più fuori. Metti che le temperature non favoriscono sti cazzo di droplet. Metti che d'inverno tra scuola e luoghi di lavoro chiusi siamo tutti più attaccati.. Tutto questo da ignorante in materia. ma mi sembrano cose logiche
Secondo me, comunque, ci stiamo ponendo troppo domande alla fine anche abbastanza inutili nel concreto. Avete presente Pirandello? Così è se vi pare (e se non vi va bene c@zzi vostri)