Giovanni fare un accordo NON vuole dire che tutte le farmacie hanno i requisiti. Anche in Lombardia avevano fatto un accordo per i tamponi ma nel concreto solo il 3% ha aderito. Ma vai pure avanti con le tue convinzioni: sono quasi certo sia tu proprietario anche di una farmacia
Diciamo che a sto giro la ragione sta nel mezzo. Il rianimatore per i casi normali non è richiesto. ci deve essere e il vaccino va somministrato in luogo protetto con attrezzatura da rianimazione disponibile solo in quei casi di soggetti a rischio, per altre patologie o per eventi allergici pregressi. Normalmente basta la presenza di un medico e kit antishock, ovvero cortisone e adrenalina. Sicuramente poi non tutte le farmacie saranno adatte ma già solo nella mia realtà ne conosco almeno un paio che ritengo abbiano gli spazi adatti, ovvero ambulatori sul retro dove già eseguono prelievi ecg ecc. Per la conservazione invece se non è in grado di conservare un farmaco una farmacia non so chi possa esserlo ovviamente Pfizer a parte che va a - 80
In farmacia sono presenti farmacisti che non sono medici fino a prova contraria e il protocollo prevede un colloquio e la presenza di un medico non obbligatoriamente anestesista. Questo é quanto nella mia farmacia. Ps. Il problema non è la stanza per il prelievo ma quella di post vaccino
Hai ragione ma in molte farmacie oggigiorno è spesso presente anche un medico per servizi aggiuntivi vari dati dalla farmacia stessa e se non presente Inoltre vorrebbero abilitare alla somministrazione del vaccino anche altre categorie professionali. Non penso sia una strada tutta in discesa ma credo valga la pena provarle tutte.
Sul mal comune mezzo gaudio? Direi di si. Osservando quei grafici, però, ho quasi l'impressione che tutto 'sto ambaradan su chi si può vaccinare, chi no, chi lo può fare, chi no, eccetera eccetera, sia più uno specchietto per le allodole per tentare di "nascondere" la vera sostanza della questione: non ci sono i vaccini, altrimenti tutti i Paesi europei, che sono per definizione meglio organizzati di noi su tutto, avrebbero somministrato molte più dosi di noi...e invece no.
E ovviamente fa specie che il Regno Unito, al quale era pronosticata morte certa al di fuori dell'EU, sia
Non conosco gli elementi dell'accordo, nè i requisiti necessari per poter compiere simili attività sanitarie. Qui a Treviso c'è un'unica farmacia nel centro storico che ha deciso di offrire il servizio di esecuzione tamponi. Lo effettuano solo su prenotazione, in certi giorni e fasce orarie perchè l'esecutore materiale è un infermiere professionista. Il personale ordinario della farmacia non interviene minimamente, nè si offre di eseguirli in caso di assenza del sanitario in questione. La cosa divertente è che poichè si tratta di un esercizio commerciale piuttosto piccolo, tali operazioni vengono condotte all'esterno, nel retro dell'edificio. Dai, non è male, abbiamo recuperato su Germania e Francia.
I dati italiani sono aggiornati al giorno 7/3, quelli francesi al giorno 6/3, quelli tedeschi al 5/3...
Vabbè.... come giustamente hai detto.... per il momento "mal comune mezzo gaudio".... ora però questi cavolo di vaccini li devono consegnare e le somministrazioni devono accelerare, ne va del futuro economico del paese: la questione sanitaria non è certamente risolta, ma è in subordine a ciò che sarà di noi negli anni a venire.
E, come dicevo, fare i tamponi è anche attività che non richiede particolari protocolli (visto che si fanno anche in "drive"). Cosa un tantino differente è il vaccino al di là di direttive ben precise e da rispettare (almeno secondo indicazioni date alla farmacia di famiglia). Ente A e Ente B possono stipulare tutti gli accordi che vogliono ma se non ci sono le condizioni logistiche tutto rimane lettera morta come sempre in Italia. Come ho detto se arriveremo al 3/5 % del totale delle farmacie sul territorio potremo ritenerci soddisfatti. Dire che anche le farmacie lo faranno postando un accordo, NON vuole dire una mazza: sulla carta (codice penale) esiste anche una legge che vieta di ammazzare ma ciò non vuole dire che in Italia non vengano commessi omicidi. Cerchiamo almeno noi di essere concreti e di non ragionare in politichese con le fette di salame sugli occhi solo quando ci fa comodo per supportare le nostre esternazioni
Forse fare il vaccino non è proprio una passeggiata come infilare un "cotton fioc" (tampone) nel naso: quale farmacista, non essendo medico, si assumerà in toto la responsabilità di effetti collaterali? Io, personalmente e se non ci sono garanzie, ho tassativamente vietato a mia sorella di dare questo "servizio". https://www.ilgiornale.it/news/cronache/insegnante-morta-vaccino-indagati-due-medici-1929599.html
Mhà... Hai mai letto il bugiardino di una comune vaccinazione per l'influenza (eccolo..)? Ci sono tali e tante controindicazioni che pare meno pericolosa una condanna a morte... Però mia madre l'ha sempre fatta dal suo medico senza alcun problema e senza alcun rianimatore presente.. Credo che l'unico vero limite di questi vaccini sia la conservazione, se dovessero arrivare vaccini in grado di resistere alla temperatura di un normale frigorifero, probabilmente metteranno anche i postini a fare le vaccinazioni..
Se leggo bene però hanno indagato i medici che la hanno visitata dopo che è stata male e non chi ha fatto il vaccino Anche perché prima di fartelo ti fanno firmare un consenso informato nonché liberatoria da eventuali effetti indesiderati.
Certo che con un evento di questo genere chi si espone al rischio somministrando vaccini senza nessuno "scudo"?