Anche la parte sui foils e sulla progettazione "globale" m'è piaciuta un sacco. Leggevo, infatti, che le vele vengono progettate e realizzate addirittura prima della realizzazione dello scafo, il che può andar bene per una barca tradizionale dislocante, ma qui siamo di fronte a degli oggetti volanti in cui la vela deve divenire un tutt'uno con lo scafo. Quanto alle volanti, non avevo capito che ci fosse stata una pronuncia "postuma" del comitato di regata: avrebbero dovuto intervenire prima delle World Series di dicembre, perchè come dice Devoti, se hai progettato l'intero rig per funzionare senza volanti, non le puoi certo aggiungere all'ultimo minuto senza interventi radicali. Non a quei livelli di performance.
Su imbarcazioni foils, scafo e vele dovrebbero essere un tutt'uno: in questo ETNZ ha interpretato alla perfezione questo concetto. Circa le volanti neppure io ero a conoscenza di tale pronuncia: al di là della legittimità o meno, considero che Luna Rossa si troverà con un enorme problema da affrontare
Video leggermente più tecnici ma di riflessione. Spero che le lezioni di cui al mio post 222 siano stati utili ad alcuni......diciamo....."meno velisti"
Leggevo che anche Bertelli è impossibilitato ad andare a Auckland. Pensavo che a certi livelli ci si potesse spostare con maggior libertà dei peones come il sottoscritto, ma vedo che così non è. Vabbè, dai, vediamo cosa farà Luna Rossa con le volanti e come andranno questi primi round robin. Sono proprio curioso (ed ansioso di vedere).
Per farla molto breve e semplice, in questo caso sono quei due "cavi" che partono dalla testa dell'albero e arrivano fino alle estremità laterali della poppa. Nelle barche da crociera solitamente ce n'è solo uno e si chiama paterazzo. Servono principalmente a compensare la tensione del "cavo" opposto (strallo), cioè quello che dalla parte superiore dell'albero arriva fino a prua, dove viene inferito il fiocco (la vela anteriore). Lavorando sulla tensione di questi "cavi" puoi dare all'albero e quindi alla vela forme leggermente diverse, per renderla più efficiente nelle varie andature. Il team di Luna Rossa aveva probabilmente pensato di eliminare le volanti (che comportano una certa resistenza aerodinamica) creando un rig (ed una randa in particolare) che possa trattenere le flessioni dell'albero derivanti dalla pressione del vento sulle vele, e quindi anche sullo strallo (il cavo anteriore descritto sopra). Poichè il regolamento le richiede obbligatoriamente, soprattutto per l'operazione di ammaino della randa, si presume che il team italiano le avesse fatte passare all'interno della randa o in prossimità dell'albero. Però son tutte congetture: stanotte vedremo se e dove le avranno fatte passare.
Senza entrare troppo nel tecnico le volanti sono il sartiame laterale dell'albero che serve per contrastare la flessione in avanti dell'albero dovuta alla tensione del paterazzo (strallo di poppa). La manovra di cazzare o lascare volanti e il paterazzo serve per dare una diversa curvatura all'albero e, quindi e come conseguenza, un diverso profilo alle vele. Come potrebbe sembrare logico in andatura non basta regolare le vele nella maniera corretta, ma, al variare delle condizioni meteo, la tensione del sartiame d'albero e il suo profilo diventa fondamentale per ottenere le prestazioni ottimali del rig. Con l’aumentare del vento, a causa della maggior pressione del vento sulle vele, aumentano anche i carichi sul sartiame e sull’albero e accade quindi che all’altezza delle crocette (supporti montati sulla parte alta dell'albero) si crea una forza che spinge l’albero verso prua con la conseguenza di un aumento marcato della flessione dell’albero. Quindi con vento sostenuto si ha una notevole tensione del paterazzo o delle volanti che può essere contrastata tirando paterazzo e volanti per diminuire la catenaria dello strallo (ovvero la curvatura che subisce lo strallo di prua sottoposto alle tensioni della vela) e, conseguentemente, smagrire la vela di prua.
Nelle regate di dicembre (World Series) hanno utilizzato la configurazione che si presume avessero in mente fin dal principio (senza le volanti). Durante i primi giorni di gennaio, nel corso di alcune domande e risposta poste al comitato di regata, è emerso che le volanti (per lo meno per la funzione di ammaino) devono essere presenti, pertanto Luna Rossa le ha montate nelle ultime giornate di pratica (seconda foto). Il punto è che se hanno progettato vele e rig per funzionare senza volanti e ora le devono mettere per forza, potrebbero essere svantaggiati. Ma potrebbe anche essere un trucco per depistare gli avversari.
Speriamo anche se penso abbiano dato una interpretazione del regolamento estensiva e, successivamente, se la sono presa in quel posto Dovesse essere questa l'ipotesi accreditata, saranno cazzi amari perchè si dovrebbe mettere mano alle "riprogettazione" delle vele cosa che, obiettivamente, appare improbabile visto i tempi alquanto risicati almeno per la Prada Cup. Ripropongo una spiegazione di enorme interesse
Ieri sera guardavo sul nuovo canale di Sky dedicato all'America's Cup un video nel quale (questa) Luna Rossa si è disalberata: è stato uno schianto tremendo.
Non so come siano a quel livello, ma al livello degli umani le volanti sono leggermente diverse e sicuramente non sostituiscono il paterazzo: sono appunto 2 cavi di acciaio che partono dai lati della poppa e vengono cazzate a seconda delle mura nelle andature portanti. Possono essere strutturali o semistrutturali: nel primo caso se i prodieri fanno un errore su può disalberare
Infatti mi basavo su quel video lì. Nell'America's Cup si cerca sempre di confondere gli avversari. Non sarebbe la prima volta. Dovrebbe essere accaduto nelle acque di Cagliari, con barca 1, nelle primissime uscite. Fortunatamente nessuno s'è fatto male. Nel mio post cercavo solo di chiarire che solitamente nelle barche da crociera non ci sono proprio le sartie volanti: c'è solo il paterazzo ed è lui che contrasta la catenaria. Presenti invece le sartie laterali, che però sono fisse.