Questa è sempre stata la mia prima lezione in mare: mi è capitato spesso di perdere allievi, anche bravini, che non riuscivano a capire questo mio "credo": probabilmente sono diventati buoni velisti ma difficilmente buoni uomini di mare. Di contro ho avuto ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento che nel tempo sono diventati ottimi velisti e altrettanto uomini di mare. La differenza? Forse nella competizione il divario è molto risicato; nell'andare per mare, invece, la differenza è abissale e, pur con le medesime doti tecniche, chi si specchia nelle parole del "rispetto" entra in una dimensione di simbiosi con l'elemento natura che, in fondo, è il vero vivere di colui che dice di andare per mare.
Oggi, avendo io fatto il percorso inverso (prima la vela e poi il windsurf), non posso che condividere ancora di più.
No. Oggi la vela a certi livelli è principalmente una sfida tecnologica (come la F1). Mettetela così: la vela agonistica di oggi sarà di beneficio per la vela da diporto un domani. Non guardate la competizione come uno spettacolo: le gare a certi livelli sono sfide alla tecnologia da parte di progettisti e armatori nell'interesse delle persone che, in sicurezza, vorranno affrontare il mare negli anni a venire. Come pensate si possa raggiungere certi traguardi se non attraverso competizioni come l'attuale e le recenti edizioni di Coppa America? Siete mai andati sui foils per comprendere veramente cosa voglia dire spettacolo e adrenalina in completa sicurezza? Un tempo la differenza tra barca dislocante e una planate sembrava il passaggio tra inferno e purgatorio. Oggi il passaggio tra una planante e una volante (su foil) è l'ulteriore passo verso il paradiso.
Non volevo dimenticare l'amico @070 ma il sesto video non ci stava Così vi ho elencato tutte le discipline foil
Grande Gigi, adesso che fatica con questa giornata fredda e umida andare in ufficio dopo queste immagini di sole di mare e di vento !!! P.S. Volevo caricare un filmato in MP4 di soli 16,1 Mb ma mi dice che è troppo grosso, quale è il limite?
16 Mb di video non sono proprio pochi da postare su un forum. Non mi ricordo esattamente il limite e non riesco a ritrovare l'articolo specifico del regolamento sull'argomento. Chiedo l'aiutino del pubblico @Alebmwx3 @Sgranfius @Thriller @wewwo @____ANGEL___
Memorizzate questi link tra i vostri preferiti se siete degli appassionati; ci dovessero essere dei video o degli argomenti (articoli) di vostro interesse e di cui vi piacerebbe discuterne insieme, non potrò che esserne felice. Oggi c'era una diretta con Max e Checco Bruni molto simpatica e altrettanto esplicativa sul post regate che avrebbe potuto rispondere in maniera esaustiva su quel futuro di cui molti di voi sono dubbiosi circa la proiezione tecnologica di questi mostri sulla cantieristica da diporto. https://www.giornaledellavela.com https://www.youtube.com/channel/UCh1BtofyT3rAiLF-L2DjPZg
Onestamente non ho trovato nemmeno io una indicazycirca i limiti di “peso” di immagini o video. ricordo una domanda fatta riguardo le foto cui mi sembra avesse risposto Paolo (risale ai tempi del cambio di piattaforma) ma non riesco a trovarla. Mi sa tanto di questione tecnica cui solo il buon Fabrizio @____ANGEL___ potra dare lumi.
Per le immagini c'è: https://www.bmwpassion.com/forum/threads/tutorial-inserire-le-vostre-immagini-nei-post.156186/ Per i video anche io non ho trovato nulla
Sticazzi 150 messaggi interessantissimi. Come mi piacerebbe avere un amico che mi insegnasse veramente bene ad andare in vela ..... invece ho solo un amico pigro!!!!!
Hai ragione: ti prometto che, alla prima occasione, mi impegnerò a trasmetterti la mia passione e le mie pur minime conoscenze veliche. Ricorda, però, che dovrai ascoltarmi cercando di non prendere iniziative personali: se proprio dovessi decidere di farti fuori lasciami almeno la possibilità di scegliere io come e quando A parte gli scherzi: sono onorato che tu, come qualsivoglia altro utente del Passion, voglia apprendere le basi di questo magnifico sport. Sarebbe un ritornare indietro negli anni quando i miei sforzi erano abbondantemente ripagati dal sorriso edificante di chi mi aveva scelto come suo istruttore. Sono passati tantissimi anni da allora e, anche se certamente arrugginito, la passione rimane invariata e l'amore per lo sport velico accesa come nel lontano 1976 quando misi piede per la prima volta su quelle barchette chiamate optimist. Anche Paul Cayard (e, così come lui, quasi tutti i migliori velisti del mondo) iniziò con la medesima imbarcazione e penso che di strada ne abbia fatta nel tempo http://saily.it/it/article/la-mia-prima-barca-al-museo
Minchiaaaa sei tu???? ovvio che mi affiderei in toto alle tue indicazioni senza prendere iniziative anche perché la stessa cosa la pretendo io ai miei allievi subacquei. Col mare, sua sotto che sopra, non si scherza e lo si deve trattare con rispetto e riverenza.
No no non sono io: è una immagine tratta dal web che ho postato per fare vedere la tipologia di barca con cui ho iniziato Comunque l'età del ragazzo era più o meno quella e.....mi assomiglia anche
Te al massimo puoi avere La toppa ... quella per tappare i buchi altrimenti dopo che Elena ti ha gambizzato la vedo dura andare in Windsurf
Non potevi essere tu per il numero velico che non esisteva nel 1976 mio figlio 15/16 anni fa aveva il 5408!!
Una considerazione personale, la Vela è "anche" uno sport, è soprattutto un'arte, una filosofia di vita, un modo di essere e molto altro che non so spiegare. È qualcosa che ti entra nel sangue e ti modifica il DNA, qualcosa che spesso ti viene trasmesso e che tu trasmetti, qualcosa che ti accompagna tutta la vita.