già questa a mio avviso è una "stortura" dopo che per tutta la vita la persona si è resa partecipe della spesa pubblica, almeno dopo morta potrebbero garantirgli una tomba al cimitero, occupandosi di tutto senza gravare sui famigliari già disperati? che vergogna.. io ho cercato di informarmi, nel caso di una mia dipartita, se a milano la cremazione potesse evitare tali oneri a chi già sofferente dovrebbe occuparsi di ciò- perchè lo avevo letto da qualche parte (roba tipo: "se ti fai cremare, il comune si occupa di tutto senza spese per gli eredi") ma sinceramente non ho trovato riscontro reale documentato da atti pubblici. Sarei grato a chi sapesse illuminarmi in merito, perchè data la situazione, non vorrei potenzialmente aggiungere altro dolore al dolore.
Immagino che l'abbiano comunicato, come solitamente fanno, in calce all'ennesimo estratto conto, con la consueta formula "puoi opporti e recedere senza penali entro 30gg, altrimenti la modifica si intenderà conclusa".....
Purtroppo alcune spese sono ineludibili anche con la cremazione. 1) Il costo della cremazione stessa 2) Il costo del loculo sia in termini di acquisto che di lavoro materiale (marmista) 3) Costo del funerale 4) Costo disbrigo pratiche comunali 5) Costo agenzia pompe funebri 6) Tassa di accesso al cimitero
Allora non è colpa della banca ma del correntista che, pur sapendo, non legge. Purtroppo se si è precisi nella vita.....bisogna esserlo in tutto soprattutto quando si ha a che fare con gli istituti bancari. Dura lex sed lex
come mi risulta. l'ennesima bufala che lessi, proclamata chissà da chi per farsi lodare nell'occasione... peccato non si può nemmeno più morire senza lasciare un sacco di ulteriori problemi a chi lasci.. Una società civile; non c'è che dire.... pure da morto ti spennano..
Tu hai ragione Gigi, ma non si può negare che ci sia sempre della malizia nel loro modo di comunicare. Anni fa ero correntista di Banca Intesa (forse addirittura era ancora Ambrosiano Veneto), la quale nel corso di una delle prime grandi acquisizioni decise di cedere alcune agenzie ad altro gruppo bancario. L'agenzia dove avevo aperto il conto era una di queste, così il mio conto corrente (insieme a tutto il personale) passarono improvvisamente sotto un'altra insegna. Un giorno il ragioniere dell'azienda per cui lavoravo mi chiamò e mi chiese se avevo cambiato conto corrente. Gli risposi negativamente poichè non avevo mai ricevuto alcuna comunicazione. Mi disse che aveva provato più volte a farmi il bonifico dello stipendio, ma le coordinate bancarie non funzionavano più. Chiamai dunque l'agenzia che mi spiegò la situazione, confermando che erano state cambiate anche le cooordinate, ma che per motivi di priorità non erano ancora riusciti ad avvisare i correntisti. Ricevetti la lettera in cui comunicavano tutto ciò (con relativo diritto di recesso) circa un mese e mezzo dopo. Se il ragioniere non fosse stato una persona solerte qualora, probabilmente me ne sarei accorto in ben altro modo e magari nel momento meno opportuno. Le banche sono in una posizione di forza a prescindere: nulla vieta di recedere o chiedere risarcimenti quando sbagliano, ma per un correntista che rompe ce ne sono 10.000 che accettano a testa bassa, tanto sono tutte uguali o quasi.
Purtroppo è certamente così anche alla luce del fatto che gli eventi sono occorsi prima della modifica dell’art 118 TUB, che rispetto al nuovo non solo non prevedeva l’obbligo del giustificato motivo sottostante lo Jus variandi, ma nemmeno l’invio con due mesi di preavviso essendo sufficiente la pubblicità effettuata mediante pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Sono anni che combatto contro le banche che ritengo essere una affiliazione malavitosa legittimata.
Assolutamente d'accordo. Ora poi, che stanno progressivamente eliminando la quasi totalità degli impiegati e l'unica possibilità di prelevare contante è a mezzo bancomat, mi chiedo come diavolo siano legittimate a far pagare certe cifre per un banale conto corrente. Un vero furto legalizzato!
Ovviamente me ne guardo bene dal difendere le banche: non volevo certamente fare passare questo messaggio. Dicevo solo che bisogna tenere gli occhi aperti quando ci sono interessi economici in ballo. Io non conosco i casi specifici: dico solo che se si battono i pugni sul tavolo voglio prima capire dove sta la ragione. Mi hai notificato la modifica delle condizioni contrattuali? Si? Bene dimostramelo! Non sei in grado di farlo? Ci vediamo in Tribunale se continui ad avere pretese nei miei riguardi. Nel qual caso.....sono c@zzi tuoi! Io non sono abituato a darla vinta ai "soggetti forti": sono sicuramente più benevolo nei confronti delle persone deboli e bisognose. In questi casi sono solito chiudere tutti e due gli occhi e voltarmi dall'altra parte. La furbizia la combatto ad armi pari: vinca il migliore.
Si, ma si è preferito fare alla buona: uno di loro ha difficoltà nel muoversi, quindi una sorella ha anticipato, gli altri due le hanno rimborsato la quota di un terzo ciascuno.
Essere sottoposti al tuo giudizio sommario e breve, espresso peraltro senza conoscere nulla di quello che ciascuno ha fatto o meno decenni fa, ti fa apparire molto presuntuoso e fuori luogo.
Domani lo dico alla pediatra che la pago con bonifico appena torno a casa. Ma se danno carte di credito a cani e porci! Non parlo certo di fido bancario e il pubblico non c'entra proprio niente (fermo restando che non mi pare di aver mai detto di essere né dipendente né tantomeno pubblico) Quindi 150 euro si possono mettere nel cestino per non accettare l'elemosina di stato e 15 euro sono tanti? Interessante
Nessuno te lo vieta Per me state facendo un grande casino tra carte di debito e carte di credito. Che la carta di credito ti venga data senza spesa il primo anno è cosa assodata: ci vediamo poi dal secondo anno in poi. Quando parlavi di fido parlavi del tuo cane? Ti ricordi male (sulla tua qualifica lavorativa) anche perchè non sono veggente Sui 150 euro e 15 euro: sai cosa è una iperbole? Se mi rispondi così evidentemente no Ps. Come si fa a quotare come fai tu?
Cioè tu esci dallo studio di un medico dicendo che gli farai un bonifico? Ma solo da me vogliono i soldi subito? Una carta ce l'ho dalla banca, mai usata. Un'altra ce l'ho da 15 anni, l'unica che uso. Un'altra ce l'ho abbinata alla tessera Trenitalia, mai usata. Tra tutte queste 3, avrei almeno 4/5 mila euro di credito. Ma sai quanta gente campa così e magari ci mette dentro anche le revolving? Saranno matti? Sì ma per molti è sopravvivenza. Altro che chi guadagna 1300 euro al mese non ha la carta di credito
