furto auto e problema con le chiavi

Perchè dici ti liquiderebbero comunque? Se fai riferimento alla Kasko guarda che l'atteggiamento doloso non comporta il risarcimento

 

A quanto so (da prendere con le pinze, non sono un assicuratore o un avvocato) se hai la kasko e fai un incidente anche per colpa tua (colpo di sonno, disattenzione e via discorrendo) l’assicurazione ti paga... sulla base di questo dico che ti liquida comunque.

Prendiamo invece un caso limite: ho bevuto (abbastanza da essere sopra il limite ma non ubriaco... 0.60/70?), prendo in pieno un palo per una distrazione e calo dei riflessi. L’assicurazione magari non mi paga avendo bevuto ma a quel punto se dovessi simulare un incidente prenderei un palo di nuovo da sobrio... di sicuro non mi metterei a fare un incidente con dinamica diversa poiché i danni, logicamente, non sarebbero compatibili

 

Non è così. Una cosa è la colpa altro è il dolo. Tutto ciò comporta la "rivalsa" (e anche qualche altra cosina di penale) .....e ti parlo informalmente da avvocato

 

Seguo questo tread sin dall’inizio, intervengo poco perché IMHO è inutile inquinare solo per far vedere di esserci.
Quanto alla causa, credo che prima dei soldi serva una discreta dose di fortuna, soprattutto quando si ha a che fare con soggetti che tentano il tutto per tutto per venir meno ai propri impegni contrattuali.
Detto questo, qualora la vicenda si concludesse negativamente senza alcuna possibilità di ribaltarne l’esito, cercherei di darla in pasto a qualche media interessato (tipo Striscia, Le Iene, Mi manda Raitre, etc. ...), questo allo scopo di mettere al corrente altri utenti dei rischi derivanti da certe situazioni impreviste, senza correre il rischio di essere querelati da chicchessia.
Rinnovo il mio augurio per te

 

Ho letto della tua professione, per questo precisavo di non essere un collega!
Mi puoi fare un esempio di dolo e colpa nel caso di kasko?

 

L'esempio di colpa potrebbe essere quello che hai fatto tu: bevi e, in ragione del tuo stato psicofisico, fai un incidente.
In questo caso l’autore, pur agendo con volontà, non ha in alcun modo preso coscienza delle conseguenze della sua azione e, allo stesso tempo, l’evento si verifica a causa della negligenza o imprudenza o imperizia dell’agente stesso.

L'esempio di dolo potrebbe essere: esci di casa e simuli un incidente al solo fine di farti risarcire dall'assicurazione perché la tua vettura aveva un danno alla fiancata destra e non ritenevi di voler sborsare dei soldi per ripararla.
In questo caso l’autore agisce con volontà ed è cosciente delle conseguenze della sua azione.

 

E' ben specificato che esistono dei casi in cui, secondo contratto, il diritto al rimborso decade e dunque la compagnia di assicurazioni non è tenuta al risarcimento dei danni.

Ad esempio:
se il conducente non è in possesso di una patente in corso di validità;
se la vettura non è in regola con il cds;
se il conducente ha causato i danni sotto effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza;
se i danni sono dolosi, quindi causati intenzionalmente.
Come ho già detto in questo ultimo caso si configura anche il reato di frode ai danni della compagnia assicurativa

 

Grazie mille per l’esaustivo chiarimento!
Onestamente non credo si configuri il dolo nel caso del nostro amico forumista ma d’altro canto capisco che in giro sia pieno di gente che cerca di arraffare soldi dalle assicurazioni e che queste si tutelino, sebbene nel caso di specie ritengo abbiano un po’ esagerato

 

Quindi sei stato sentito non da indagato.
Ovviamente cambia tutto ma la tua deposizione dell'epoca non è comunque utilizzabile e non verrà inserita nel fascicolo del dibattimento

 

Non vedo come potrebbero accusarti di essere stato sotto effetto di alcol o stupefacenti se non ti è stato fatto alcun test con esito positivo all'epoca del fatto.
In questo caso non sei tu che devi dichiararlo o dimostrarlo, ma le forze dell'ordine intervenute sul luogo del sinistro mediante trascrizione sul verbale dei risultati di test etilometrici e tossicologici. Se non l'hanno fatto va inteso che il conducente era perfettamente in regola (almeno sotto questo punto di vista).

 

Esattamente: l'onere della prova spetta a chi avanza il fatto

 

L'allusione allo stato d'alterazione l'ho fatta io riferendomi all'ipotetico incidente antecedente a quello avuto con l'anziana coppia semplicemente come ipotesi ventilata dall'assicurazione per aver simulato il secondo impatto.

 

Avevo già letto tutta la vicenda ma ammetto che così riassunta sia molto più chiara (pur rimanendo surreale).
Ciò detto ti sono vicino in questo brutto episodio che, spero, si risolva per il meglio.
Non voglio immaginare la difficoltà di relazionare i fatti al proprio datore di lavoro... deve essere stato abbastanza tragicomico