dai Sam, servono tanti graduati per seguire pochi militari semplici , sono da seguire attentamente....che poi lo stipendio sia migliore magari per restare in ufficio a guardare un monitor spento, è un dettaglio
Io ringrazierei il Signore che l'esercito non sia impiegato perché di modi per farlo ce ne sono tanti e nessuno mi alletta particolarmente. Le missioni all'estero le hanno approvate tutti, destra, sinistra, centro, alto e basso. L'alternativa è essere la Svizzera (che comunque mi pare abbia un suo esercito) ma dobbiamo prima costruire i caveaux per l'oro
il mio vicino di casa quest'anno al mare mi disse di essere stato negli anni 90 4 mesi in missione all'estero(mai uscito dalla caserma o campo che fosse), se non ricordo male fu remunerato con solo 24 milioni.... con la chiara ammissione di non essersi offerto volontario per la patria ma per il dio denaro, io in quegli anni da militare semplice (però in patria) prendevo 5000 lire al giorno
siamo contrari alle missioni di "ingrassamento portafoglio" con i soldi di tutti i contribuenti, dentro o fuori dai confini. L'elevato numero di graduati come dice Sam è solo per garantire stipendi elevati, non perchè quattro sfigati(nel senso di non graduati) di militari semplici abbiano bisogno di 7 graduati a testa che impartiscano loro gli ordini. Un'azienda normalmente ha bisogno di produttivi e un numero sostenibile di improduttivi, che per loro stesso termine sono brutalmente solamente un costo, anche se necessari, ma sempre in numero adeguato a garantire un indice di produttività il più elevato possibile.
Il più efficiente esercito del mondo, infatti, ha bisogno di conflitti continui e spesso se li vanno a cercare. Spendono anche qualche multiplo della nostra spesa per la difesa. Il pacchetto va preso tutto, se lo vogliamo. Io non voglio manco il pacchetto ridotto, sia chiaro
Un vecchio compagno di scuola delle elementari, all'epoca in cui dovette svolgere il servizio di leva (appena maggiorenne), finì in Somalia per qualche mese. Per sua fortuna non vide nemmeno da lontano situazioni di pericolo e, a suo dire, si trattò di una quasi vacanza, durante la quale ebbe anche modo di acquistare pietre preziose ed altre cose. Quando finì la leva, con i soldi guadagnati acquistò un'automobile e probabilmente gliene avanzarono un altro po'. Il tutto mentre Thomas prendeva 5.000 Lire al giorno per marciare e dormire in camerata. E se per un soldato semplice le cifre in missione diventano da capogiro, per i graduati la faccenda è proporzionale. Un tizio che conosco, arruolato permanentemente, svolge l'incarico di autista di ufficiali di alto livello. Essendosi arruolato a 19 anni, ha potuto arrivare solo al grado di sergente. Vive costantemente nella speranza di nuove missioni umanitarie all'estero (quelle degli ultimi 20 anni le ha fatte praticamente tutte), poichè altrimenti quando è in Italia, pur avendo molto tempo libero, prende solo la paga base che mi pare sia tra i 2.500 ed i 3.000€ (netti). Quando invece viene spedito all'estero, viaggia sui 10/15 mila euro (sempre netti) al mese, per scarrozzare all'occorrenza il generale di turno. Vitto e alloggio sempre garantiti. Con un paio di missioni del genere all'anno può arrivare ben oltre ai 100.000 Euro netti intascati, oltretutto senza alcun costo e relativo accantonamento pensionistico. Quando supererà di poco i 50 anni potrà andare in pensione, con delle cifre che un povero impiegato non può nemmeno sognare. Ecco a cosa serve l'esercito.
devo essere sfigato io allora, perchè a militare prendevo DUE mila lire al gg, e oggi, pur essendo artigiano i 3000 euro al netto delle tasse li porto a casa solo lavorando almeno 10/12 ore al gg. di fronte a ciò, e considerando la situazione emergenziale attuale, sarei felice se l'esercito volesse mettere a disposizione le sue risorse per la collettività- parliamoci chiaro; a napoli affittano le ambulanze private a 500 euro a viaggio, e la gente le deve chiamare perchè le ambulanze degli ospedali sono esaurite. mentre di ambulanze dell'esercito ferme scommetterei le palle che ve ne sono migliaia (spesso dismesse anche senza motivo) lo stesso dicasi per le infrastrutture militari, ormai inutilizzate ma mai destinate ad altri usi. se non rende, l'amministratore di turno preferisce lasciar marcire una cosa piuttosto che interessarsene. ma questa gente ha una coscienza? i loro figli non saranno soggetti alla sconsideratezza dei loro genitori al pari dei nostri?
probabilmente la sfiga è ereditaria. mi padre, classe 1923, entrò nell'esercito (aeronautica) ancora mionorenne nel 43 era in un campo di prigionia in africa, e finita la guerra fu tra i 6 soldati che fondarono l'allora aeroporto militare della malpensa. dopo 36 anni di servizio, e col grado di maresciallo maggiore con incarichi speciali, fu oggetto di un infortunio cause di servizio (perse un occhio). da quel momento, non più idoneo al servizio, fu congedato e pensionato, come invalido per cause di servizio, con una cifra di onoreficenze che ancora io conservo in sua memoria. ma come pensione, ricordo che negli anni 80 percepiva qualcosa come 2 milioni di lire scarsi. (non poco, ma nemmeno cifre stratosferiche come si leggono oggi) mi diceva sempre: metti la firma, asino che non sei altro, perchè l'esercito offre due opportunità: se vuoi puoi essere utile e fare il tuo dovere oppure se vuoi, ti imboschi, e ti è comunque garantito vitto e alloggio, al pari degli statali che lavorano in posta per intenderci.. (es casuale) mi diceva in pratica che funziona come al solito.. solo che a quei tempi se succedeva un alluvione o un terremoto, almeno i militari li facevano intervenire, visto che sono pagati da noi.. oggi se c'è il terremoto a l'aquila, o la pandemia, si guardano bene da chiamare l'esercito.. lo tengono lontano, prima che possa risolvere qualcosa, lasciandoSi anzi aperta la possibilitù di intavolare fantomatici tavoli di trattaviva con varie società, al fine di spartirsi i lauti guadagni che ruotano attorno a situazioni emergenziale del genere.. perchè risolvere la cosa gratis quando posso inventarmi il modo di lucrare? mica sono stupido...
https://www.forzeitaliane.it/Stipendi-esercito-italiano-quanto-guadagna-militare Comunque io per questi soldi non lo farei.
ora questa situazione, essendo molto grave, rappresenta una succulenta opportunità per qualsivoglia organismo amministratore. l'equazione a me troppo chiara è : più urgenza= più potenziali ricavi, per via diretta o indiretta...
questi qui sono delle bestie. non gli frega niente nemmeno di chi verrà dopo di loro (es: loro figli) per loro vale la regola (effettivamente ineccepibile) : quando muoio io, per me è finito il mondo.. ragionando in questo modo, tutto assume una logica coerente. Chi me lo fa fare rinunciare a guadagni quando posso guadagnare, a discapito di gente che sarà ancora al mondo quando per me il mondo non esisterà più? è ovvio e logico che tale pensiero sia fautore delle scelte di chi ci ammministra, se egli è privo di scrupoli etici e l'etica è l'ulitima qualità richiesta a chi viene ammesso a istituire cariche pubbliche. sono molto più importanti le ragioni di stato, le ragioni politiche, socio economiche, il benestare della bce, ecc ecc.. argomenti che sono praticamente infiniti.. inutile andare a cercare le cause. sono intrinseche alla natura umana purtroppo. mi spiace solo per coloro che di umano (inteso come bontà) hanno ancora qualcosa. costoro sono e saranno sempre estromessi da qualsiasi interazione riguardante le decisioni di cui sopra.. e nel frattempo noi vediamo i ns cari morire senza che nessuno li curi perchè invece che approntare ospedali abbiamo inventato il bonus per i monopattini, ecc ecc. (o anche perchè quando stavamo bene, se in TV facevao vedere che in africa qualcuno MUORE dalla FAME noi cambiavamo canale, lamentandoci magari perchè la linea del ns smart Tv era bassa) è proprio un meccanismo a noi proprio che ci distrugge... tutti noi pensiamo solo al ns status, e il resto sembra essere una realtà fittizia. Ma qualche volta i nodi vengono al pettine, e toccano anche a noi le conseguenze delle ns scelte. a quel punto ci lamentiamo... lacrime di coccodrillo.. (sia chiaro: anche il sottoscritto è parte di questa vergogna) però forse, ora che ci tocca, sarebbe il caso di fare un passo indietro. (ma io, come molti di noi, probabilmente siamo troppo assuefatti/lobotomizzati/egoisti per riuscire a farlo) del resto la storia è innegabile sono molti decenni che anzichè prodigarci per sanare i grandi problemi della terra continuiamo a favorire coi ns comportamenti e le ns scelte sconsiderate fenomeni che già sappiamo poter essere altamente dannosi nel lungo periodo. ma chi se ne frega... quando sono morto io per me è finito il mondo..
io quasi quasi si, se volessi crearmi un posto fisso senza fare una mazza (=stipendo garantito solo perchè sei presente, indipendentemente da quanto produci, visto che non è comntemplato il parametro produttività) ma non è così nemmeno nella realtà- ho amici di vecchia data nelle FDO, con figli che da molti anni cercano di entrare a far parte dell'organico (militare di carriera) ma pare che oggi i concorsi siano a numero chiuso, e che come al solito il clientelismo la faccia da padrone. sono lontani i tempi i cui io (es) militare di leva potevo mettere la firma e aggiudicarmi un posto fisso facendo la normale carriera militare. oggi sono come dipendenti, con contratti a termine... (e dopo la scadenza del contratto NON hai alcuna priorità, ovvero non è automatico che tu possa ancora "lavorare" nelle FFAA) forse era meglio mettessi la firma pure io, quando ancora si poteva... (non l'ho fatto perchè essendo negli alpini mi sarebbe toccato vivere nei monti semi-austriaci.. se mi avessero assegnato per esempio alla cecchignola al roma probabilmente la firma l'avrei messa...)
Fammi capire ... quindi visto che preferiamo (giustamente) non avere conflitti ci teniamo un esercito scrauso e lo strapaghiamo ancorché di meno di chi invece lo ha efficiente ma anela a fare guerre? Nnamobbene
Piuttosto dovremmo chiederci chi ci guadagna politicamente. È noto di chi le forze armate costituiscano bacino elettorale.
