mia moglie dice che più gente si vaccina volontariamente, meno ne resta di non vaccinata ed è più difficile ammalarsi. E' prevenzione anche questa....
Infatti, e io sono perfettamente d'accordo con lei, più gente si vaccina, meno rischi correranno quelli che non lo fanno, e la cosa è ottima.. Non si vogliono vaccinare, non lo facciano, non sarebbe giusto obbligarli, soprattutto se sono sani, ma poi, se vogliono fare delle vacanze all'estero, e poi tornare in Italia, che presentino un bel certificato di copertura vaccinale alla partenza, se non altro: per non partire sani e tornare infetti, e se non gli sta bene il doversi vaccinare, pazienza... l'Italia è piena di bei posti in cui fare le vacanze..
Sì, è così. Ed è questo che sfruttano i novax, la protezione di gregge assicurata dalla grande maggioranza. Ma ricordiamoci che questo sembra un virus dalla contagiosità mostruosa, i focolai scoppieranno, c'è poco da fare. Le persone fragili che non si possono vaccinare o su cui il vaccino non funziona (perché il vaccino non funziona sempre eh) verranno comunque colpite. È la selezione naturale di cui parlava Sgrondo, sempre molto cinico nelle sue analisi. Però se una di queste persone è un nostro caro? E se a quella persona l'abbiamo trasmesso noi? Beh io non ci dormirei dal rimorso.
Tua moglie ha ragione. Infatti ci saranno categorie più deboli che non potranno vaccinarsi e saranno protetti solo se si vaccineranno tutti gli altri. É così per quanto mi riguarda. Il vaccino più che per protezione verso se stessi dovrebbe essere pensato come protezione per gli altri.
E comunque state sereni perché a quanto parrebbe non solo il buon Arturo non ha ancora fatto uno straccio d’ordine del vaccino (mentre altre nazioni Francia Spagna Germania si) ma non ha ancora ordinato ne le siringhe ne i freezer dove tenere il vaccino. Ma tranquilli lunedì farà il bando https://www.google.it/amp/s/m.huffi...he-di-precisione_it_5fb4e635c5b664958c7c34ef/
assolutamente vero, ma chi si vaccina sviluppa gli anticorpi al pari di chi contrae il virus e sviluppa la malattia. Quanto durano gli anticorpi naturali e/o quelli indotti del vaccino? sono pochi i casi di persone che si sono ammalate nuovamente, ma ci sono. Tutti i vaccinati continueranno ad utilizzare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale o molti si crederanno dei super eroi immuni anche al padreterno? Giusto ieri ho incontrato al lavoro un collega rientrato da poco dopo 20 giorni di assenza per positività, io scherzando gli ho detto di stare ben lontano perchè ancora avvolto da alone rosso, lui semi serio mi ha risposto che lui tra i presenti era il meno rischioso perchè guarito e con anticorpi.... probabilmente ha ragione, ma per quanto tempo lo sarà per se e per gli altri? l'effetto boomerang, che però non arriva sulla fronte ma in altro posto è abbastanza pericoloso
Chi se ne frega di quanto durerà? Quando sarà il momento si rifà... Esattamente come gli altri vaccini influenzali...
sempre un "veleno" ti iniettano. sono tante le sostanze che poco per volta intossicano l'organismo, da sole magari i singola inoculazione non fanno nulla, ma alla lunga? mai più fatto un vaccino, antitetanica esclusa, dopo il militare
a dire il vero volevo farla sulla punta dell'uccello ma non mi sembrava il caso di abbassare le mutande in una caserma con tutti uomini per lo più totalmente sconosciuti
a titolo puramente informativo riporto un articolo di luglio Un vaccino non sarebbe efficace Una ricerca cinese aveva scoperto che a distanza di 2-3 mesi dalla produzione di anticorpi, questi diminuivano sensibilmente, sia in pazienti sintomatici che asintomatici. Non si esclude che il meccanismo dell'Ade nella Sars-Cov2 potrebbe essere provocato anche da infezioni da parte di altri virus respiratori come il raffreddore o l'influenza. In Gran Bretagna stanno facendo uno studio per valutare se gli anticorpi generati da una prima infezione possano proteggere dalle successive. Lo studio in questione “si presta benissimo anche a verificare il possibile effetto boomerang di tali anticorpi, cioè l'eventuale comparsa della forma critica di Covid-19 negli operatori socio-sanitari ri-esposti a Sars-Cov2 dopo pregressa infezione lieve/asintomatica che ha prodotto una risposta anticorpale".
Mai messo in dubbio il fatto che ci si possa ammalare e che ci si possa lasciare le penne. Dico solo che esistono milioni di rischi diversi ai quali siamo quotidianamente esposti e questo è solo uno dei tanti. In Italia nel 2019 ci sono stati 172.000 incidenti stradali, con quasi 3.200 vittime, quindI cosa facciamo? Evitiamo di usare la macchina e inveiamo contro a tutti quelli che si permettono di usarla senza un valido motivo? Nel 2019 sono stati diagnosticati 371.000 nuovi casi di cancro e nel 2016 i decessi sono stati 179.000. Mi pare evidente che sia molto più probabile morire di cancro che per il coronavirus. Certo, in una certa parte dei casi non è possibile far nulla per evitare una simile diagnosi, ma in molti altri sappiamo bene che il consumo di certe sostanze è alla base sia della manifestazione della patologia, sia del decesso conseguente. Quindi, ci arrabbiamo se il vicino di casa non si sottoporrà immediatamente alla vaccinazione anticovid, ma non ci preoccuperemo minimamente se questi fuma costantemente nel terrazzino sotto alla nostra finestra, costringendoci a respirare le sue esalazioni. Concludo ricordando che la principale causa di morte al mondo è legata al cuore: 240.000 morti all'anno in Italia. Basterebbe solo fare un po' più di attività fisica ed avere un'alimentazione sana per ridurre fortemente tale numero, eppure la maggior parte di noi se ne sbatte e conduce vite sedentarie, mangiando e bevendo schifezze e chissà cos'altro. Quindi, ci spaventa a morte un virus che finora ha raggiunto meno dell'1% della popolazione mondiale e che si è rivelato letale nello 0,5% dei casi di contagio (statistiche a livello mondiale), ma non ci preoccupiamo minimamente del nostro cuore, tolleriamo la vendita e consumo smodato di sigarette, usiamo l'auto tutti i giorni e spesso superiamo con nonchalance i limiti di velocità massima, con tutti i rischi che ciò comporta. A me pare che ci sia una forte asimmetria in tutto ciò. Beh, puoi sempre cercare di rispettare le distanze e di adottare la massima cautela se e quando ti devi avvicinare per forza a qualcuno. I rischi si possono mitigare. Non esistono mica solo le posizioni contrapposte (o tutti a casa o tutti fuori ad abbracciarsi e baciarsi). Una curiosità, per voi impavidi padri di famiglia: quando sarà disponibile, sarete così sereni nel far inoculare anche ai vostri figli un vaccino concepito in fretta e furia, saltando fasi di sperimentazione altrimenti ritenute indispensabili per la realizzazione di un farmaco sicuro e del tutto privo di controindicazioni? Se si, complimenti, ammiro la vostra determinazione e vi auguro con tutto il cuore che non si debba mai scoprire nulla in futuro, riguardo a possibili controindicazioni di questo o quel vaccino. Se invece la vostra risposta fosse no, o anche solo "non so, ci devo pensare", come potrete andare in giro con i vostri amati figli, che potrebbero essere portatori asintomatici di un virus che ha paralizzato un intero sistema economico mondiale? Li terrete chiusi in casa? Eviterete di farli incontrare con chiunque non abbia il certificato di vaccinazione ben esposto?
Certo che lo faranno che domande... i miei figli hanno tutti i vaccini obbligatori e facoltativi che si fanno in Italia. Determinazione? Non credo proprio... mica leggo tutte le fesserie che scrivono su FB i novax & company. Vado da una pediatra di cui mi fido che mi consiglia su base scientifica cosa fare invece di professarmi dottore e di andare a cercare sul web qualche articolo che dica che se ti vaccini é la tua fine.
io sì, glielo faccio fare. come abbiamo fatto anche quelli facoltativi. come ho fatto quello antinfluenzale. sinceramente, credo nella scienza da sempre. comunque le fasi di sperimentazione non sono state saltate, da quello che ho capito. sono state anticipate le fasi di valutazione da parte degli Enti governativi che, invece di valutare i prodotti alla fine del periodo, li hanno valutati iter durante. questo è quello che ho capito. le sperimentazioni, poi, sono state o saranno pubblicate, come di consueto, sulle riviste specializzate e poste alla valutazione di peer review. e sono certo che il mondo scientifico e accademico non si faccia scappare l'occasione di distruggere, ove possibile, i risultati prodotti.
Risposta chiara SI, anche perché per motivi di lavoro (spero si possa nuovamente viaggiare) io sono spesso fuori e quindi oltre a loro lo farò anch'io
Cerchiamo di essere ragionevoli e non, come sempre, estremisti nelle posizioni. Lasciamo i novax su Facebook, per favore, perchè qui la posizione è ben diversa. Non sto dicendo di non fidarsi a far somministrare ad un ragazzino dei vaccini che esistono da anni e che, fino a prova contraria, non hanno avuto conseguenze sulla maggior parte della popolazione. Un'antitenanica, un'antiTBC, un'antivaiolosa e altre del genere non hanno mai ucciso nè noi, nè i nostri padri. Dico solo che, se avessi un figlio, oggi, ci penserei molto, ma molto a lungo se farlo vaccinare contro il covid-19 con i vaccini attualmente disponibili. E non perchè credo che Bill Gates ci abbia messo dentro di nascosto dei nanochip che si attivano con le frequenze del 5G, ma solo perchè non vorrei scoprire fra qualche anno che il sistema immunitario di mio figlio sarà più debole a causa di una dose eccessiva di un siero non ancora a punto. Suggerirei, ovviamente, ai miei (ultrasettantenni) di vaccinarsi, proprio per permettere loro di abbracciare il nipotino, ma sul destino di una giovane vita non credo riuscirei a scommettere con tanta, troppa, facilità.
e invece anche quei vaccini hanno gravi controindicazioni. certo, rare. ma esistono. è il solito compromesso, nulla di nuovo. questa non l'ho mai sentita.
Tutte le medicine possono avere qualche controindicazione, mai pensato il contrario. Ma un conto è assumerne una che sia stata testata a lungo, un'altro farsene iniettare una che, se non è ancora nella fase sperimentale, poco ci manca. La messa a punto di un vaccini normalmente richiede anni: non solo per la composizione di base, ma soprattutto per il dosaggio ed altre caratteristiche legate alle osservazioni successive alle prime somministrazioni su una base sufficientemente ampia e variegata. Il mio esempio sulle possibili conseguenze è del tutto casuale. Però non sarebbe la prima volta che un farmaco si rivela più dannoso che utile. Ogni mese sono decine i farmaci che vengono ritirati dal commercio.... non è che tutto ciò che producono le case farmaceutiche sia sempre sicuro al 100%, anzi....
Esempio di controindicazioni a memoria del Lariam, antimalarico che va preso una volta alla settimana e poi per ulteriori quattro settimane al ritorno in patria. Tra gli altri ricordo nausea, vomito, diarrea, incubi notturni, istinti suicidi, depressione, allucinazioni, alterazioni psichiatriche, vertigini, ansia, perdita dei capelli, eccetera... Beh, all'insorgenza di alcuni di questi effetti ho smesso di prenderlo dopo due o tre settimane seguendo la profilassi locale, consigliatami dai "coloni" portoghesi, costituita dal bere moltissima Schweppes, a volte con gin e limone, questi ultimi come placebo, e temperatura in casa di 18° C (fuori ce n'erano oltre 40) per far morire di freddo (oltre a me, anche) le zanzare. La Schweppes, per dire, contiene cloridato di chinino.