Lo Stato inteso come comunità deve certamente darsi da fare. È chiaro che l'approccio al rischio economico sia diverso ma l'economia è integrata e le ricadute sono per tutti, chi più chi meno. D'altronde per la crisi del 2008 il pubblico impiego ha subito 10 anni di blocco stipendiale che di certo non avrà provocato alcun suicidio ma qualche problemino di certo sì per chi prende 1200 euro al mese e per chi con i consumi degli italiani ci deve campare perché qualunque commerciante ha bisogno che i soldi circolino.
da quello che scrivi mi par di capire che tu fai parte attiva del sistema. poi c'è anche chi fa parte del sistema in modo passivo. (quelli che aspettano il 27 qualsisai cosa accada, come fosse divinamente sancito che in quella data ti debba venir assicurato il sostentamento) sono discorsi difficili. è come per un milanista cercare di spiegare una cosa ad un interista (es del tutto fantasionso) ma in questo attuale contesto serve che ognuno di noi prenda atto della gravità reale della situazione. io me ne potrei fregare perchè da dipendente continuerò a percepire una sorta di reddito io me ne potrei fregare perchè da autonomo ho comunque libertà di lavorare, e lavoro. io penso al fatto che debbo chiudere il ristorante, e che avrò problemi a tenere aperto, ma ovviamente non penso a chi muore. io penso a chi muore ma non penso a chi deve chiudere l'attività... ecc ecc. secondo me da parte degli organi governativi servirebbe davvero una misura tampone, in modo da penalizzare parzialmente ognuno di noi, senza mettere sul lastrico nessuna categoria. un look down temporaneo e una tantum, possibilmente scadenziato, come dicevo prima. in questo modo ognuno di noi farebbe i conti con un ammanco percentualmente parziale degli introiti, ma potrebbe comunque andare avanti. Salvaguardando inoltre le già limitate capacità del sistema sanitario, ormai già oltre il collasso. (ricordo che le notizie riguardanti le soglie del collasso del sistema sanitario riguardano solo il covid, dando per scontato però che le strutture possano assolvere Solo questa patologia. le altre sono rimandate a tempo indeterminato causa forza maggiore...) meglio mettersi nell'ordine delle idee che lavoreremo meno e guadagneremo meno, ma se ci rompiamo una gamba qualcuno potrà ingessarcela piuttosto che "sperare" in una fantomatica quanto improbabile risoluzione della questione covid. facciamo i conti con questo status quo anche in realzione alle problematiche pocitico-economiche. qua di soluzioni ad oggi non ce ne sono. la ns possibilità di lavorare e quindi sopravvivere dipende proporzionalmente dal numero dei contagi attualmente è l'unico parametro che influisce sulle decisioni governative riguardante le misure cautelative, quali ad esempio il blocco di determinate (o tutte) le attività. quindi più circoliamo e più saranno numerosi i contagi, e di conseguenza maggiori saranno le misure restrittive. meglio sarebbe che ognuno di noi rinunciasse a fare la movida, che rinunciasse a lavorare una settimana su 4, ecc ecc. guadagneremo meno, ma contribuiremmo a mantenere la situazione un pò più sotto controllo. ------- (a quello che aspettano il 27, direi: beati voi. avere i soldi anche senza lavorare è avere un gran bel culo.. Normalmente la gente i soldi li prende quando produce qualcosa. Altrimenti, se li prende per decreto, significa che sta prendendo dei soldi guadagnati da altri; ovvero quelli che in questo periodo sono costretti a chiudere, e ai quali il governo ha dato 600 euro... (con quei soldi ci pagano solo il commercialista)
Oh... Ma un riccio di castagna dentro le mutande ti darebbe meno fastidio di me.. Chiedi un pò a chi era critico nei suoi confronti di risponderti, hai solo l'imbarazzo della scelta: https://www.bmwpassion.com/forum/search/60373756/?q=bertolaso&o=relevance&c[node]=128
Detto da un amante di Star Trek lo considero un complimento E comunque non l'ho mica dato io il bonus vacanze. In realtà non l'ho manco preso.
Dopo giorni di notizie confortanti, oggi un drastico peggioramento: mamma ha avuto una embolia polmonare che non si sa se essere direttamente legata al covid. Sottoposta a cura farmacologica (altre potrebbero essere troppo invasive per una persona anziana) questa potrebbe non essere di giovamento e portare ad un peggioramento repentino. Non mi rimane che pregare
Sono con te. So di dire una cosa ovvia ma te la dico comunque. Fai salti mortali, corrompi, delinqui inventati qualcosa ma stalle vicino.
Grazie a tutti ragazzi. Vi lascio immaginare quanto in questo momento ogni cosa, ogni problema, ogni pensiero diventi improvvisamente e infinitamente piccolo. Ho il telefono stretto nella mano nella speranza non debba mai squillare.
Ancora una volta in questi ultimi due anni mi tocca affrontare quello che un figlio non vorrebbe mai accadesse.
Ma mentre con papà ho avuto la fortuna di potergli stringere la mano prima della sua dipartita, il fatto di non poterlo fare, dovesse succedere, anche con mamma.....sola senza i suoi figli al suo fianco, è un qualcosa che non potete neppure immaginare. Un dolore immenso, una sconfitta immane, la peggiore punizione per chi, pur volendolo, non potrà mai dare un ultimo saluto a chi ti ha dato la vita.
Vent’anni fa ho perso mio padre. Io avrei voluto essere a ventimila chilometri di distanza per non dover assistere impotente alla sua sofferenza. Ma sono rimasto con lui fino all’ultimo. Solo per lui, non per me.
Se essere curati è un diritto inalienabile dovrebbe esserlo anche l'aver vicino i propri figli in un momento di estrema difficoltà, presenza che può sortire effetti positivi al pari delle cure mediche. Rompi le palle a tutti, vedi se puoi portarla in una clinica privata, sonda tutte le possibilità. Comprati un camice e travestiti da medico che con la mascherina non se ne accorge nessuno. Fa qualsiasi cosa ma non subire questo, non rimanere con il telefono in mano ad aspettare.