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Forse anche troppo rispetto al pilota, quanto al duello, sarebbe più interessante vedere tutti i piloti del circus girare almeno una volta con la stessa auto, lì non ci sarebbero più scusanti per nessuno

 

Magari un cambio di scuderia.

Probabilmente avrebbe la meglio grazie all'esperienza. Ieri ha dimostrato di saper gestire anche le gomme in maniera eccezionale.

 

Diciamo che un campione con un'auto non competitiva ha meno possibilità di vincere di un buon pilota con un'auto competitiva.
E questa netta superiorità della Mercedes mette un po' in ombra i successi di Lewis.

Alla lunga lo penso anche io, però quanto meno assisteremmo a un mondiale più combattuto.

 

Ricordo eccome, ci scrissi anche un tema con taglio giornalistico alle medie. Anche lì fu un guasto, e andò benissimo, visto che sbatté vicino ad una zona presidiata dai vigili del fuoco che furono prontissimi. Saltò comunque un gran premio.

Mah, insomma, io è da un po' che non sento dirgli che si diverte ancora. Come già scritto, la mia impressione è che più la passione per le gare, sia la paura della spesa settimanale a farlo resistere in sella.

 

Anche no. C'è un 4 volte campione del mondo che si è girato a gare alterne fino a che non ha deciso di correre nella seconda parte del gruppo. Se la frase più usata per descriverlo è che uno non vince 4 titoli per caso ecc. ecc., non vedo proprio come uno vincendo possa avere delle ombre addosso, anche perché la parabola di Schumacher in Ferrari non fu molto diversa, a partire dalle rare vittorie iniziali e finendo con un dominio senza precedenti (con in mezzo il mondiale di Rosberg perso per sufficienza).

 

Perchè il discorso ha vinto solo grazie alla macchina vale solo a senso unico? Se si rinfaccia questo a Vettel, allo stesso modo deve essere fatto per Hamilton e per Schumacher.
Poi ovvio che sono di un altro livello, ma a memoria non ricordo di un campione del mondo che non avesse l'auto migliore.

 

Schumacher ha vinto due mondiali con una Benetton. Forte sì ma non la più forte del lotto.
E anche le Ferrari dei primi titoli non erano schiacciasassi.
Insomma, il paragone mi sembra azzardato

 

Io a Vettel non rinfaccio nulla, dico solo che non mi sembra equo fare le pulci a Hamilton perché domina con una macchina dominante e allo stesso tempo concedere a Vettel tutte le attenuanti del mondo perché ha vinto 4 mondiali.

 

Non era un paragone diretto, dico solo che se non hai l'auto migliore del lotto o comunque li vicino, il mondiale non lo vinci.
Poi è ovvio che Hamilton è un fenomeno, ma è innegabile che l'auto e l'assenza di un compagno all'altezza lo ha aiutato enormemente.

Mai concesso a Vettel le attenuanti, dico solo che se i mondiali di Hamilton, vinti con un'auto con a volte un vantaggio imbarazzante, hanno una certa considerazione, allo stesso modo devono essere valutati quelli di Vettel.
Che poi Hamilton sia superiore credo nessuno lo metta in dubbio.

 

La faccina era indirizzata a me, credo. Però, boh, per me il paragone ci sta lo stesso, e se diciamo male di Bottas, cosa dovremo dire di Irvine e Barrichello?

Ma infatti! Solo che i mondiali di Hamilton sono in un cono d'ombra perché
a Mercedes è troppo forte, quelli di Vettel invece vengono buoni per dimostrare che è un gran pilota nonostante tre anni (ad essere buoni) disastrosi. Boh di nuovo, per me, delle due l'una.

 

Diciamolo.
Irvine stava per vincere un mondiale. Quando Bottas ci andrà vicino ne riparliamo
Barrichello invece è un campione e basta.

 

E le Minardi di Genè e Mazzacane

 

Infatti nessuno dei 2 è stato un campione. Irvine ha avuto l'occasione della vita, mentre Barrichello ha solo beneficiato dell'essere al posto giusto al momento giusto.
Diciamo che ci sono piloti che hanno meno mondiali di quanti ne avrebbero meritati, e altri che ne hanno "troppi". Per vincere un mondiale il talento conta, ma come l'essere nel posto giusto al momento giusto. In ogni caso non lo vinci solo per fortuna.
E imho i 4 mondiale di Vettel sono meritati. Che poi possa essere inferiore ad Hamilton siamo d'accordo.

 

Lui è il caso emblematico dell'essere al posto giusto al momento giusto. Anche se poi in Mclaren ha dimostrato che non era proprio il primo che passava per strada.

 

Attento a quello che scrivi.
Le Minardi della gestione Rumi hanno conquistato per la prima volta un punto e hanno -nei tre anni di programma- dimezzato i distacchi dalla testa!
Genè era un buon pilota e un bravissimo ragazzo. Il secondo era più cane che mazza...

 

Me lo ricordo come mantra all'inizio dei gran premi nella presentazione della griglia

 

Quando vedo LH, vedo solo luce, l'ombra la vedono gli illusi che ritengono che il successo derivi solo dalla superiorità del mezzo, a mio avviso, come ho più volte specificato, essendo in una scala di valori il mezzo estremamente preponderante sul pilota, in ogni mondiale vinto bene da chiunque c'è stato il mezzo a prevalere, se poi hai il pilota più forte, allora non c'è storia.