No non ho letto, ogni tanto inizio a leggere le pagine che ho lasciato indietro ma scrivete talmente tanto che non riesco. Scusa non vorrei sconfinare ma perché ricoverata se non ha sintomi?
Perchè l'altra mattina era in uno stato confusionale e non collaborativo e, avendo saputo che una delle badanti aveva 39 di febbre, abbiamo chiamato l'ambulanza. In pronto soccorso, dopo le visite di rito e vista l'età del paziente (93 anni), hanno ritenuto, in via precauzionale, di ricoverarla in reparto per tenere sotto controllo il suo stato generale essendo anche lei risultata positiva così come una delle due badanti.
Ti auguro veramente di cuore di superare indenne questo momento. Ti è possibile andare a trovarla o almeno sentirla?
Grazie Saverio: al momento la nostra preoccupazione è per mamma (asintomatica) ma con tutte le conseguenze di un "ricovero al buio" e tutte le conseguenze che probabilmente dovremo affrontare quando sarà, spero presto ma non prima di 10/15 giorni, dimessa (RSA o casa?) e per mia sorella (da oggi senza sintomi). A questo si aggiunge mio nipote da oggi con qualche linea di febbre. Non da meno il nostro pensiero va anche alla badante e a tutte le persone che oggi soffrono questa tremenda pandemia
Grazie. Purtroppo non ho la possibilità di andarla a trovare (divieto assoluto da parte dei sanitari) cui si aggiunge l'impossibilità di sentirla al telefono perchè sente pochissimo e non vede quasi nulla. Non immagini il dolore nel pensare che possa credere che l'abbiamo abbandonata. E tutto questo avrà la medesima rilevanza un domani dovessimo decidere di ricoverarla presso una RSA perchè non più autosufficiente e non più gestibile a casa con l'attuale personale (due badanti senza competenza infermieristica)
Purtroppo questo aspetto è una delle cose più brutte di questa pandemia, in un momento della vita in cui si ha bisogno dell'affetto dei propri cari ci si ritrova da soli. Speriamo almeno che superi il tutto senza grossi problemi. Alcuni giorni fa ho sentito al telefono dei clienti positivi al covid che mi hanno chiesto supporto per lavorare da casa e più che dei sintomi della malattia si sono lamentati per la noia dell'isolamento. Cerchiamo di essere ottimisti e fiduciosi. Per tua sorella realisticamente si può pensare che lo abbia già superato, tuo nipote è giovane e vedrai che se la caverà anche con meno.
conto di riparare la ruota del monopattino. per il momento sto usando quelli a noleggio e drive now quando piove.
Il CTS non è per il lockdown, Conte nemmeno (almeno a quanto si legge), la maggior parte delle regioni idem.... ma allora chi è che spinge per attuarlo? Solo Fontana, ma pretende che lo faccia il governo al posto suo?
ho l'impressione che non ci sia una definizione precisa. cosa intendiamo per lockdown? quello di febbraio/marzo? quello di maggio?
Immagino che si intenda quello più restrittivo, ossia quello di marzo/aprile. E presumo anche che il governo stia facendo resistenza perchè la difficoltà principale potrebbe essere quella di dover reperire ulteriori fondi al sostegno delle attività obbligate alla chiusura: non dimentichiamo che Gualtieri e Conte stanno cercando anche di far quadrare i conti della legge di bilancio 2021 e nonostante fingano di essere tranquilli, probabilmente la situazione è ben più complessa e critica: https://www.theitaliantimes.it/poli...-significa-risorse-finanziarie-misure_311020/
ma all'inizio fu necessario chiudere tutto senza discriminazioni. io penso che si possa fare già valutando i codici e le filiere autorizzate in quanto indispensabili.
Beh, si, ma questo richiederebbe quella precisione chirurgica che anche in questo thread, nella nostra ignoranza di cittadini qualunque, ci auspicheremmo, ma, almeno leggendo i giornali, non mi pare di vedere. Si parla sempre di distinzione tra attività essenziali e non essenziali, il che porta ad una situazione simile a quella di marzo/aprile, ossia supermercati, alimentari, farmacie ecc ecc aperti e tutto il resto chiuso. Non mi pare esistano ipotesi di tenere aperti (faccio un esempio del tutto casuale) i negozi di calzature perchè c'è evidenza che in questi non siano mai avvenuti contagi e invece chiusi quelli di cartoleria per evidenza opposta. Oltretutto poi questo porterebbe ad una proliferazione di autodichiarazioni (in caso di divieto anche di uscita da casa) in cui ognuno potrebbe scrivere quello che gli pare: "uscito per andare a comprare le scarpe".... voglio vedere poi come fai a contestare una simile giustificazione se trovi il cittadino a passeggiare in mezzo al parco..... potrebbe dire che sta visitando diversi negozi di calzature e la via più breve tra alcuni di essi è attraverso il parco cittadino...
Il CTS non si pronuncia, ma qualcuno ci ha provato a differenziare per livello di rischio... In quanto ai macelli, se qualcun altro come il sottoscritto si fosse chiesto perchè siano così a rischio, qui sotto alcune ipotesi: C’è chi ipotizza che la causa sia da ricercare nel tipo di ambiente di lavoro: chiuso, umido e freddo. Tre situazioni particolari che favoriscono la crescita del virus. In questi luoghi poi si lavora a stretto contatto, c’è parecchio rumore e quindi può capitare che in alcuni momenti si abbassi la mascherina per comunicare meglio. Altra ipotesi riguarda gli spogliatoi dove le persone si cambiano e si lavano. Ma in molti concordano che la colpa sia da far ricadere sui lavoratori stessi, spesso immigrati che provengono da contesti precari, pagati poco e che vivono numerosi sotto lo stesso tetto. Se fosse avvalorata questa terza ipotesi il covid non avrebbe nulla a che fare con il posto di lavoro bensì con la residenza e le abitudini di vita dei lavoratori.
insomma 30 mila contagi al giorno tutta colpa degli extracomunitari. ma dobbiamo dare sempre la colpa a qualcuno? ci si contagia molto facilmente. non è questione di contesto altrimenti gli sportivi professionisti o i grandi industriali o i personaggi televisivi ultra controllati e protetti non si contagerebbero. eppure...
Non era mia intenzione puntare il dito contro "alcuni" nè asserire che quello schema sia basato su evidenze scientifiche indiscutibili. Tralasciando i macelli, mi pare abbastanza condivisibile che un matrimonio, o un concerto, o un serata in discoteca possano essere molto più rischiosi di un picnic all'aperto o di una visita al museo, quindi agire indistintamente su tutte le situazioni non può essere una scelta intelligente, per lo meno se vogliamo provare a limitare i danni economici per la popolazione che sopravvive grazie a queste attività.