Sti cavolo di banner che compaiono ogni due secondi fanno scrivere minchiate e Le tengono pure in memoria dopo refresh pagina
No noi in studio abbiamo gli scriba gli amanuensi e i piccioni viaggiatori Gigi è contrario alla tecnologia moderna e se continua così mi toccherà dargli pure ragione perché torneremo presto a quei tempi.
già il fatto che la chiamino fotocopiatrice e non “scatola magica” attesta un certo livello di comprensione tecnologica, seppur di secoli oramai lontani
senti ... ho appena imparato l’uso della ruota e del fuoco quindi rispetto ai nostri governanti sono mille miglia avanti a loro. Quindi non facciano facile ironia
Appena rientrato a casa, ho acceso la tv e m’è capitata Rete4 dove va in onda Quarto Grado: sono in diretta simultanea da Napoli (dove cortei stanno manifestando contro il coprifuoco) e Milano (dove apparentemente sono tutti a casa). Gradirei il riscontro dei rispettivi abitanti, ma se così fosse avremmo l’ennesima conferma di quanto siano diverse le culture nelle varie zone di questa nazione. Non vuole essere una forma di razzismo, ma solo una considerazione di come forse dovremmo pensare a provvedimenti di tipo territoriale e non nazionale. Imporre un eventuale lock down anche in Molise non può essere la scelta migliore (IMHO).
Ti confermo che a Milano centro non ci sono in giro neppure i cani che portano a passeggio i loro padroni
A Torino nonostante non ci siano ancora restrizioni è la solita noia del sabato sera Quei cortei lì sono formati da emeriti imbecilli, questo mi sembra evidente come imbecilli erano quelli di Roma, Berlino, Parigi. Ne vogliamo fare una questione di cultura? Va bene ma se in ogni statistica devi eliminare i picchi superiori e inferiori, in questa analisi non devi considerare coglioni e super geni.
Per me gli imbecilli sono nazionali e extra nazionali. In questo momento sono operativi a Napoli ma sono convinto che domani o dopodomani non mancheranno neppure a Milano o altre città. La stupidità non ha confini. Che poi mi domando: cosa pensano di risolvere con i cortei??? Un brutto vizio che denota quanto poco si è capito. Ci si lamenta della stupidità del politico e del governo? Con questi atteggiamenti (perpetrati nel lasso temporale del "coprifuoco") non è che noi ci si elevi come portatori di grande cervello.
Io da una parte capisco la protesta ma ritengo che se le due parti Stato/Popolo continuano di questo passo la rivoluzione sociale è dietro l'angolo. Io spero di sbagliarmi ma se non si pone immediatamente rimedio a quanto richiesto dallo Stato (senza contropartita/detassazione) e quanto preteso dal cittadino (senza sacrificio), il risultato sarà al pari livello se non peggio della pandemia stessa.
Però prima si dimostra di saper rispettare le regole poi ci si siede a parlare. A casa mia è sempre stato così ed è così che immagino il vivere civile
Condivido assolutamente. Purtroppo la gente non solo è esasperata (e lo capisco) ma è anche poco abituata al rispetto delle regole (questo lo capisco un po' meno ma ne sono abituato). Dare e pretendere (decidete voi quale volete mettere per primo e quale per secondo) sarebbe però la base per ambedue le parti. La verità è che tutti pretendono e nessuno vuole dare. Avete mai visto un "negozio giuridico" ove ad una pretesa non corrisponda un dare? Voi mi direte: Gigi non rompere le palle con le solite tue similitudini giuridiche! Io vi rispondo: perchè voi ritenete che il rapporto Stato/Popolo non nasce come un contratto di dare/avere? La verità è che nessuno delle due parti vuole dare e tutte e due pretendono. Dove pensate possa portare tutto questo?
Guardate che non possiamo essere certo noi - seduti nei nostri comodi divani - a giudicare, né sottovalutare o sminuire chi sta scendendo in piazza per protestare. Le forme di disperazione sono molteplici e cosa che mi capita raramente, provo empatia per le proteste di Napoli: quali scelte hanno? Quante più di noi? Quante meno di noi? Divide ed impera, ci stiamo cascando di nuovo. Parliamo di regole? Ma come, ma se fino a ieri la mancanza di regole o meglio, il loro mancato rispetto, veniva indicato come tradizione, come folklore, come gioia e ampiamente tollerato se non financo applaudito, com’è che adesso pretendiamo che vi siano comportamenti irreprensibili? Dall’oggi al domani? Da parte di chi? No, mi spiace, non ci si può scagliare contro chi non ha rispettato le regole, se prima non si colpisce duramente chi ha consentito tutto ciò, per pigrizia, tornaconto personale o per colpa. Loro, quelli in piazza, rappresentano il reale fallimento della classe dirigente attuale, rappresentano il misero fallimento dello Stato che ha perso di colpo tutta la propria credibilità. Napoli stanotte è Gotham City. Chi sarà lo spaventapasseri? Chi invece Joker? E Double Face? Di sicuro non ci sarà Batman.
Anche a casa mia è sempre stato così, ma ti garantisco che non in tutte le famiglie c’è questa educazione, anzi... Non ti nascondo che anch’io ho provato empatia ed anche un po’ di invidia perché “noi” siamo sempre qui a lamentarci e a paventare la rivoluzione, ma alla fine abbassiamo la testa e continuiamo a farci gli affari nostri. Però quelli che ho visto ieri sera per le strade di Napoli sembravano più gli ultrà dello stadio che il popolo affamato di Maria Antonietta e, guardandoli bene, non mi ci rifletto per nulla. Però concordo sul fatto che a differenza, ad esempio, di francesi e spagnoli, noi ci lamentiamo sempre, ma non facciamo mai nulla (io per primo) per cui non sono affatto dispiaciuto se qualcuno ogni tanto alza la testa e dice la sua. Ma di certo non si può fare bruciando cassonetti e partecipando ad un corteo senza nemmeno aver formulato un’idea corretta del problema ed una proposta di soluzione. Fare la rivoluzione per abbattere il governo e poi ritrovarsi nella piena anarchia non può essere un’idea intelligente. Semmai è l’esatto opposto.
Pare che tu ci avessi visto giusto https://www.open.online/2020/10/24/...isti-aggrediti-ombra-ultras-neofascisti-video