Ma allora gli altri su cosa ragionano? Sulle lettere? Sulle sensazioni? Quali sono i dati sui quali confrontarci?
FORSE e dico FORSE dai dati statistici risultanti dalle varie indagini sierologiche, che sono diversi. Ma è più probabile che ci vorranno anni per sapere cosa sta realmente accadendo. Ecco, se vogliamo spararla grossa e Dio solo sa quanto mi piace spararle grosse, questa pandemia va analizzata come un evento storico più che come un evento sanitario. Quindi necessariamente dopo un tot di tempo.
First of all, si tratta di una bella gatta da pelare, sulla quale, potendo scegliere, preferirei non dovermi mai cimentare. Però se fossi a capo del governo, mi assumerei le mie responsabilità ed accetterei l'incarico, nella buona e nella cattiva sorte, cercando di pensare a tutti, dal ricco pensionato che potrebbe anche chiudersi in casa per 6 mesi senza alcun problema, al povero commerciante per il quale anche soli 15 giorni di chiusura forzata potrebbero essere una condanna a morte. In macroeconomia insegnano a mettere insieme tutte le variabili per provare a calcolare il miglior compromesso possibile tra tutte le le opzioni possibili. Per questo è assolutamente fondamentale raccogliere tutte le evidenze scientifiche, selezionare quelle più sicure e partire da esse. Qualsiasi epidemia, una volta superato il livello in cui si possa ancora provare ad arginare degli sparuti ed isolati focolai, agisce in base a regole matematiche. Una volta identificato l'effettivo R0, combinato con densità demografiche, criteri di comportamento sociale, stagione in corso, ecc ecc, ma soprattutto con i meccenismi di trasmissione è possibile creare simulazioni che aderiscono quasi perfettamente alla realtà. Era sicuramente difficile farlo a gennaio, quando il virus era quasi sconosciuto, ma con oltre 39 milioni di casi in tutto il mondo non possiamo più far finta di non sapere come funzioni. Ecco dunque che proverei ad inserire tutte queste variabili in una simulazione che tenga conto di quanti più fattori possibili e poi inizierei a fare le diverse ipotesi (i cosiddetti What If). Ormai è chiaro che ogni nazione stia cercando di minimizzare quanto più possibile lo stop delle attività produttive (da quelle più indispensabile a quelle più inutili), perchè nei mesi scorsi la botta al PIL è stata forte e nessuno vorrebbe rischiare di raddoppiarla. Personalmente non posso credere che dopo più di 10 mesi di diffusione e milioni di casi analizzati ancora non si sappia bene come si diffonda quest'infezione e quali siano le modalità più opportune per cercare di arginarla. Se (dico se) chiudere in casa la gente fosse l'unica soluzione possibile non si dovrebbe nemmeno star qui a discuterne. Se mandare gli studenti a scuola non contribuisce a peggiorare diffusione non dovremmo assolutamente chiudere le scuole. Se chiudere i bar contribuisse altamente, allora che si chiudano i bar. In quanto alel RSA, mi spiace per i parenti, ma vieterei qualsiasi visita e costringerei il personale a tamponi rapidi ogni giorno. Di sicuro, comunque, non navigherei a braccio sulla base dell'impulso giornaliero di media e oppositori vari: ci vuole un piano d'azione, ben definito, con regole d'ingaggio e procedure. Il tempo per redigerlo ci sarebbe stato. Le evidenze pure. Non si può ripartire da zero ogni volta. E' assurdo!
Se ci saremo ancora Ma questi grafici sono la soluzione? Ma perchè non ci sono mai i sottotitoli in italiano? E' da marzo che ovunque io vada vedo ascisse e ordinate ovunque: tra un pò li troverò anche alla domenica sportiva Io sono certo solo di una cosa: i numeri non risolvono la pandemia ed è dimostrato (visto il casino in cui ci troviamo). Non elevano il livello della classe politica incapace, non aiutano ad aumentare il mio conto in banca ma, soprattutto, mi invitano ad essere sempre di più orgogliosamente un "letterato" e non un "matematico". Se fosse diversamente, oggi, con tutti i grafici e i numeri che sono girati, dovremmo aver risolto anche i problemi relativi alla fame nel mondo, potrei ottenere una laurea in matematica, avremmo dei nobel al governo e il mio conto in banca avrebbe un numero da 1 a 9 prima della virgola
Sulla parte matematica non ci ho capito una mazza ma era scontato Il principio in generale, invece, mi sembra buono. Una semplice domanda? Ma se non ci si trova d'accordo sui numeri che mi sembra essere la base di partenza, come si può arrivare al traguardo?
Notiziona: https://www.ansa.it/lombardia/notiz...vid_2f7ddce7-8cb1-4bb2-a3f2-7b6943c38dcc.html Certo che a questo ragazzo non ne va mai bene una Ps. Abbiamo superato i 10 mila casi con 150 mila tamponi; ma questi tamponi a chi li fanno se a Milano per ottenere questo "bonus" devi sborsare tra i 100 e i 150 euro? Siamo diventati tutti ricchi o tutti raccomandati dal medico della USSL?
Infatti i numeri sono probabilmente una (o forse la maggiore) delle cause per la situazione - casino - in cui ci troviamo. Ex-post si sono quindi rivelati sbagliati? Non ho ovviamente le competenze necessarie nè per validarli nè, tampoco, per contestarli ma per commentarli? Ritengo di si, ecco perchè noto una grande differenza emotiva rispetto a sei mesi fa: è l'impatto che questi generano oggi verso la maggior parte di noi. Direi devastante. Ma perchè è così devastante se i rapporti (positivi/sintomatici/letalità) sono migliori? Perchè siamo tutti consapevoli che con la classe dirigente che ci troviamo, "NON andrà PIU' tutto bene" (cit).
E se non hai tu le competenze ...... figurati io Ho solo capito che per le persone più il numero è grande più sale la paura: poco importa se il rapporto positivi/sintomatici/decessi è in diminuzione. Siamo un popolo di "sempliciotti"
Una sola domanda: Se tu crei una funzione che si appoggia su un database da aggiornare, e chi è preposto ad aggiornarlo non lo fa, il mancato funzionamento è da imputare a te, o a chi non ha aggiornato il database?
Rispondo io per il mio alter ego Sicuramente a chi non lo ha aggiornato. Ma rivolgo a te una controdomanda: se tu sei preposto ad aggiornare un database di un applicativo ma, ab origine consideri tale strumento una puttanata a prescindere, adopereresti il tuo tempo a fare quello che ti è stato richiesto soprattutto se la provenienza dell'ordine è da attribuirsi a persone che non consideri attendibili e credibili?
Se sono pagato per aggiornarlo, come i dipendenti delle ASL preposti a quel compito, indipendentemente da quello che posso pensarne io, lo faccio... Io per abitudine tendo a svolgerlo il lavoro per cui sono pagato, se tu hai il privilegio di poter decidere di svolgere solo i lavori che ti garbano: beato te... E c'è un ulteriore risvolto, se io dipendente ASL, preposto e pagato per fare quel lavoro, ricevo ordini "dall'alto" di lasciar perdere e di continuare a girarmi i pollici, perchè il signor "alto" lo considera inutile, io denuncio la cosa, dato che sono preposto e pagato per aggiornare il database, e non voglio responsabilità sul mancato funzionamento di un database che devo gestire. Non ci siete proprio mai stati voi in "sala macchine"...
Forse in sala macchine tu ci sarai anche stato ma forse di politica poco sei avvezzo quanto il sottoscritto. Questa non è una questione di gerarchia lavorativa ma di input politico. E secondo te le ASL veneto ascoltano Roma o il territorio?
Imho sempre di boicottaggio trattasi e tali sabotatori non credo fossero quelli a cui ti riferivi tu chiedendo se dovevi fare i nomi E per i cinesoni cattivi di huawei? E per il low Bluetooth? pare ovvio che per un motivo o per l’altro tale applicazione (che per inciso io ho scaricato e tengo attiva ) sembrerebbe allo stato dei fatti l’ennesima sola. Domanda ... ma quanto è costata ? (Giuro che non è provocazione... non lo so proprio)
Ma no Ale: immuni è la soluzione 3.0 nata dalla mente di uomini che scrivono ancora le leggi senza conoscere le fonti del diritto. Il livello intellettivo, la preparazione politica, l'umiltà di collaborare e di ascoltare anche il pensiero dei tuoi oppositori è merce rara: questo è quello che manca alla politica di oggi. Senza andare indietro ai nostri padri costituenti (non ero nato), mi ricordo quando personaggi del calibro di Andreotti, Craxi, La Malfa, Spadolini, Berlinguer, De Mita si sedevano allo stesso tavolo a cena per un confronto politico serrato ma sempre rispettoso. Oggi cosa potremmo aspettarci da uomini che hanno una cultura politica e una considerazione della polis pari allo zero assoluto. Ma dove si vuole arrivare se si pensa di controllare il covid con un applicativo per cellulare quando per alcuni, se fosse mai possibile, andrebbero ad utilizzare ancora il telefono a gettoni?
Credo che siamo ancora lontani dalla soluzione al problema, anche se la situazione sta peggiorando ma è migliore di quel che sembra. La prima cosa che farei è eliminare ogni assembramento che non incida in modo determinante sull’economia del paese, ad esempio l’utilizzo di mezzi pubblici o le file per gli acquisti (sostituendole con consegne a domicilio), chiuderei almeno per un paio di settimane le scuole, che a mio avviso sono tra le attività più a rischio contagio. Bisogna attuare ogni possibile soluzione che non vada a ledere la nostra economia, altrimenti rischieremmo di non riuscire ad uscire dalla crisi.