Concordo pienamente, ma se c’è una regia essa appartiene più probabilmente alle industrie, che riescono a condizionare organi di informazione e governi con strategie di marketing aggressivo e talvolta collusioni di qualche natura. Poi ci sono i teorici del complotto che con le loro assurde panzane in senso opposto spesso finiscono per dare maggior credibilità alle dichiarazioni di aziende ed associazioni. Per fortuna noi italiani non crediamo a nulla, nè alle industrie colluse coi governi, nè ai teorici del complotto. Qui ognuno si fa la propria teoria è la diffonde da sè.
se ci riesce Husky, con gli strumenti a disposizione di un comune mortale, a dire che certificano cazzate e nessuno dice niente, la conclusione che mi viene in mente è solo quella di un gigantesco complotto mondiale.
Che in giro ci possa essere qualche trasmettitore radio o TV fuori norma è possibile, ma di sicuro non è la normalità, ben più difficile lo sia una bts soprattutto in città dove le celle son solitamente più piccole e quindi operano a potenza ridotta. L'arpa procede spesso a controlli sui livelli di emissioni e se trova livelli fuori norma identifica la fonte e interviene. Se a quanto pare vendi o installi antifurti e per evitare falsi allarmi devi disabilitare SEMPRE il rilevamento disturbi mi verrebbe il dubbio possa essere colpa del tipo di antifurto magari non adatto alle norme italiane o ad apparecchi guasti o molto vetusto presenti in molte abitazioni , in particolare ad esempio una vecchia TV con una presa antenna malfatta, può dare grossi disturbi su tutte le gamme uhf e vhf, disturbi random su molte frequenze anche un semplice vecchio phon Per i non addetti il rilevamento disturbi in un antifurto senza fili serve a dare l'allarme nel caso qualcuno cercasse di bloccare i sensori disturbando la comunicazione, ma può andare in allarme per qualsiasi disturbo radio. Ps. Visto che sei così preoccupato per le emissioni però lo sai che spesso la principale fonte di inquinamento elettromagnetico in un ufficio od abitazione sono proprio i sensori degli antifurti che nelle versioni moderne usano infrarossi passivi e radar attivi con frequenze da 10 o più ghz arrivando fino alle tanto temute onde millimetriche e che in molti impianti questi sensori restano sempre attivi. Sarebbe più corretto pensare che husky non effettui correttamente le misure ed interpreti erroneamente i dati. Ma c'è chi crede alle scie chimiche.... E sia chiaro radio Vaticano è un caso limite, e la seconda parte del suo nome dovrebbe bastare a capire perché.
Tu mescoli onde radio come se fossero zucchero e cachaça, paragoni emissioni in MF (in Khz..) a emissioni in VHF/UHF (Mhz..) onde Kilometriche, a onde metriche, e condisci il tutto con un po di foglioline di menta (la maledetta sinistra..).. Fidati di un pirla: vai al papeete a spiegare le tue teorie sulle onde elettromagnetiche, non venire da un "ottuso e disinformato comunista" come me, là, qualcuno che ti può dare retta lo trovi sicuramente...
Le multinazionali ringraziano chi ragiona come te e non si fa domande Presente la trasmissione report su rai 3 ? Forse l'unica cosa utile di quel canale e la sola a rendere un servizio di pubblica utilita' mentre il resto del palinsesto e' dettato dalla direzione politica di sx. Similari ci sono anche altre trasmissioni, o articoli, di certo non in prima pagina dato che i giornali spesso son di proprieta' di affaristi con le mani anche nelle stesse cose che andrebbero indagate. Ci sono anche perizie di parte svolte con esperti dai cittadini che fanno causa, le stesse che vedi ogni tanto nei film americani comune cittadino Vs mostro multinazionale con pool di avvocati di spicco, ogni tanto poi qualcuno vince e si arriva a dover ammettere ad esempio che il fumo e' nocivo e anche le leggi ne prendono atto, mentre prima nessuno faceva nulla. Compreso lo Stato stesso che produceva sigarette e prende laute tasse. Le auto elettriche sono green, peccato non sia green produrre la corrente per ricaricarle e che prendano non raramente fuoco da sole, incendi poi ostici da estinguere con batterie al litio che a contatto con l'acqua esplodono o attivano ancor piu' le fiamme, senza contare il pericolo di folgorazione usando acqua per cui ancora oggi non c'e' preparazione diffusa. Non sono teorie, al pari di come erano considerate tali sul fumo in passato poi alla fine venute a galla, ma con lunghe battaglie contro multinazionali potenti. Non strumenti comuni, semplicemente strumenti specifici con misurazioni effettuate da tecnici esperti del settore, c'e' chi stufo di rimbalzi di responsabilita' nomina una perizia di parte con dati provati. Per fare un esempio a Milano c'eran due societa' fornitura elettrica, per dei problemi han chiamato per errore quelli dell'altra societa' che han dato un report sulla causa del problema, negata poi dai diretti interessati per cui tutto era a posto ma si sapeva benissimo come stavan le cose. I controlli non pensare siano sempre super partes, a volte fa comodo non smuovere le acque perche' "qualcuno" ha gia' dato direttive di non ufficializzare mai eventuali rilevazioni fuori standard. Sui sistemi di sicurezza non e' esatto cio' che dici. I sensori a doppia tecnologia non hanno piu' onde che attraversano i muri come in quelli vecchia scuola, con quelli bastava aver qualcuno fuori da un negozio o che acqua passasse piovendo da una grondaia condominiale incassata per generare falsi allarmi se mal regolati, quelli di oggi usano tecnologie piu' sofisticate e possono essere messi in standby a impianto spento. Sui disturbi poi ci son diversi livelli, non sono gli allarmi di anni fa, la tecnologia avanza rapidamente. Setti lo stato in vita del sensore regolabile su un check temporale o disattivabile, setti i disturbi generici e puoi anche rilevare il jamming che e' cosa nettamente differente dal normale disturbo, cosa per cui puoi attivare segnalazione come manomissione. Disturbo e jamming son cose differenti rilevate in modo differente. Ho usato e uso diversi marchi, non uno solo, ognuno scelto per categoria di prezzo o qualita' installativa caso per caso. I sistemi radio basici preferisco evitarli perche' rischi solo magagne, ad esempio con la Inim da software su pc puoi anche rilevare il livello di disturbo presente in zona, ma non sempre e' presente fisso ma solo in alcuni momenti, quelli in cui appunto l'apparato disturbatore e' in trasmissione o alla massima potenza. Le misure reali comunque le effettua altra gente esperta del settore con strumenti appositi, da alcuni clienti una volta appurato il problema vogliono andar oltre e scoprirne la causa anche per azioni legali, si parla di studi grandi con magari 300 avvocati per cui farti causa e' pane quotidiano, oppure essendo "grandi" ottengono dal colpevole, una volta individuato, trattamenti di favore per risolvere almeno nel loro caso il problema, giusto come esempio. Il comune mortale non arriva a tanto, salvo chi magari si ritrova mezza famiglia morta o malata di cancro e vuole intentare una causa legale con perizie di parte usando professionisti del settore. Sono vari esempi ma tutti con un denominatore in comune, non e' per nulla vero che tutto sia nei parametri di legge, cio' che si dovrebbe fare e' ben lontano dalla realta'. Se i clienti vogliono piu' potenza o se per coprire una maggior area tocca installare nuove antenne, puo' risultare nettamente piu' economico a volte aumentare la potenza di cio' che gia' c'e' che far nuove installazioni. Al Papeete va la gente che produce, non le sanguisughe radical chic che lucrano sul popolo anche tramite il nuovo schiavismo della dittatura fascista rossa
non posso farmi domande se sono ignorante in materia. è uno dei miei punti fissi qualche tempo fa, ormai. bis millemila ah guarda, proprio la crema della società. ci sarebbero dei video
E niente... Mentre da noi si discute se sia il caso o meno di farsi fare delle belle iniezioni di mercurio, governanti più lungimiranti, tra un pechinese allo spiedo e uno stufato di setter, lavorano: http://www.businesskorea.co.kr/news/articleView.html?idxno=50153
Beh direi che gusti alimentari a parte la Korea è ormai quello che era il Giappone negli anni dagli 80 al 2000, tecnologicamente 10 anni avanti al resto del mondo, e 10 anni di oggi son più pesanti che negli anni 80
Sono d'accordo, e rispetto al Giappone hanno un grosso vantaggio: sono in buoni rapporti sia con gli USA che con la Cina..
Noi siamo un popolo di artigiani e contadini... con qualche guizzo nel commercio. Per il resto lasciamo fare agli altri. No?
NO!!! La NASA si servi dell'Olivetti P101 per mandare i primi astronauti sulla luna.. Abbiamo inventato i SoC... Persino il primo chip è opera di un italiano (Federico Faggin..) Meucci e il telefono Marconi e la radio isteresi E questi sono solo quelli famosi, sino agli anni 90 la nostra tecnologia era assolutamente all'avanguardia, idee, pensiero laterale, sperimentazione.. Avevamo TUTTO. Altro che contadini e artigiani.. È una balla che ci siamo inventati quando abbiamo perso la capacità imprenditoriale, dicendoci: a noi non serve, siamo tutti piccoli manifatturieri... Palle, avevamo industrie in grado di sviluppare e produrre chipset, fonderie in grado di litografare processori... Cervelli per sviluppare i linguaggi per le macchine che creavamo... Dove sono ora? Perse, per colpa di persone piccole-piccole, perse sotto la frana del populismo... Perse, come la dignità...
All'estero. E fanno non bene, benissimo. E immagino la loro faccia quando qualcuno urla "prima gli italiani" perché se l'avessero fatto anche nei Paesi dove loro fanno fortuna non ci sarebbe stata ricchezza né per loro né per i popoli che li ospitano
Per farlo qui ci vogliono almeno due cose: - presupposti (strutture di ricerca e sviluppo e tutto il resto); - lauti stipendi. Penso che a parità di condizioni nessuno voglia mai lasciare l'Italia.
Parer mio, tutto si è spostato all’estero perché noi italiani, a qualsiasi livello, siamo degli opportunisti. Anche i grandi industriali, quelli che avrebbero potuto continuare ed arrivare ai più alti livelli produttivi mondiali hanno preferito l’uovo oggi invece della gallina domani. Chi non ha venduto ha esportato all’estero prima la produzione e poi anche la sede fiscale. Quelli che sono rimasti hanno cessato investimenti ed innovazione per mungere la mucca finché darà latte. E se pensiamo che sia colpa delle nostre leggi, delle nostre banche e della nostra politica non dimentichiamo che i grandi industriali avrebbero potuto influenzarle così come hanno fatto con l’erogazione di finanziamenti, di incentivi fiscali e molto altro, ma alla fine hanno preferito sfruttare la situazione per capitalizzare individualmente e non per rendere grande il proprio paese. Hanno usato la politica per appropriarsi di imprese nate e cresciute con i soldi pubblici (Telecom, Autostrade, ecc) e per cederne altre che non avrebbero più funzionato in un contesto internazionale e globale. Ormai i principali marchi del lusso sono in mano a francesi ed arabi, il design e lo stile che ci ha contraddistinti non ha più ricevuto alcun impulso, l”automotive nazionale è tenuto in piedi solo da nomi illustri come Ferrari e Lamborghini, ma di industria italiana ormai ce n’è sempre meno. Siamo rimasti con i ricordi della Vespa Piaggio, delle valige Gucci, dei computer Olivetti, ma ormai nel mondo siamo famosi solo per la pizza, il prosecco ed il Colosseo. È tutto questo è avvenuto perché i nostri grandi industriali hanno preferito arraffare (con la complicità dei politici) invece di investire per diventare una potenza economica globale. La verità è che a noi italiani dell’Italia importa meno che del nostro portafogli.
Ok, ogni nazione ha i suoi grandi... Anche Amadeo Giannini aveva origini italiane ma la sua grandezza l’ha creata in America.