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Se l'accordo con la Fia è la causa delle pessime prestazioni del motore Ferrari (e anche a mio avviso potrebbe essere palusibile) è ulteriore aggravante per il team: le verifiche sulle presunte irregolarità sono iniziate lo scorso autunno, quindi in qualche modo avrebbero dovuto mettere in bilancio che qualcosa sarebbe potuto accadere e reagire di conseguenza sulla P/U 2020, rivedendo il progetto nei punti incriminati. Se questo non fosse stato possibile, allora avrebbero comunque fatto bene a dirlo pubblicamente.

Nei test di febbraio era già chiaro che la versione 2020 della monoposto "pagava" molti decimi nei confronti della Mercedes e adesso salta fuori, a quasi sei mesi di distanza, che non hanno capito dove stia il problema, non sanno se è una questione di metodo (metodo???), di progetto (ecco, forse ci siamo...) o di specifiche aree (la Power Unit forse?) sulle quali intervenire. Sei mesi senza che a qualcuno sia venuto in mente di rivedere tutto il progetto? La Renault, ad esempio, ha rivisto il proprio musetto rifacendolo da capo...

Sentivo poi gli esperti sostenere che in caso di pista bagnata la Ferrari sarebbe stata avvantaggiata a causa del maggior carico aerodinamico e di una minor efficienza, sempre aerodinamica, ipotizzabili per via della scarsa velocità di punta nei rettilinei. Se una macchina non è efficente dal punto di vista aerodinamico non lo è nemmeno con la pista bagnata, infattti s'è vista la rossa in gravissima difficoltà durante le qualifiche di sabato. Con entrambi i piloti.

Forse in gara - se fosse stata vera l'ennesima scusa ipotizzata, cioè che avevano predisposto un assetto da asciutto - se ne sarebbe potuto capire di più, ma i piloti c'hanno messo sopra il "carico" eliminandosi reciprocamente. In definitiva, appare evidente come la gestione Binotto sia un po', come dire, sedentaria: lo scorso anno la forza della vettura era evidente, tanto che Mercedes ha rivisto completamente il proprio progetto presentando una "versione B" della monoposto tra i test di Barcellona e la gara di Melbourne, mentre a Maranello si sono crogiolati nella loro superiorità senza cercare di aumentare le potenzialità della vettura, finendo per subire il sorpasso definitivo da metà stagione in poi.

Quest'anno discorso inverso: la macchina era evidentemente una ciofecca nei test e non hanno reagito per cercare di colmare il gap. La scorsa settimana, prima di scendere in pista, ipotizzavano un ritardo di circa tre decimi al giro, salvo poi accorgersi che tale distacco era invece di quasi un secondo al giro. Insomma, in definitiva, va bene l'errore di Vetel la scorsa settimana e quello di Leclerc questa, ma il vero colpevole di questo disastro, a mio modo di vedere è il team, Binotto (vincitore della faida interna con Arrivabene) in testa.

Rimedi?

Nessuno, a mio avviso.

 

Comunque va detto che Binotto è un vero cecchino: prima causa la fuoriuscita di Allison, poi la cacciata di Arrivabene e infine l'addio a Vettel...tre su tre, cecchino.

 

Prima era azionista Williams, che ha abbandonato senza grossi problemi. Certo, lasciare questa super Mercedes per la Ferrari, sarebbe da folli...

 

Ho visto un video sulla premiazione di ieri...un carrellino motorizzato che porta il trofeo davanti al pilota?

 

Che nei GP reali (e non quelli virtuali alla PS) se ciocchi dentro a qualcuno la gara finisce?

 

Ad ogni modo la figura pessima della Ferrari è accaduta in un GP della Stiria che non esiteva prima e non esisterà nemmeno dopo...

 

Posto nel quale non ci voleva più stare sostenendo che il suo ruolo, per competenza e rilevanza, avrebbe dovuto abbracciare l'intera gestione del team, silurando così Arrivabene.

Direi che se la Ferrari oggi gli chiedesse di fare un passo indietro ridimensionando così le sue responsabilità, il primo a rifiutare sarebbe proprio lui...

 

Esperienza già vissuta con Stefano Domenicali...