Fatti e misfatti

Devi considerare che nessun sistema sanitario può permettersi di fare i tamponi a caso tra la popolazione (pare che qui in Veneto ci sia scarsità di reagenti per analizzare quelli già eseguiti), quindi fare il rapporto tra tamponi e popolazione vale quel che vale.
La Corea del Sud ne ha fatti "solo" 477.000, pari a 9,3/1.000.000 di abitanti, ma è riuscita a contrastare quasi del tutto la diffusione grazie ad un'azione miratissima (attraverso contact tracing, ecc).
Gli Stati Uniti li stanno facendo prevalentemente a New York, così come in Italia sono concentrati su Lombardia e Veneto.

 

Qui sotto il grafico dei "nuovi contagi" in Veneto. Io all'8/4 leggo 485. Quindi deduco che in tale data abbiano rilevato (dai tamponi eseguiti) 485 persone contagiate che prima non lo erano.

Se c'è una chiave di lettura diversa, prova a spiegarmela.
(Non è una sfida, eh, sono uno che sa ammettere i propri errori )



Se siete curiosi di seguito quelli di Lombardia, Emilia e Piemonte.

 

Mah...certe notizie mi perplimono.

 

@Sgranfius @Sam_Cooper credo di potervi ringraziare a nome di tutti i partecipanti a questo 3d per le vostre preziose informazioni.

Premettendo che Sull'efficacia della sanità veneta non vi siano dubbi (prima in Italia), sorge la solita vergogna italica: viene istituito il pool coronavirus, stanti le conclamate "irregolarita" specie nelle rsa.

Bon, si riparte dal "pio" albergo trivulzio, che diede il la all'inchiesta mani pulite. ironia della sorte, in testa alla commissione dinchiesta vi sarà il riciclato colombo. il tutto sotto pasqua...

 

Se non ricordo male 3 settimane fa in ITALIA ogni giorno si
infettavano circa 3000 persone, ieri meno di 1000: non sono
un esperto ma direi che COMPLESSIVAMENTE andiamo bene.
Certo qualcuno meglio e qualcuno peggio, ma star sempre
li a cercare il peggio, non serve a molto tranne che a far
aumentare lo sconforto, di cui non abbiamo bisogno.
Vinceremo.

 

Non sto cercando il peggio, ma vivendo in Veneto è inevitabile che stia guardando le cose più da vicino.
Un mese fa la Lombardia e l'Emilia crescevano a valori nettamente superiori a quelli del Veneto, con grande orgoglio dei nostri politici locali, che ne facevano motivo di propaganda.
Ora, finalmente, Lombardia ed Emilia hanno rallentato fortemente la loro corsa, ma non è successo altrettanto qui e nemmeno in Piemonte.

Certo, se guardiamo l'Italia in generale, possiamo dire di andare (molto lentamente) verso la luce, ma da un punto di vista meramente scientifico non riesco a comprendere parecchie cose. E se non sono comprensibili, o ci menano per il naso o a nessuno interessa veramente risolvere il problema, ma solo strumentalizzarlo secondo i propri fini.

 

Aggiungine pure una al numero ... cazzo!!!!!
La mia donna... al 95% se lo è preso

 

Pensi al Gomblotto ?

 

Kazzenger, massima solidarietà.
Un abbraccio.

 

Ok, quindi concordi con me sul fatto che ieri siano stati identificati 485 nuovi casi di contagio.
Il fatto che i positivi attuali (e) decrescano è una buona notizia (sperando che decrescano più per guarigioni che per decessi), ma non significa che il virus non si stia più diffondendo o che lo stia facendo in percentuale quasi trascurabile.
Guariti e deceduti sono tanti perchè in un mese la sommatoria dei nuovi contagiati quotidiani ha prodotto una montagna, che si scioglierà lentamente nel tempo e che probabilmente in questo momento sta smaltendo le conseguenze del picco avvenuto un paio di settimane fa.
Quindi, paradossalmente, ora abbiamo più guarigioni/decessi (poiché sono una percentuale del totale accumulato), al punto da far sembrare meno brutto il numero dei nuovi contagiati quotidiani, ma finché non sarà proprio quest'ultimo numero a decrescere sensibilmente ci sarà ben poco di positivo.

 

.

 

un immenso in bocca al lupo. E pensa solo positivo. Un abbraccione

 

Dopo aver letto che Boris Johnson è in terapia intensiva e i poteri di governo sono passati al suo vice, vi invito tutti a pregare per la salute di Conte.
Ricordiamoci chi è il vice.

 

No, nessun complotto, solo che come in una catena di montaggio, ognuno prende ciò che gli viene dato, senza farsi troppe domande, ci lavora secondo i propri interessi e lo passa al livello successivo.

La protezione civile raccoglie i dati dalle aziende sanitarie, li gira a chi di dovere e questo ce li propina aggregati secondo convenienza, per poter fare bella figura con il popolo.