attenzione ai microfoni quando si lascia la sala di un'intervista.... k9tti8q593-meeting-covid-19-sindaco-di-georgetown-va-in-bagno-e-dimentica-di-spegnere-il-microfono.mp4
spero per loro che abbiano una sanissima costituzione e che il virus fosse al mare.... PRESA ALLENTATA Però le foto che arrivano dal Mezzogiorno fanno capire che la battaglia dei due governatori per contenere le loro popolazioni è sovrumana. Come del resto quella del presidente pugliese Emiliano, nella cui terra il Covi-19 è stato portato dagli immigrati di ritorno, partiti in massa dal nord sui treni del contagio, quando Palazzo Chigi lasciò filtrare, con ore d'anticipo, il contenuto del decreto che vietava gli spostamenti lungo il Paese. La paura è che il peggio sia da venire. Appena si allenta la presa il Meridione si riversa in strada, incurante della lezione della peste manzoniana e dell'influenza spagnola, le cui seconde ondate, seguite a un tentativo di ritorno alla vita normale, ammazzarono il doppio di persone delle prime. Tra pochi giorni si entra nella settimana della Pasqua, che in molte aree del Mezzogiorno è sentita quanto, se non più, del Natale. Sono otto giorni di riti religiosi, tradizioni sociali, abitudini alimentari. Il giovedì santo a Napoli è il giorno dello struscio. Le pasticcerie della città sono chiuse ma i telefoni sono attivi e non c'è chi non abbia prenotato la sua immancabile pastiera per il giorno di Pasqua. Il governatore De Luca ha chiuso le pizzerie d'asporto, aperte in molte altre Regioni, ma questo non è significato una chiusura dei forni, che sono ancora attivi e consegnano clandestinamente. Alla Margherita non si rinuncia, e non solo nei quartieri popolari.
Marionette: come i krukki sanno eseguire alla perfezione regiole e piani prestabiliti ma non appena si esce "dal seminato" dimostrano la loro totale incapacità e limitata fantasia, ridicoli.
Il MONDO è in locdaun e loro ancora al VAR sotto casa... Esageratamente coglioni: perfino i nostri politici sono riusciti a reagire prima di queste marionette...
Intanto qualcuno è venuto a fare "esperienza"... http://www.askanews.it/video/2020/0...ono-qui-e-cosa-fanno-20200402_video_18060145/
Se c'è una nazione che è preparata ad affrontare una emergenza batteriologica,beh...credo sia proprio la Russia....Già da settimane hanno allestito ospedali da campo quindi ben prima che l'emergenza arrivasse. https://www.google.it/amp/s/it.busi...oprono-il-maxi-ospedale-segreto-di-putin/amp/ Vuoi che sia per paura di una guerra chimica o di un attentato batteriologico direi che sono attrezzati e "sul pezzo" riguardo quello che va fatto. Perchè la domanda da farsi riguarda anche la sicurezza in caso di un atto terroristico.Trovare 100 "martiri" che si fanno infettare e farli viaggiare in giro per il mondo non sarebbe difficile. E tutti gli stati,compresi gli Stati Uniti ha dimostrato di essere carenti di attrezzature per gestire una emergenza batteriologica. https://www.google.it/amp/s/amp-vid...ereo-antonov-atterra-a-new-york/112404/112411 Poi che ci sia anche un po'di sana propoganda e di politica estera ci sta...
Mah, è difficile fare un confronto coerente. Vero che negli anni '70 e '80 l'evasione fiscale era una pratica comune della quale spesso ci si vantava perfino in pubblico, ma sono anche stati gli anni della ripresa nonché gli ultimi di una generazione che aveva come principi fondamentali il lavoro ed il risparmio. I nostri genitori (o nonni per i più giovincelli) sono riusciti a mettere da parte i soldi per metterci un tetto sotto alla testa, per farci studiare, per vestirci con un po' più d'attenzione ed in alcuni casi anche farci imparare una lingua straniera. Dagli '80 in poi (anche se l'inizio di tale processo andrebbe collocato già nei 70s) siamo entrati in mondo diverso, ispirato a ciò che vedevamo in tv, di origine soprattutto nordamericana, regione del mondo dalla quale abbiamo importato soprattutto una logica consumistica. Volevamo le Timberland Made in USA, lo skateboard Imported from USA, eravamo ispirati dal ruggito delle Mustang V8, dai giubbini di Top Gun e da tutto quel mondo che appariva così esotico agli occhi di noi giovani sudeuropei, da sempre chiusi nel nostro stivale. Ecco dunque che la speranza dei nostri "vecchi" di darci una vita migliore grazie allo studio, abbinato ad un netto cambio di mentalità, hanno creato una cultura totalmente diversa, in cui ci siamo trasformati da risparmiatori seriali a consumatori. Ma anche così, eravamo comunque ancora separati dal resto del mondo ed il Made in Italy aveva ancora il suo fascino, sia in patria che, soprattutto, all'estero. Nei decenni successivi, però, il nostro orgoglio ha dovuto subire due ulteriori colpi legati ad altrettanti fenomeni: il decentramento produttivo di gran parte delle PMI (per maggior parte verso l'Europa dell'Est ed in minor parte già verso Oriente) ed infine la grande globalizzazione economica, che hanno finito per intaccare del tutto le potenzialità della nostra eredità storica ed economica. Non dimentichiamo, inoltre, che la Lira subiva un'inflazione che i più giovani di oggi non riescono nemmeno a concepire. Prodi ci ha inchiappetati con un cambio Lira-Euro da rapina, ma da lì in poi non ci siamo più sentiti rifiutare la nostra valuta in giro per il mondo. Vi ricordo che negli anni '70 e '80, quando i tedeschi venivano in Italia e chiedevano di poter pagare in marchi, eravamo felicissimi di accettarli e di metterli sotto al materasso senza convertirli, perchè sicuri che nel tempo avrebbero acquisito valore rispetto alla Lira. Quando invece andavamo noi in un paese considerato sottosviluppato come la Jugoslavia, a mangiare il pesce fresco nei loro ristoranti a prezzi ridottissimi, delle nostre Lire non volevano nemmeno sentir parlare: accettavano molto volentieri Marchi e/o Dollari, ma le Lire ti mandavano a cambiarle in banca perchè le consideravano carta straccia. Insomma, l'Italia è cambiata moltissimo dagli anni '70 agli anni '90 e successivi e con essa gli italiani. Eravamo grandi risparmiatori (anche perchè c'era poco in cui spendere, oltre al mattone), ma in meno di due decadi ci siamo fatti colonizzare culturalmente. Siamo diventati consumatori senza però tentare di proteggere ciò che di esclusivo potevamo offrire al mondo. Abbiamo venduto aziende come Gucci, Bulgari, Loro Piana, Bottega Veneta, Ferrè, Ferretti Yacht, Krizia, Italcementi, Parmalat, Wind, Ansaldo, Fabriano, Merloni, ecc ecc E a questi ex industriali con i soldi in tasca abbiamo venduto le più proficue attività pubbliche ed i principali gioielli dell'IRI (grazie ancora a Prodi): autostrade, Telecom, SME, ENI, ecc ecc Insomma, ancora una volta, abbiamo fatto tutto da soli: politici e italiani sono una cosa sola.
Verissimo, ma potersi "esercitare" dal vivo è cosa assai diversa e le valli Bergamasche purtroppo sono il luogo "adatto"...
Però non è chiaro quale sia la situazione reale laggiù: ufficialmente hanno 3.600 casi di positività in tutto ed 85 decessi imputati al coronavirus. Su una popolazione di oltre 120 milioni di abitanti e con la densità demografica di certe loro città non mi pare un dato preoccupante. A meno che anche loro non stiano raccontando le cose come realmente sono.
Buongiorno Italia: questo è il nostro bel Paese .....e questi sono gli italiani Avanti così che ne usciamo presto https://www.ansa.it/sito/notizie/cr...la-_8154ac94-6c7e-4a21-86eb-6894e5a7f7c5.html
un pò come i cinesi. con i numeri visti altrove quelli cinesi sono sempre più assurdi, e hanno pure avuto l'ardire di risentirsi con gli americani per averlo dichiarato pubblicamente
Ma vi rendete chi avete votato? E noi dovremmo pensare al futuro della nostra economia? Pensate alla salute ragazzi
Gigi, anche se condivido pienamente, questi hanno preso la maggioranza assoluta dei voti, quindi dovresti dire “ABBIAMO votato” (anche se immagino tu abbia espresso diversa preferenza in seggio).