le mie non sono esperienze negative, ma attaccamento al lavoro e serietà professionale(ci lavoro dal 1993), l'azienda in determinati momenti non voleva o poteva riconoscere gli straordinari, ma il mio senso di responsabilità e il ruolo che ricopro non mi permettono e non mi hanno mai permesso di "guardare l'orologio". Sai quante volte lavoro da casa il sabato o la domenica mattina per magari recuperare una giornata di permesso durante la settimana? Questa settimana azienda chiusa, oggi abbiamo fatto videoconferenza per aggiornamento e fare il punto della situazione, si lavora per quanto possibile in smart-working con azienda chiusa. Non tutti i dipendenti sono dei lavativi o dei professionisti seri, non tutti gli imprenditori dei fenomeni o degli inetti. La verità spesso è nel mezzo
e' una raccolta punti del passion scusa ma mi è venuta spontanea. I diversi livelli si raggiungono in funzione del numero di messaggi postati
Questa discussione è un po una valvola di sfogo, le regole non sono ferree ma nel resto del forum è importante rispettare il regolamento per garantire la fruibilità degli argomenti senza dispendio di tempo inutile.
Ok ma quindi voi azzecca garbugli potreste spiegarla perché da ignorante mi sembra di poter capire che praticamente in base a quello che c'è scritto si può o non si può farsi mandare dalla mamma a prendere il latte. Ovvero in virtù della ricorrenza dell'attività giornaliera abituale di andare a scomparsi la vicina detto in parole povere se non ci si allontana da casa ci si può fare i cazzi propri. Vi prego asdrubale e arcibaldo chiarite il dilemma. Forse sono inopportuno ma visto questo ammirevole attaccamento non posso non chiederti, magari senza entrare nel dettaglio, che lavoro fai?
era uno scherzo ovviamente dato che hai fatto 4 post ciascuno di una sola parola la segnalazione al pool dei mod è uno strumento usato da alcuni utenti io evito perché mi sentirei come quei bambini che a scuola mugolano “signora maestra mi tirano i pifferi........ li faccia smettere”
A Me risulta che l'interpretazione è questa: La parte sottolineata serve per giustificare spostamenti all'interno del comune e/o quegli spostamenti che non sono effettivamente messi in essere per il motivo di necessità ma, ad esempio per motivi lavorativi quindi, se nel tragitto casa lavoro è presente un ipermercato dove abitualmente ci si ferma a fare spese, pur essendo fuori dal comune di residenza (dove si sarebbe obbligati a fare compere) ci si può effettuare acquisti. Stessa cosa nel caso di comuni in cui una frazione risulti più lontana dal primo punto vendita comunale che non dal primo centro di un comune limitrofo. Come sempre è una interpretazione ma credo piuttosto plausibile....
È da un po che leggo e credo di coscerti abbastanza da averlo capito come capisco anche la regola. Grazie comunque
Giuridicamente parlando sei sanzionabile se la tua attività non rientra tra quelle permesse. Non è importante che tu abbia lo studio non aperto al pubblico e chiuso: se dovessi essere fermato nel mentre ti rechi in studio nel svolgere una attività che non rientra in quelle permesse, le conseguenze sono quelle dell'ordinanza restrittiva. Formalmente dovrebbe essere così.......ma poi sarebbe da valutare ogni singolo caso e ogni singola interpretazione dell'organismo preposto al controllo
Trattasi di settore che non patisce le stesse restrizioni rispetto ad altri avendo come riferimento l'alimentare
La differenziazione è doverose come giusto, se si parla di rischio di impresa, di certo l'imprenditore lo gestisce ogni giorno, sente la responsabilità di famiglie che in un certo senso, dipendono dalle scelte che egli fa ogni giorno. Il dipendente, che crede e ama quel che fa, rischia di meno dal punto di vista "materiale" ma ci mette la stessa passione e dedizione... la stessa lo posso mettere per iscritto.... Come Lei sa, un azienda è fatta di persone, l'imprenditore, secondo me, deve sapersi circondare di ottimi collaboratori e farli sentire parte di una famiglia, di un progetto... far vedere che ogni anno si rinveste la stragrande maggioranza degli utili..In azienda, che ci si crede in prima persona... sono certo che ognuno darà il massimo, sempre. Purtroppo però, in molti casi, il cosiddetto imprenditore tratta i collaboratori come numeri e munge la vacca finchè c'è un po di latte, e sperpera tutto (per l'amor di dio un suo diritto) è altrettanto normale che non si ottenga di certo il 110%, ma neanche l 80% dai propri collaboratori.... Come in tutti gli ambiti c'è chi fa le cose con passione e chi no......
Grazie gigi, ti ho messo mi piace anche se la cosa non mi piace... hai sicuramente capito il senso. Io in effetti lavoro molto in questi giorni per assistere il telelavoro e per aziende che continuano a lavorare per esempio produzione alimentare. I codici ateco che ho in visura però non sono tra quelli dell' elenco.