Grazie Sam..ti auguro veramente di si perché ti accorgi di quanto anche le piccole cose facciano parte della tua vita quando le perdi Parole sante....
https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-ecco-l-italia-che-non-si-ferma-AD5833E ora bozza con codici ateco penso che questo decreto avrà una gestazione durissima e chissà poi cosa ne verrà fuori
Dal prof. Guido Silvestri professore ordinario e capo dipartimento di Patologia alla Emory University di Atlanta, direttore della Divisione di Microbiologia ed Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, membro dell’Emory Vaccine Center. Dal 2010 detiene il prestigioso titolo di Georgia Research Alliance Eminent Scholar in Patologia Comparata. Dal 2013 è editore di Journal of Virology ecc.... L'OTTIMISMO CHE VIENE DALLA CONOSCENZA Scrivo questo post alla fine di una giornata di 14 ore tra ospedale e laboratorio (e domani sarà ancora peggio). Sono stanchissimo, ho mal di testa, ma lo faccio volentieri perché credo fermamente che fare BUONA INFORMAZIONE sia utilissimo in un momento difficile come questo. 1. ORIGINE DEL VIRUS. E’ uscito due giorni fa uno studio sistematico delle sequenze genetiche di SARS-CoV-2 (Andersen KG et al. Nature Medicine 2020) che dimostra senza ombra di dubbio che il virus ha una origine naturale e zoonotica (da animali, ed in particolare pipistrelli e pangolini). Per cui la storia del virus “creato” in laboratorio si conferma una bufala colossale. 2. COVID-19 NEI BAMBINI. Lo studio comprensivo della infezione COVID-19 nei bambini cinesi dimostra che su 2145 casi totali oltre il 90% erano asintomatici, lievi o moderati, con un solo decesso riscontrato, per una letalità dell’infezione – definita come numero di morti diviso per il totale dei casi – che è, per gli infettati sotto i 18 anni, pari a <0.05% (Dong Y et al. Pediatrics 2020). 3. LETALITA’ DI COVID-19. Mentre i morti aumentano drammaticamente sia in Italia che in altri paesi, è importante ricordare che sulla base dei dati complessivi a disposizione la letalità è stimata inferiore al 2%, il che significa che il 98% delle persone infettate guariscono (Fauci AS, comunicazione personale). Il numero alto di morti che osserviamo in questi giorni è pertanto da relazionare al numero alto di persone infettate, spesso con sintomi lievi o addirittura senza sintomi. Ricordo anche che tutti i dati disponibili confermano che la stragrande maggioranza dei decessi ha più di 60 anni e presenta co-morbidità importanti (diabete, ipertensione, COPD, cardiopatia ischemica, etc). 4. VIRUS SULLE SUPERFICI. Uno studio recente indica che SARS-CoV-2 vive fino a tre giorni in certe superfici come plastica ed acciaio, e solo per poche ore in superfici come cartone e rame. Il virus sembra sopravvivere per tempi brevi, alcune ore al massimo, come aerosol (Van Doremalen et al., N Engl J Med 2020). Evitiamo paranoie del tipo "il virus sopravvive nell'asfalto per mesi", che sono basate sul nulla. 5. IMMUNITA’ NATURALE. I dati sull’immunità naturale verso SARS-CoV-2 che è acquisita da persone infettate e guarite non sono al momento tali da permettere affermazioni perentorie, ma per quanto sappiamo sugli altri coronavirus una immunità naturale almeno temporanea dovrebbe svilupparsi per un periodo di almeno 6-12 mesi (Ralph Baric, intervista sul "The Week in Virology podcast" – ricordo che Baric sta ai coronavirus come Maradona sta al calcio). 6. TERAPIE. Al momento la cosa più importante nei casi severi o critici di COVID-19 – che sono una minoranza – é il supporto respiratorio, mentre non ci sono “farmaci magici” che fanno guarire dalla malattia, né in Russia né altrove. Però ragionevoli speranze vengono da antivirali come il Remdesivir, e immunomodulatori come Tocilizumab, Baraticinib, ed altri. Ricordo che queste ultime sono terapie da riservare a casi severi o critici, mentre quelli lievi e moderati guariscono da soli o con terapia sintomatica. 7. VACCINO. Si sta lavorando alacremente soprattutto qui negli USA su diverse piattaforme vaccinali, in particolare vaccini a RNA e vaccini a base della proteina spike (S) ricombinante. Questi vaccini potrebbero essere pronti per gli studi clinici iniziali (safety + immunogenicity) entro il prossimo autunno, anche se per studi di efficacia clinica vera e propria ci vorranno probabilmente 12-18 mesi. 8. EFFETTO TEMPERATURA. Continuano ad esserci indizi – non prove, ma certamente indizi – che i danni della pandemia di COVID-19 possano almeno in parte attenuarsi con l’arrivo della primavera. In questo senso sarà importante seguire l’andamento dell’epidemia in Africa, America Latina e Sud-Est Asiatico, in particolare Malaysia, Indonesia, Philippines, India e Bangladesh (e forse anche nell’Italia del Sud). 9. EFFETTO CIARLATANI. Per favore smettiamo una volta per tutte di ascoltarli. Mi riferisco sia ai ciarlatani in malafede -- che sono solo degli sciacalli, cialtroni ed accattoni -- che a quelli, ahimé, in buonafede, cioè persone credulone ed impaurite che spargono disinformazione perché, molto semplicemente, non sanno di cosa stanno parlando. La disinformazione non serve mai a nulla, in generale e tanto meno in una situazione come questa. 10. OTTIMISMO, SEMPRE E COMUNQUE. Io rimango nonostante tutto fermamente ottimista, e sono convinto che tra qualche mese torneremo a vivere come prima – anzi, che vivremo meglio di prima, se da questa grande paura avremo imparato le giuste lezioni, come scienziati, come cittadini (sia in Italia che in USA) e come umanità in generale. Perché questa è la vera, grande sfida che dobbiamo vincere tutti insieme – anche per onorare nel modo migliore possible le vittime di questa malattia.
vedremo ora cosa scriveranno nel decreto almeno in lombardia hanno inserito una clausola di chiusura che manda esenti le attività di servizi soggette a scadenze rammento che salvo alcuni casi soecifici - filiere maggiormente colpite e zone rosse - allo stato sono sospesi i versamenti in scadenza solo fino al 31.3 ergo, pesce d’aprile, dal 1.4 il contatore riprende a girare vediamo se qualche genio a roma se ne rammenterà
In Piemonte ma più o meno anche in Lombardia: "la chiusura degli studi professionali, salvo l'utilizzo del lavoro agile, con l'esclusione dello svolgimento delle attività indifferibili ed urgenti o sottoposte a termini perentori di scadenza ivi effettuate."
Credo che, sentimenti umani a parte, il dubbio tra le due alternative (intervenire o meno) sia venuto a molti, me compreso. Però fai bene attenzione, perché i dati che ci propinano su decessi e altro spesso non corrispondono a quanto accade a persone che ci stanno vicino. In ogni caso, lasciare che l'intera popolazione si getti in una sorta di roulette russa sarebbe una decisione inaccettabile per qualunque società moderna, perfino quelle più dittatoriali. Certo è che se quella cavolo di curva continuerà a crescere così nettamente, senza alcun accenno a rallentare, entro qualche giorno moltissimi italiani inizieranno a chiedersi se abbia veramente senso continuare a rimanere blindati in casa con il conto corrente in picchiata e con la prospettiva di non avere nemmeno più un lavoro quando tutto questo finirà. Ora, però, per mia natura e deformazione professionale sono abituato a ragionare e cercare di trovare sempre le soluzioni più logiche, il che mi ha portato a chiedermi: ma se nelle ultime due settimane tutti (o quasi) siamo rimasti a casa, limitando le uscite alle sole attività indispensabili ed eventualmente al luogo di lavoro, cercando comunque di mantenere la distanza interpersonale in ogni contesto, deve per forza significare che tutti i nuovi contagi di questi ultimi giorni siano avvenuti nell'ambito delle limitatissime uscite o incontri. Quindi, se domani mattina io risultassi positivo, volete dirmi che sarebbe così difficile provare a ricostruire luoghi e orari in cui sono stato e diramare un comunicato pubblico avvisando tutti quelli che si trovavano lì, a quella determinata ora, di recarsi immediatamente a fare un tampone? Posso capire che in Lombardia, dove i numeri sono ormai fuori controllo, un simile approccio richiederebbe uno sforzo investigativo e di controllo sanitario successivo forse troppo elevato, ma nel resto d'Italia la situazione è (fortunatamente) diversa. O almeno lo è ancora adesso. Invece di rafforzare i turni delle FdO per braccare lo 0,01% della popolazione che esce a correre nel parco, a farsi la passeggiata sui monti o a fumare le canne (tanto questi non li fermeresti a prescindere), non si potrebbero impiegare i nuclei investigativi e le tecnologie esistenti per cercare di stroncare sul nascere tutti i nuovi potenziali contagi? E' veramente impossibile? Prendiamo, ad esempio, la provincia di Padova, che rappresenta la più contagiata in Veneto: nell'ultimo giorno ci sono stati 129 nuovi casi. Immagino che non siano concentrati in un unico paese (e se invece così fosse dovrebbe rendere le indagini ancora più semplici): volete dirmi che è così difficile provare a capire dove e quando abbiano contratto il virus queste persone? Zaia vorrebbe fare il tampone a tutti, randomicamente..... non sarebbe meglio provare a prendere la mira, invece di sparare a caso? Perché alla fine, obbligare la gente a stare chiusa in casa e limitare al minimo indispensabile le uscite ha un unico grande vantaggio, ossia quello di poter ridurre al minimo assoluto le ipotesi di dove sia avvenuto il contagio. Se non ne approfittiamo, siamo proprio dei coglioni. E se invece la mia idea fosse già applicata, ma anche così continuassero ad avvenire nuovi contagi, senza una spiegazione logica, dovremmo giungere alla conclusione che questo virus si propaghi diversamente da come ce la raccontano ed a quel punto tanto varrebbe uscire di casa e vada come vada.
leggo che dovrebbe essere un post sulla pagina FB di questo scienziato io non sono social e non ho modo di verificare ma mi sembra che affermi fatti piuttosto ragionevoli, con equilibrio e fiducia nel futuro è molto di quanto necessitiamo
credo che l’idea di concentrare l’attenzione in maniera selettiva sia un’ottima panacea sia per le risorse limitate sia per contenere i tempi volevo repparti ma non riesco
Rinuncio volentieri alla rep, se questo aiutasse a ridurre anche di un solo giorno questa cavallo di quarantena (che rischia di diventare "ottantena") alla quale tutti siamo obbligati.
è chiaro che più che postbruciatore, sono ormai bruciato colpi ho iniziato a perderne oramai molto tempo fa, non tengo neppure più il conto.........
già temo anche io che anche ottantena stia diventando- purtroppo per noi - un termine ottimistico....... porca pupazza
Sia io che la mia compagna possiamo continuare a lavorare , solo che se io ho delle commesse da preparare per la riapertura,se mai ci sarai!! lei con il negozio di fotografia che fa?? Topolinia è amministrata meglio!
non capisco perché ce l’hai sempre con Giuseppi, che è un uomo elegante sempre con abiti di ottima fattura, chiaramente sartoriale sono queste le cose che contano