bravissimo inutile arricchire la stupidotta ancor di più (mi sembra comunque che babbo Bruni Tedeschi abbia venduto nel 79)
Il mio è semplicemente uno strumento attraverso il quale espongo i dati ai miei collaboratori e ai dipendenti. In questo modo le decisioni vengono prese valutando la situazione attuale reale, senza lasciare spazio alle decine di messaggi di ogni genere che impazzano via social o basate sul sentito dire. Finora sta pagando.
Da te si fa? Dallo scorso sabato, quindi da lunedì, di fatto, ho scelto questa linea di condivisione e valutazione dei numeri, se uno non se la sente non impongo nulla. Tutti presenti...sia qui che in Friuli.
Se vuoi domani ti mando la mail coi dati anche a te Come notava Mario, la percentuale dei positivi sui tamponi in Veneto al momento è piuttosto contenuta, si lavora sempre con la necessaria e dovuta attenzione ma senza panico (tipo Lombardia, purtroppo.).
Tipo io oggi e domani sono a casa perché ho accusato raffreddore e nel dubbio potesse diventare altro ho parlato col responsabile ed abbiamo concordato la mia assenza.
In quel file excel hai anche lo storico giorno per giorno, o tieni solo i dati aggiornati alle ultime due misurazioni? Nel caso contenesse anche lo storico, posso chiedertene una copia? Thks
ZAIA DUX, VENETO FERST. https://www.huffingtonpost.it/entry...33c5b63c3b6483cfe4?uu6&utm_hp_ref=it-homepage
E' ciò che sostengo anch'io: è come lasciare libere le pecore e prenderle a caso per fare i controlli sanitari.... basta che una sola sfugga ai controlli e devi ricominciare da capo (con elevata probabilità di addormentarsi ) O le fai passare tutte per una strettoia, isolando tutte quelle positive, o stiamo solo rischiando di gonfiare inutilmente (perché ne abbiamo bisogno) la spesa sanitaria Il punto è sempre quello, di cui abbiamo già parlato decine di pagine fa: stiamo solo temporeggiando per alleviare il carico di lavoro medio della sanità, ma alla fine il numero di contagiati sarà più o meno lo stesso. Ci metteremo più tempo, salvando qualche vita in più. Forse converrebbe davvero fare un calcolo P&L (Profit and Loss) per capire quanto costi salvare ognuna di queste vite con questa strategia lenta, piuttosto che fare un investimento pazzesco in ventilatori e personale sanitario (ammesso che sia possibile) e lasciare che tutti gli under 70 continuino a lavorare (isolando preventivamente gli over)
la soluzione più efficace sarebbe barricare tutti in casa, modello Wuhan, un mese tutta la popolazione italiana, non 15 giorni perchè sono pochi, e sperare così di fermare il propagarsi del contagio. Ma quasi 60 mil di abitanti non li isoli, lo vediamo tutti i giorni, già da Vo e Codogno abbiamo avuto casi di persone che si sono presi la libertà, da perfetti MENTECATTI, di scappare e continuare a contagiare.
I viveri ed i beni di prima necessità devono poter viaggiare, altrimenti mica possiamo nutrirci di solo vino per mesi P.S. Leggo quotidianamente di casi di positività nei supermercati, nelle banche ed in altri luoghi di lavoro. A me non pare che stare chiusi in casa stia risolvendo del tutto il problema. Lo sta solo rallentando.