Spettacolo!!! in effetti sarebbe bello turbizzare la 240, ogni curva un traverso :) complimenti sinceri. Sei sei di Torino ti devo fare conoscere il gruppo di volvisti seri del Piemonte. Includendo la 245 con 1.5 milioni di km che gira quotidianamente per Torino con il suo motore originale. aggiungerei, immortale oltre che originale. Il gioco valvole é stato fatto 80.000 km fa. Controllato 20.000 km aveva un gioco talmente limitato che non l ho toccato. penso di fare il controllo Lunedi per vedere come stanno le valvole. Non ha problemi di sorta ad andare a GPL. con impianto aspirato immortale. Grandissimo, hai notato le anomalie. l auto é stata personalizzata negli anni. Non potevo lasciarla originale, non ce la faccio :) era una semplice Polar con aria condizionata e interno cacio e pepe. Poi aggiornata con interni in pelle e chrome line esterna. Non bastasse ora ha anche vetri elettrici anteriori e chiusura centralizzata con telecomando. il cambio 5 Marce M47 é però originale. Si tratta di una delle primissime polar che ancora avevano iniezione meccanica, aggiornata nel 90 ad iniezione elettronica. Quella sensazione di robustezza e semplicità. L'auto che tutti prendono in giro e che salva il c.ulo ai membri della famiglia tutte le volte che le loro auto hanno la batteria a terra, non partono, hanno un problema o devono caricare qualcosa di impossibile per altre auto. Lei é sempre li. Non importa che la lasci ferma un mese, due mesi o una settimana, appena infili la chiave mezzo giro e parte. Basta tenere fresco l impianto elettrico ogni due anni, olio ogni 10.000 km e candele. I freni sono eterni, il freno motore aiuta tantissimo a risparmiarli! vero che faccio molta autostrada con questa auto però dischi durano 90/100.000 km e pasticche 50/60.000. dopo 350.000 km la frizione comincia a essere consumata. Credo fra 15/20.000 km sarà arrivata. Gira ancora con suo alternatore originale. gomme lisce aiutano certamente per il drifting :) e sono TP, questa ha anche differenziale LSD
Si, sono di Torino! Il volvone non è mio, l'ho fatto prendere ad un caro amico, comprato l'anno scorso ad Aosta, unipro con circa 150k km, praticamente ancora in rodaggio
Ho più occhio sulla 700 avendola avuta. Per il resto è una gran bella signora, anche se è stata aggiornata. Sarà un po' una rottura l'iniezione meccanica, ma il B200 è un motore immortale. Tu ancora non mi hai risposto se è un B204GT o un B234T
È stata revisionata da uno che sa il fatto suo ed è perfetta. Comunque ho preferito favorire la linearità a gpl che la linearità a benza. E va meglio a gpl che a benza wow! Motore eccezionale, rabbioso come pochi. Ricorda quello della mitica deltona per erogazione e cattiveria. Un amico a Torino ne sta rimettendo a nuovo uno da mettere sotto la sua 960.
Vero è molto cattivo, ha un paio di difetti cronici, ma per chi lo conosce è risolvibile con poche modifiche e con un po' di buona invettiva Un po' come la fessurazione testata del D24T
Partiamo con ordine: il cagafumo. Il D24 poi evoluto in D24T ed ancora meglio con l'adozione dell'intercooler come D24TIC, sappiamo che è un motore di derivazione Volkswagen. 6 cilindri in linea, 2.4 litri, squisitamente ad iniezione indiretta con precamera. Venne venduto a Volvo, perché fu inizialmente progettato per Audi, ma era troppo lungo e quindi Audi dovette svilupparsi una nuova famiglia di motori basata sul modulare da 4-6 cilindri, creando il 5 cilindri in linea (motore che poi ritornerà su Volvo, NdR). Detto questo il motore era famoso per la sua ampia fumosità, questo dovuto ad una mal progettazione dei condotti di aspirazione, che non garantivano un corretto apporto di aria all'interno della camera di miscelazione. Problema che venne prima mitigato con l'adozione del turbocompressore (una simpatica turbina Garrett grande quanto uno stralis) e dopo con l'intercooler. Essendo molto lungo, il sistema di raffreddamento non era molto efficace. Ci sono stati casi di deformazione sul 6° cilindro o fessurazione testata. Per risolvere il problema molti meccanici montavano una valvola termostatica che si aprisse a 65° anziché 85°. In questo modo si faceva circolare maggiormente acqua all'interno del circuito di raffreddamento. Sempre per il medesimo problema l'albero a camme (singolo che comanda le 12 valvole) tende a spezzarsi. Per risolvere il problema hanno fatto un simpatico stratagemma: ridurre i carichi sull'albero a camme spostando le cinghie. Il D24 porta quindi: 1) Cinghia servizi che muove pompa acqua ed alternatore 2) Cinghia compressore clima (se presente) 3) Cinghia pompa iniezione diesel (presente sul lato posteriore del propulsore) In questo modo hanno limitato i carichi sull'asse a camme. Capitolo T16 Cosworth. Il T16 ha il piacevole difetto di battere in testa soprattutto con benzine poco raffinate, quindi si faceva una modifica, montando di 2° gradi più indietro la puleggia dell'albero motore così da ridurre l'angolo di incrocio in testata. In questo modo, il motore non batte più in testa e si può tranquillamente spingere con l'elaborazione.
Nell'epoca dei fighetti che comprano le auto da bar "perchè si aprono con il telefonino", leggere certi post mi regalano un senso di tranquillità e pace assoluta. Il fascino di chi punta alla sostanza. Volvo poi è il marchio che mi ha sempre attirato e se un domani Alfa non avrà un modello tale da garantirmi l'erede della Giulia, punterò proprio su Volvo. Aneddoto. Quando papà prese il 320i E36 Coupè Individual che abbiamo tutt'ora in garage, era in trattativa per una 850 T5 berlina. Poi a causa del cattivo comportamento del venditore che non rivelò a papà che in poche settimane sarebbe uscita la S70, lui se la prese e tornò in Bmw (ai tempi avevamo la prima E36 4 porte).
In USA Volvo sta andando alla grande (per i suoi standard) e la S60 è un'autovettura ben bilanciata in ogni comparto. Non eccelle in una specifica zona (se non per la comodità dei superbi sedili Volvo), ma si lascia ben condurre.
Semplicità, sostanza, durata, spensieratezza. È L auto dei miei lunghi viaggi, L auto dei viaggi di famiglia. Dalla Norvegia al Portogallo, dalla Scozia alla Sicilia (dove sono ora). È L auto che è legata ai momenti felici, al divertimento, al tempo dedicato alle cose che fan star bene. “Senza Volvone non c è vacanza” come dicono gli amici. E’ L auto che trasforma un breve o lungo viaggio in una avventura. C’è la farà questa volta? Rimarrò a piedi? E invece di generare timore e paura genera pensieri positivi. Ognuno a bordo dice la sua, “se si ferma” ci mettiamo a lato della strada a bere vino e suonar la chitarra finché non arriva il carro attrezzi. ”se non parte” scendiamo a spingere. Questo Volvone è il viaggio, il sogno, il racconto epico di cui andare fieri e da ricordare ogni volta che la vita come una mazza chiodata ti arriva dritta in testa. Inoltre in caso di problemi minori, tutto è a portata di mano. Basta aprire il cofano ed è tutto lì in bella vista, rotore, spinterogeno. Filtro benzina, candele e filtro che si svita a mano da sopra.
Peccato non poterti dare un’altra rep. Belle parole, da me pienamente condivise. L’auto che associo alle vacanze ha quasi 29 anni, è lenta ed un po’ arrugginita, ma la calma che infonde il suo passo tranquillo è irraggiungibile da altri mezzi.
@mentepazza è da un po’ che non ti leggo. Tutto bene? Hai ancora il volvone?? @rich20 porto alla tua attenzione questo topic
Eccomi qua @DodoStabe ! Vi seguo in modalità silenziosa non avendo più Bmw. Ho dovuto vendere la 240 per finanziare altro progetto. Sempre nel 19 avevo comprato una 240 del ‘76 da rimettere in ordine. Sembrava un semplice recupero con qualche ritocco qua e la invece è diventato un costoso esercizio di restauro. Per finanziarlo ho dovuto vendere la rossa. Inoltre è capitata una Elise cup che non potevo farmi sfuggire…