Qui invece cominciano a delinearsi meglio i volatili per diabetici che arriveranno alle prossime regionali per giallorosa... Fortuna che l'europa (ipocrita) aveva cambiato registro ed era disposta ad accogliere... https://www.huffingtonpost.it/entry...a43ba2e4b02c9da04d7bcd?utm_hp_ref=it-homepage
In realtà avevo chiesto io cosa intendessi per Non mi é chiaro che tipo di giovamento potresti dare mettendo oltre alla tassa di Trump una tassa anche tu. Cioè il consumatore Americano oltre a vedere aumentati i prezzi dei prodotti Italiani del 25% per il Dazio li vedrebbero aumentati del 50? Come aiuterebbe l'export italiano ciò?
Ti faccio un esempio pratico: lo sai che in Cina c'è un dazio del 50% del valore della bottiglia importata? Secondo il tuo ragionamento non dovrebbe esserci una goccia di vino Italiano. I dazi gravano su quasi tutta la merce che viene importata/esportata, puoi utilizzare questo sito per sbizzarrirti (https://aidaonline7.adm.gov.it/nsitaricinternet/). Semplicisticamente qualcuno deve accollarsi quel costo si tratta solo di capire chi ha il coltello dalla parte del manico, soprassedendo sul fatto che se avessimo (avuto) un governo degno di tal nome avremmo avuto anche noi relazioni commerciali privilegiate come alcuni paesi hanno instaurato.
Fossi io il padrone della cantina, aumenterei (in accordo con - tutti - i miei colleghi) il costo della bottiglia in Europa e nei Paesi senza dazi, per ridurre il prezzo finale della bottiglia negli USA.
Non faccio ragionamenti... mi chiedevo come potesse essere d’aiuto per la competitività del ns export mettere un ulteriore rincaro sui ns prodotti. Da quanto ne capisco io l'unica cosa fattibile é mettere anche noi dei dazi sui prodotti americani anche se le guerre commerciali da quanto ne so io non hanno mai portato a benefici per nessuno.
cioè arbitrare tra paesi senza dazi e paesi con dazi potrebbe essere una buona idea ma allo stato non ho elementi per cercare di comprendere se la sommatoria degli effetti di un tale arbitraggio sia positiva
Mi sembra più fattibile abbassare il prezzo di ciò che viene esportato in modo che il dazio sia più basso e compensare caricando l'importatore di alcune spese che normalmente sarebbero a carico del produttore... Obbligo di spot pubblicitari, promozione diretta nei centri commerciali ecc...
Ah ok. Io da @Sgranfius non avevo inteso volesse aumentare il prezzo all'origine per gli US ma diminuirlo nei paesi non penalizzati dal dazio per usarli come via di “transito” in modo tale da lasciare il prezzo all'end user invariato...
Non credevo ai miei occhi leggendo l’intervista a Rita Dalla Chiesa,é stata veramente coraggiosa ad affermare,in Italia, cose che tutti pensiamo ma che nessuno ha il coraggio di dire pena la messa alla berlina da giornaloni e benpensanti,complimenti vivissimi!!!!!!!
Sarei perfettamente d'accordo, se il sistema tributario - previdenziale italiano sciogliesse il cappio attorno al collo alle imprese esportatrici. In subordine, potremmo proporre dazi su cocacola, pepsi e tabacchi usa, per la salvaguardia - almeno - della nostra salute...
Che, se la memoria non m'inganna, giusto un anno fa, trump minacciava di abbandonare. Badare che fu una loro "creatura"... Avrebbe fatto bene? Si sarebbe tirato una zappata sui feet? Ma dico io, che non conto un azz, vogliono la globalizzazione poi fanno la guerra sui dazi? Urge autorevole parere del nostro ministro esteri, prof-dott. dimaio, meglio conosciuto come noglobal, novax, no tav e tutto ciò che possa affossare l'Italia...