Carissimi, mangeremo meno merendine, consumeremo meno gas, meno elettricità, meno carburante, ma faremo incetta di questa....!
4 regioni hanno deliberato per richiedere un referendum per abolire la quota proporzionale e SOLO chicco ne parla ? Corriere, Repubblica, ANSA, non ne danno notizia: strano... PS: magari da anziano non sono riuscito a trovare niente ma non mi sembra notizia da ultima pagina
Cambiando per un attimo discorso oggi vi voglio svelare una chicca che grazie alla genialità incommensurabile dei nostri legislatori (quelli del governo renzi) consente a chi ha voglia di fare un cazzo di prendere soldi pubblici e non solo. Partiamo dal principio. NASPI ossia la vecchia disoccupazione. Ne possono beneficiare solo i lavoratori che perdono il posto di lavoro per cause INDIPENDENTI dalla propria volontà. In soldoni solo se si viene licenziati o se si danno le dimissioni PER GIUSTA CAUSA (ad esempio il datore non paga gli stipendi, o fa mobbing o demansiona etc). quindi chi si dimette volontariamente non ne ha giustamente diritto in quanto sua volontà. Ne ha altresì diritto se il lavoratore viene licenziato a seguito di sanzione disciplinare. E qui casca l’asino. Seguitemi che viene il bello come forse saprete oggi le dimissioni del lavoratore possono essere date solo attraverso la procedura telematica. Ma cosa succede se il lavoratore decide di andarsene sbattendo la porta senza avviare la procedura di comunicazione telematica? Succede che le dimissioni sono inesistenti, il lavoratore resta in forza al datore di lavoro (maturando retribuzione) colpevole di assenza ingiustificata. Quindi... ecco che viene il bello così come partorito da queste menti eccelse: Il datore di lavoro dovrà contestare l’assenza ingiustificata con la procedura prevista e dopo LICENZIARLO LUI PER GIUSTA CAUSA (o giustificato motivo oggettivo) Risultato: Il lavoratore, il quale ha SCELTO LUI DI ANDARSENE potrà legittimamente percepire la disoccupazione e dulcis in fundo il datore di lavoro dovrà pagare il contributo NASPI per averlo licenziato. Geniale!!! Grazie Renzi... noi giuslavoristi ti saremo sempre grati per aver partorito il jobs act di cui vai così fiero. e poi ci si domanda perché le aziende chiudono e fuggono all’estero.... scusate per la lunghezza del post (che magari non interessa a nessuno) ma avevo bisogno di sfogarmi
In una causa di lavoro ho trovato un giudice machiavellico. Più o meno i fatti sono: dipendente che non supera il periodo di prova, gli viene presentata la lettera da controfirmare con cui lo si informa della decisione, ma lui si rifiuta di controfirmarla. Dopo due giorni ci arriva un certificato medico con la riapertura di un infortunio già chiuso, con circa quindici giorni di prognosi. Contestualmente impugna il licenziamento, inizia una causa di lavoro e chiama a testimonianza suoi ex colleghi non più in forza nella speranza gli offrano supporto, ma costoro non assecondano la sua richiesta di mentire in nome del classismo. Tenta quindi un accordo che respingiamo e proseguiamo con la causa, che va quindi a sentenza. Ebbene, il giudice ci “condanna” a fargli concludere il periodo di prova, equivalente ai quindici giorni di prognosi dell’infortunio. Con una PEC il nostro legale informa il suo che attendiamo il dipendente per il lunedì successivo affinché inizi il periodo di valutazione determinato dal giudice ma lui, che lavora altrove, ovviamente non si presenta. Io l’ho definito machiavellico, il giudice. Un grande.