Ma ormai è vietato. Quindi per continuare a fare ciò che fanno, le ONG dovrebbero ripianificare tutto. Non farlo significa essere complici o voler andare ogni santa volta allo scontro.
Ok.. Mi sta bene.. Ma allora spiegami perchè una persona possa volontariamente buttarsi in un'impresa in cui rischia seriamente di finire in galera, e magari di vedersi radiata dai registri di ruolo? Forniscimi una plausibile motivazione che non sia mero idealismo... Che non sia "credere in quello che si sta facendo"...
O magari significa ritenere una legge semplicemente "sbagliata".. Ti faccio un esempio estremo: quando Mandela era in carcere in sud africa, non era mica detenuto illegalmente, la loro legge diceva che l'apartheid era perfettamente legale, e che Mandela stava esattamente dove la loro legalità riteneva giusto che fosse.. E tu cosa pensavi in merito? Che fosse una legge idiota, o che era giusto detenere Mandela visto che la infrangeva?
Tu spiegami perché questa, dopo due settimane a pascolare in acque non italiane, ha deciso di puntare verso l'Italia nonostante il divieto e l'assenza di stato di necessità.
Rispolvero i manuali di filosofia del diritto? In sintesi, c'è chi ritiene che una legge contraria al diritto naturale (che possiamo ipotizzare sia il dovere di accogliere gli immigrati) non debba essere applicata, chi ritiene che bisogna cercare di cambiarla, chi ritiene che le leggi degli uomini (il diritto positivo) prevalga sempre e comunque. Quindi la risposta alla tua domanda non è univoca e qualunque risposta si inserisce sostanzialmente in un filone già battuto abbondantemente da secoli. Se io ti dicessi che per me il diritto positivo prevale su tutto, sarebbe sbagliato da parte tua dire che sono in errore o viceversa. Personalmente ritengo che quella norma sia una merda e mi batterei per cambiarla ma finché è una legge dello Stato va rispettata.
A me pare comodo che questa, con motivazioni assurde, abbia deciso di fare quello che le pareva a casa degli altri. In Germania non avrebbe mai avuto le palle di farlo. Nemmeno a Malta o in un altro paese.
Io non ho mai detto che tu sia in errore.. Ho semplicemente fornito un esempio pratico di "cazzata legale" (bada bene: LEGALE, quindi da considerarsi perfettamente valida in un ordinamento che l'ha partorita e messa in atto, nel caso citato sopra: il sud africa..). Tale e quale, ritengo, sia come validità legislativa (quindi perfettamente legale dal punto di vista legislativo) che come "intelligenza espressa dal provvedimento" (essendo una cazzata mostruosa..), questo inutile accanimento verso le ONG, quando il grosso dei clandestini arriva con altri canali. Canali che però non forniscono tutta la visibilità mediatica che possono dare queste "associazioni di pirati che attentano alla sicurezza della patria", e che quindi non ci si prende neppure la briga di contrastare. Perchè invece non si da un bel pò di visibilità in più ai rimpatri di clandestini? Anche quelli renderebbero molto ai fini propagandisitici, ma non la si da, forse perchè non ce ne sono, o forse, non ce ne sono perchè non sarebbe conveniente farli (la Germania ne rimpatria circa 60 al giorno..). Se venisse a mancare la "materia prima" per la propaganda, poi forse qualcuno dovrebbe fare i conti con la realtà, e confrontarsi con i problemi reali del paese, e quelli difficilmente porterebbero consenso...
Guarda... Che i tedeschi, che non sparano sul serio con un'arma navale dal 1945, avrebbero aperto il fuoco, lo sostieni tu... Io posso dirti che le classi "bremen", alla fonda a beirut, avevano i silos e le riserve di pronto uso vuote... Prima che una nave da guerra tedesca apra il fuoco contro qualcosa, serve una "minaccia reale", non un duce che arringa le folle...
Tu però non solo pensi che sia un inutile accanimento. Tu pensi che le scelte della capitana siano da difendere. Io apprezzo sinceramente il coraggio della ragazza ma non riesco proprio a difenderla, onestamente. E penso che anche lei non cerchi difese, sa benissimo a cosa va incontro.
Io non difendo la rackete, sostengo solo che si è dimostrata "uomo&capitano", prendendosi sulle spalle la responsabilità delle sue azioni, della sua nave, del suo equipaggio e di coloro che secondo lei avevano il diritto di sbarcare, a differenza di altri che hanno un vantaggio "sessuale" ma molti meno attributi, e che l'unica cosa che possono capitanare è un'applicazione con cui scrivere dei tweet...
http://www.ansa.it/sito/videogaller...tch_91eb3c16-70e9-4510-a3d0-f27dcc421b9c.html ex vicesindaco di Lampedusa spiega qualche verità ai p_m_inari buonisti
Una vera donna di classe! Un esempio di civiltà, compostezza, educazione, e savoir faire, una figura istituzionale con la "C" maiuscola.. La capa ideale per persone sensibili e ben educate di questo livello: https://youtg.net/v3/canali/italia-...nsulti-alla-capitana-della-sea-watch-il-video Questi si che sono gli italiani che vogliamo vedere e sentire! Le uniche cose che stonano, sono le forze dell'ordine, che come dei "pompinari buonisti " (come quotato sopra..), con compostezza e professionalità la mettono in arresto e la scortano su un'auto in modo civile, invece di picchiarla, mettergli le manette e violentarla un pò, come giustamente vuole il popolo... Provo pena per quello che siamo diventati...
Nel frattempo... Dopo tutta questa "sceneggiata" a favor di popolo, dopo tutte queste dimostrazioni di civiltà come quella della ex vicesindaca di lampedusa, e sopratutto, dopo la troppa esposizione mediatica, che rischiava di ritorcesi contro gli stessi che la cavalcano: https://www.repubblica.it/cronaca/2...92899/?ref=RHPPLF-BH-I229979046-C8-P2-S2.5-T1 Non c'è altro da dire.
Quindi riassumendo in spicci, per poter essere legittimati a dire NO o essere considerati porto non sicuro, al pari di altre nazioni, basterebbe: Non avere centri di accoglienza adeguati. Trattare male chi sbarca. Beh la soluzione, se fossimo veramente le merde che gli altri dicono che siamo, non ci vorrebbe molto a fare ciò. Credo invece che poi così merde non siamo... Ps. Ho visto le immagini dei “naufraghi” sbarcati ... beh tutto mi sembravano tranne che allo stremo.