Dal 1994 sono state concesse possibilità di migliorare l'Italia a chiunque: Berlusconi, Bossi, Bersani, Prodi, D'Alema, Fini, Monti, Renzi, Bertinotti, Letta, Gentiloni e alla destra, alla sinistra, al centro. Ora tocca a questi, se son buoni restano, se non lo sono si proverà con i nuovi salvatori della patria Calenda, Martina, Zingaretti e compagnia cantante.
e siccome ho dato la mia fiducia a praticamente tutti quelli citati (indirettamente, ovviamente, perchè pur di non votare PD mi sarei fatto amputare le dita), negli ultimi 17 anni, ho deciso di aspettare stavolta. PRIMA mi fanno vedere di cosa sono capaci, POI decido se votarli.
Io dall'oriente dico solo una cosa: VOTATE GIALLOVERDE!!!! L'equilibrio e la misura delle scelte prese dall'amato governo (e da qual sant'uomo di di maio..) si vedono nella decisione di affidare la rappresentanza UNESCO a Lino Banfi... È una naturale evoluzione: siamo passati da Dario Fo a Lino Banfi... Mi sembra che la continuità di intenti e la coerenza sia chiaramente dimostrata: abbiamo dei vicepremier semianalfabeti, e il comico di regime, ora che il santissimo grillo si è sfilato, non poteva certo essere un premio nobel, quindi è giusto che sia Lino Banfi!!!
Concordo. Dario fo si starà rivoltando nella tomba; colui che ha rappresentato il nulla, quello che guardandolo non si sapeva se ridere o piangere. Col panegirico del guitto, fo è stato un opportunista volta gabbana passato con indifferenza da fascismo all’estrema sinistra. Come dimenticare i suoi mediocri spettacoli, puntualmente ed inesorabilmente falliti. L’assegnazione del nobel alla letteratura a questo personaggio fu uno schiaffo in pieno viso, un’umiliazione agli italiani. Forse avrà fatto bene a lasciare tutto il suo archivio alla svezia; forse là potranno utilizzarlo come "arredo WC" per l'ikea... Così come penso all’"alfabetismo chic" di renzi o della sua ministra della distruzione: ricordi? la pazza con i capelli arancioni che vantava diplomi e lauree ancora celate nell’oblio. Poi si dice che il riso abbonda nella bocca degli stolti… Mi vien da pensare che tu confonda la cultura con la coltura; tipo quella micotica che prolifica nei fetidi scarponcini della tua piccoletta balia, che ti ha assistito nella parentesi taiwanese…
L'ora è tarda, domani ho un aereo, ma un tale forzosa prosopopea non si può disdegnare, e io che sono meritocratico sin nel midollo (del resto essendo gialloverde dentro, fuori e tutt'intorno, come potrei non esserlo..?), ritengo che sia mio dovere sottrarre riposo alle mie provate membra per fornire una replica... Ma andiamo con ordine... La prima parte del tuo scritto la definirei criptica, quindi sarei tentato di sorvolare, ma ho detto che ti avrei fornito una replica, e quindi mi pare il minimo sforzarmi: Non ti piace Dario Fò? Bhè... Direi che sono sopratutto razzi tuoi, i gusti artistici delle persone, grazie al cielo sono diversi, c'è a chi piace Fò, e a chi piace Banfi, non sta a me stabilire se i posteri ricorderanno come opera d'arte "mistero buffo" o "Il commissario Lo Gatto"... Diciamo che: se il primo potrebbe essere un pochino "ostico" per il livello culturale del mio amato governo gialloverde, il secondo invece, ci calza a pennello... Quindi, come ho già scritto sopra, la scelta del rappresentante di questo (amatissimo..) governo italiano all'UNESCO, non poteva essere più azzeccata. La seconda parte, è un classico dei forum in cui si parla di politica e avresti potuto riassumere tutto in un bel "Si... Ma il PIDDI?" Semplice, immediato, elegante, forse un pò abusato, ma non presta il fianco a critiche di ritorno, e sopratutto, a links che rimandano a personaggi che hanno ottenuto un incarico di presidente della commissione istruzione al senato, che come titolo di studio vanta una roboante licenza media, e che non sarebbe poi nemmeno grave, se non facesse uscite del tipo: “Quello che c’è da sapere non si impara sui polverosi libri” (al cui confronto la fedeli dall'alto del suo diploma triennale alle magistrali, sembra una montagna...), e sul cui curriculum di tale esempio di persona colta, la voce che spicca di più è: "so ruttare a comando"... La terza parte mi lascia un pò interdetto... Da quello che scrivi, si evince che te ne intendi molto di micosi dei piedi, e francamente, se ti crescono i porcini tra le dita dei piedi mi dispiace per te, ma basta che mi stai lontano e/o tieni infilate delle calze, e ti rechi da un buon podologo, e il mondo tornerà a sorriderti... Per quanto riguarda gli scarponcini del'interprete, che siano puzzolenti o meno, a me non importa neppure un pochino, ma se la cosa ti può consolare, ti garantisco che se un giorno mi capitasse di rincontrarla, le chiederò di annusarli... Suvvia, non prendertela per questi miei scritti d'asia, se 2 semianafabeti sono riusciti a farsi votare dal 62% degli italiani, un bonafede è diventato ministro della giustizia, allora puoi farcela anche tu! Che potrebbe avere un toninelli più di te?
certo che dare del Toninelli a qualcuno è un’offesa che qualche tempo fa avrebbe imposto come minimo un duello.......
a proposito di Toninelli, qualcuno mi spiega cosa significa questo suo passaggio? io ho capito che ci sarà un'Autorità governativa che potrà indicare le tariffe che le società private possono applicare ma secondo il ministro "sicuramente faranno ricorso" e con tutta probabilità non aumenteranno i pedaggi ma il ministro "non è certo".
L'Agenzia vigilerà, in linea di principio, affinchè non vi sia solamente profitto. A memoria, gli aumenti dei pedaggi debbono essere giustificati dagli investimenti che le concessionarie fanno nell'esercizio precedente. In mancanza di investimenti non potrebbero aumentare il costo di utilizzo agli utenti, ma sappiamo che finora non è andata proprio così. E' un po' come per le municipalizzate: gli effetti finanziari ed economici della buona o cattiva gestione si riversava direttamente sull'utente, per legge (art 238 comma 4 Dlgs 152/2006): 4. La tariffa e' composta da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, nonche' da una quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all'entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio.
tutto auspicabile, ci mancherebbe. se riuscissero proprio a non farle pagare, le tariffe, sarei il primo a esserne contento. quello che non riesco a spiegarmi è perchè ci voglia un'Autorità governativa per far rispettare un contratto. e perchè lo stesso ministro pensa che le società faranno sicuramente ricorso e FORSE i pedaggi non aumenteranno. in estrema sintesi: - se il contratto prevede delle cose, lo Stato le faccia rispettare in quanto contraente; - se il contratto non prevede obblighi che invece lo Stato pretende, si sprecheranno solo soldi (del contribuente) per i contenziosi.
Sicuramente una chioma rigogliosa. Ma io non mi sento rappresentato, né rappresento i personaggi in questione; diversamente da te che sei rappresentato e rappresenti la frustrazione di una sinistra allo sbando. Sicuramente fai ridere più di fo, con i tuoi scritti rancorosi in salsa pentastellata… Immagino la signorina con gli scarponi; quando te ne andrai, dirà alle sue amiche. Il signole italiano molto bulbelo vuole annusale miei piedi lancidi, ma io so che lui vuole salile con suo naso lubicondo velso mia flagolina. Chissà che lagno di cesso moldele suo toltellino…!!!