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Recap della giornata di campionato.

A San Siro al minuto 23 del primo tempo si alza distintamente un coro contro i tifosi del Napoli.
(Ma siccome non proviene dallo stadio della Juventus, non se lo fila nessuno)

Contro l'Inter il capocannoniere della Serie A Pjatek non viene schierato
(ma la settimana precedente solo l'ipotesi che non venisse schierato contro la Juventus - cosa peraltro non verificatasi - fece alzare le grida dei media alla voce "scandaloso!")

Alla sindaca di Torino viene spedita una lettera anonima di minacce in quanto tifosa bianconera
(ma anche qui, in quanto juventina, non se la fila nessuno)

In Juventus Cagliari un difensore cagliaritano colpisce nettamente il pallone col braccio in area, ma tutti si focalizzano sul mani di Benathia, invocando episodi sfavorevoli.
(Senza peraltro citare che il regolamento in questo caso - pallone che carambola su un braccio dopo un tocco legale - non prevede fallo)

Prima di Napoli-Empoli ampissima enfasi complottistica sulla designazione dell'arbitro Pairetto e sulla sua etica. Pairetto arbitrerà poi in modo perfetto, ma la sua colpa era di esser figlio del Pairetto coinvolto in calciopoli e fratello di un dipendente della Juventus (che si occupa oltretutto di marketing, provenienza Phillip Morris). Dicano a Napoli chi vogliono come arbitro, al massimo gli altri porteranno il pallone.

La Fiorentina vince grazie ad un rigore assolutamente farlocco, ma nessun giornale intitola "Viola! Non così!".

Il Milan proclama ormai con Romagnoli il proprio gusto alla vittoria epica in extremis. Ai tifosi rossoneri le coronarie piace tenerle evidentemente allenate.

 

No no, figurati, il complotto lo lascio pure agli altri: facevo solo notare i differenti impatti che ottengono alcuni comportamenti/avvenimenti simili. Le levate di scudi, le indignazioni "a gettone"...

Ieri sera ho "sofferto" per voi.

 

Dalle immagini si vede che l'arbitro comincia a portare il fischietto alla bocca, ma poi si ferma e indica che non c'è tocco col braccio. Credo comunque alla sua buona fede ma è chiaro ed evidente che per chi arbitra, fischiare un episodio a favore o convalidare un gol alla Juventus può essere fatto solo se esiste il 100% di sicurezza.

Il primo gol di Dybala ha richiesto ben tre minuti di VAR, il tocco di mano di Benathia è stato rivisto (pur senza "chiaro ed evidente" errore), il cross di Douglas Costa pure (era sufficiente il silent check) e il braccio del difensore anche'esso rivisto al VAR senza assegnazione il rigore, nonostante le immagini.