Parteno3d: l'angolo dei cuori azzurri!

Non ho visto le due partite, quindi chiedo: com’é cambiato il gioco rispetto a Sarri?

 

La questione "Stadio San Paolo" tra Comune di Napoli e SSc Napoli si arrichinisce, manco ce ne fosse davvero bisogno, di un nuovo capitolo. L'assessore Ciro Borriello, all'ANSA:

“Non ci interessa più approfondire tematiche che vadano al di là del rapporto formale tra un club di calcio e il Comune di Napoli. Non ci sono più margini di trattative, non per colpa nostra ma per l’abbandono del tavolo da parte di De Laurentiis . C’è un regolamento chiaro sull’utilizzo dello stadio San Paolo che anche gli avvocati di De Laurentiis conoscono bene, ora andremo avanti come prescrivono le norme e i regolamenti. Al San Paolo gioca solo il Napoli ma le modalità del rapporto sono chiare a tutti e devono essere rispettate”.

A quanto pare la convenzione tra il Comune e il club azzurro è scaduta alla fine della stagione 2015/16 e da allora il Napoli gioca in regime di domanda individuale, seguendo un regolamento che prevede il pagamento di una quota fissa (di circa 20mila euro) a cui va aggiunto il 10% dell’incasso di ogni singola partita. Soldi che, precisano da Palazzo San Giacomo, per le ultime due stagioni il Napoli non ha ancora versato.

In tal senso, anche per evitare questioni con la Corte dei Conti, dal Comune potrebbero a breve partire azioni nei confronti del Napoli per rientrare delle somme dovute, arrivando anche a una vertenza giudiziaria.

E', a mio avviso, innegabile la vergogna con cui sia Comune di Napoli che SSC Napoli stanno postando avanti la questione.

 

L'ex presidente della commissione Sport Gennaro Esposito (oggi fuori dalla maggioranza e in rotta con il sindaco), sull'offerta di De Laurentiis di qualche anno fa per la gestione del San Paolo ha dichiarato:

"De Laurentiis credeva di poter incassare il sì dal sindaco convinto che fosse dalla sua parte e si è spinto fino alla richiesta di ricevere lo stadio per 99 anni gratuitamente in cambio di lavori per 20 milioni. E non solo. De Laurentiis in cambio di quei 20 milioni di lavori, chiedeva pure 400mila metri quadrati su piazzale Tecchio per realizzare un centro commerciale. Il patron del Napoli è arrivato a fare questa richiesta perchè era convinto che il sindaco potesse accettare qualsiasi cosa. Sin dal 2004, quando De Laurentiis ha acquistato la società, gli sono stati fatti tanti regali. Quando De Laurentiis ha acquisto la squadra, il Comune gli ha abbuonato le quote pregresse e si è accollato alcuni lavori".

Quindi Napoli:
- Me lo dai gratis per 99 anni
- Faccio lavori per 20 milioni in tutto
- Ma solo se mi concedi di costruire un centro commerciale per 400mila mq

La convenzione tra Comune di Torino e Juventus è fondata sullo sfruttamento del diritto di superficie:
- Pago 25 milioni cash
- Demolisco il vecchio stadio a mie spese
- Ricostruisco, sempre a mie spese lo stadio nuovo
- Realizzo a mie spese il centro commerciale
- Al temine restituisco la proprietà al Comune

La convenzione tra Comune e Torino per la Concessione decennale dello Stadio Olimpico:
- Durata decennale (scadenza 2025)
- Pagamento complessivo di circa 5 milioni di euro (500mila euro/anno, indicizzati)
- Rimborso dei costi per il servizio di viabilità svolto dalla Polizia Municipale
- Manutenzione ordinaria della struttura a carico del Torino
- Interventi di manutenzione straordinaria a carico del Comune

 

Ce l'avrà anche con De Magistris, ma non è che gli spara addosso. A uscirne maluccio è De Laurentiis...

 

Secondo Esposito:

De Magistris
- ha avuto un atteggiamento troppo morbido con De Laurentiis
- ha MAGARI fatto promesse (poi non mantenibili)

De Laurentiis
- Ha invitato i capigruppo a cena (comportamento "italico" piuttosto sconveniente)
- Ha avuto come ospiti a cena Auricchio e Borriello (come sopra)
- Voleva la concessione gratuita per 99 anni del San Paolo
- Se gli avessero concesso 400mila mq per farci un centro commerciale avrebbe svolto lavori per 20 milioni di euro al San Paolo
- Ha ottenuto l'annullamento dei debiti pregressi in cambio di alcuni lavori (quali? Il tabellone luminoso?)
- Ha subito un pignoramento presso terzi per pagare gli oltre i sei milioni dovuti al Comune (2006/2012)
- Non ha pagato per intero quanto dovuto (2014-2016), alla conta mancavano (mancano) 600mila euro
- Fa pagare a ciascun spettatore 60 centesimi per la buvette, sia da costoro usata o meno, per un incasso totale 30mila euro a partita
- Incassa circa 15milioni di euro a stagione dallo stadio, pagandone 20mila a partita a cui sommare il 10% sugli incassi (per un totale di 1,88 milioni, conti alla mano); solo di acqua il costo è di 400mila euro (paga il Comune), per la manutenzione il costo complessivo è di 2,5 milioni di euro (paga il Comune)
- Pretendeva la restituzione dei costi sostenuti per l'installazione dei tornelli (procedura nè regolare nè consentita)


Insomma, tra i due a uscire più "avido e rapace" è De Laurentiis; De Magistris al massimo si merita l'appellativo di "incapace".

 

E comunque, il 13 settembre è previsto un vertice tra il sindaco di Melito, Antonio Amente e i rappresentanti del Napoli calcio alla Filmauro a Roma.

PROGETTO
L'area interessata sorgerebbe tra Melito e Mugnano, come riporta Repubblica, dovrebbe ospitare le partite casalinghe degli azzurri e sostituire, con la realizzazione anche del centro sportivo e dei campi di allenamento, anche gli impianti di Castel Volturno, dove attualmente si allena il Napoli. Per arrivare al nuovo stadio, situato a 13 chilometri da piazza Municipio, i tifosi potranno utilizzare la circumvallazione esterna di Napoli e l'asse mediano e usufruire della metro della rete Napoli-Nordest.

ALTERNATIVA
Il sindaco di Melito porterà all'incontro con De Laurentiis anche un progetto alternativo, che prevede la realizzazione del centro sportivo e dello stadio tra Melito e Casandrino.

STADIO PICCOLO
De Laurentiis vorrebbe realizzare uno stadio piccolo dotato di tutti i comfort, con 35mila posti a sedere. Tale eventualità non piace ai tifosi azzurri. "Per il centro sportivo abbiamo il 90% di possibilità di realizzarlo. Per lo stadio abbiamo individuato la possibile area. Siamo in attesa. C'è il 50% di possibilità di farlo. Il presidente è determinato a costruire un nuovo centro sportivo e il nuovo stadio", afferma il sindaco Amente nell'intervista a Repubblica.

 

Se non hai le possibilità allora dillo, non pretenderlo gratis fingendo che la colpa sia di altri, no?