Quando una storia finisce - Istruzioni per la fuga

Sono pienamente in sintonia con il tuo pensiero.....sarei contento che lei si rifacesse una vita ma allo stesso tempo non potrei sputarci sopra visto che per un periodo della mia vita ci sono stato bene.
Morale non dimentico il passato ma so benissimo che se ho chiuso un rapporto, c'è un motivo importante e che ognuno deve rifarsi la sua vita.

 

Primo mio post all'interno di questa discussione che seguo da un bel pò ma nella quale non ho mai sentito di poter dare un contributo.

Più che fare la distinzione aver lasciato/essere stati lasciati, io la farei tra provare ancora qualcosa/non provare più nulla; a tutte le ragazze con le quali ho avuto a che fare ho sempre augurato le migliori cose, magari non nell'immediatezza del termine della frequentazione/relazione

A tutte, ma a una in particolare un pò meno: la mia storica ex (ci siamo lasciati nel 2011, peraltro all'epoca la lascai io perchè avevo scoperto che aveva un intrallazzo con uno).
Verrebbe da pensare che non le auguri gioia e felicità perchè ce l'abbia ancora con lei, in realtà il problema è l'opposto, temo di essere ancora innamorato di lei dopo tutto questo tempo! Indi per cui, ammetto che ogni tanto faccio un check per vedere se è ancora impegnata oppure single, in modo da capire se eventualmente c'è margine di manovra..

E' una storia molto lunga quella tra me e questa ragazza, magari in un momento di calma la racconterò

 

cerca però solo di scoprire se è innamoramento vero o residuo di rosicamento e tenacia perchè se veramente dopo 7 anni e un tradimento sei ancora innamorato, vuol dire che dovresti proprio riprovarci.

 

Concordo, io non riuscirei mai a rimanere nel "limbo" del dubbio per 7 anni!

 

Cerco di farla il più breve possibile (approfittando di una riunione slittata): premetto che sono giovane (26 anni quest'anno), questa ragazza non mi è mai andata via dalla testa, è sempre il metro di paragone che utilizzo in ogni relazione.
Ho avuto anch'io spesso il dubbio sulla bontà del mio sentimento, capire se fosse proprio lei a mancarmi o solamente una situazione come quella che avevo con lei, ma credo di essere abbastanza convinto per la prima opzione.
Ci sono stati vari riavvicinamenti duranti gli anni, sono anche successe delle cose, l'ultimo incontro è stato a Novembre dopo un periodo di sua confusione che andava avanti da Giugno/Luglio, nel quale ho voluto mettere le cose in chiaro una volta per tutte.
L'esito non è stato positivo, ma credo più per una sua paura di mollare una relazione ben avviata e di buttarsi in quella che potrebbe essere un incognita, anche perchè palese che anche lei complessivamente provi ancora qualcosa per me, come lei stessa ha ammesso, chiudendo con la classica frase del ca@@o "se e quando cambierò idea, se tu non ci sarai saranno fatti miei".
Dopo quell'incontro, ho mollato qualsiasi volontà di riavvicinamento, salvo dopo un inizio di 2018 non entusiasmante da un punto di vista sentimentale (una vera merda ) ritrovarmi a ragionare su di lei.

 

ma fammi capire, hai provato a riaverla o no?

 

Ho letto con piacere i tuoi due interventi e mi viene spontaneo dirti....contrariamente a quanto detto da alcuni amici....vai avanti per la tua nuova strada e lascia che sia il “fato” a decidere per te. Vivi la vita per ció che é e non per quello che vorresti fosse. Il tempo é ció che di piú prezioso possiamo avere e, ogni minuto che passa pensando al passato, sono minuti rubati al tuo presente per il raggiungimento della tua felicitá futura.

 

Chiaramente, purtroppo ogni volta che ero convinto che sarebbe andata a buon fine, i fatti mi hanno dato torto.
Giustamente si potrebbe dire "ci hai riprovato più volte e non ha funzionato, perchè continui a starle dietro?"
Eh, perchè.. Temo di essere ancora innamorato, ecco perchè

Pensiero condivisissimo, mi sto rendendo conto dell'importanza di non sprecare il tempo proprio in questo periodo, avendo iniziato a lavorare ed avendone sempre meno a disposizione. Purtroppo in questa specifica situazione, non riesco ad andare avanti, situaziona figlia anche di alcune frequentazioni che pensavo potessero prendere una piega diversa e che invece sono andare a finire (come diremmo noi torinesi) a ramengo, quasi sempre subendo passivamente decisioni altrui.

 

Siamo quasi coetanei allora .....se già ci hai riprovato e non è andata allora è meglio che continui con nuove storie...prima o poi capiterà quella veramente giusta per te.
La frase che ti ha detto, l'ho sempre usata anch'io per non essere troppo crudele con la controparte quindi non darci molto peso .
Capisco benissimo il pensiero fisso che hai (fortunatamente nel mio caso non si parla di ex) e l'unica è togliersela dalla testa (molto difficile) oppure sbatterci pesantemente il muso (facile e molto efficace).

 

beh, se ci hai già riprovato più volte, è il momento di andare oltre e sono d'accordo con @Sgranfius
se un pomeriggio ti senti solo, ti consiglio allora, da buon piemontese quale sei, un bel nebbiolo d'annata

 

Eh, come non quotarvi? Probabilmente è una caduta dovuta ai recenti pali presi da altre signorine che mi ha fatto perdere un pò di autostima, da un punto di vista teorico comunque avete ragionissima, ma si sa che in ste cose la ragione viene spesso e volentieri sopravanzata dal cuore

 

Concordo che si debba vivere il presente e non guardarsi alle spalle. Però non è una regola assoluta.
La mia prima vera fidanzata è stata per tutto il resto della mia vita il metro di paragone delle altre, ivi compresa quella che poi divenne mia moglie e poi ex.
Non l’ho mai dimenticata, e ho sempre avuto il rimpianto di averla persa, causa i tempi allora sbagliati. Lei voleva sposarsi giovane, io avevo in testa solo l’università, la carriera futura e per di più c’era di mezzo il militare. Ciò portò alla rottura da parte sua, che conobbe il soggetto che divenne suo marito, pronto all’uso.
20 anni senza mai sentirla, (solo in due occasioni mi cerco lei per un saluto che rimase tale).
Ho fatto la mia vita, mi son divertito e ho avuto quello che desideravo a livello di carriera, ho convissuto e mi son sposato. Ma lei era sempre nei miei pensieri.
Le sue foto giravano per casa, con disappunto da parte della allora moglie. Ogni tanto mi arrivava qualche piccola informazione da conoscenti ed amici in comune ma nulla di più. Dopo 10 anni di matrimonio mi separai da mia moglie, e continuai a fare la mia vita.
Un giorno ricevetti un sms.
Quel sms ha cambiato la mia vita, facendo rientrare nel mio cuore l’unica persona che abbia mai veramente amato. Si stava separando e aveva bisogno di sentire l’unica persona che era certa l’avesse amata. Ora siamo insieme da 10 anni e mi sopporta ancora
Col tempo mi fece leggere alcune lettere, a me indirizzate ma mai spedite, scritte durante il suo matrimonio dove il suo pentimento per avermi allora lasciato traspariva in ogni riga.

Morale, il tempo fa il suo corso e se è destino che due persone stiano insieme, prima o poi succederà.


Mi scende una lacrimuccia

 

Ale, rompo subito l'atmosfera. E' LA TERZA VOLTA CHE LA RACCONTI

 

A mio avviso non si può definire limbo.
Amare vuol dire "sentire", vuol dire desiderare una donna, volere che sia felice.
Forse l'errore è agganciare l'amore al possesso, al poter dire è mia.
Non sempre funziona in questo modo e dunque continuiamo ad amare nostro malgrado.

 

Peró Claudio, acclarato che esistono donne con le caratteristiche di cui parli, la colpa ë anche nostra. Basta guardare e andare oltre É sempre valido in ogni occasione il detto: “Dio li fa e poi li accoppia” Ho vissuto nella mia vita, come penso tutti, eventi dolorosi in amore; ma tutte le volte che ho percepito una indole femminile con le basi di cui parli non mi é stato difficile voltare le spalle e seguire la mia strada.
Ps. In assoluta onestà, inoltre e a supporto che le colpe devono sempre essere equamente ripartite, quanti su questo forum comprano ad esempio una vettura non solo per il proprio piacere ma anche per piacere agli altri? A volte é piú facile attribuire ad altri colpe che, alla fine, sono solo nostre

 

Se una Elisabetta Canalis decidesse di uscire con noi in ragione della nostra bella vettura, della nostra generositá, del nostro conto in banca.....e, in costanza di rapporto, dovesse avanzare pretese piú o meno legittime.....quanti di noi sarebbero qui a lamentarsi dell’indole femminile di cui parli? Quasi sempre nella vita ognuno ha quello che si merita e raccoglie quello che ha seminato. Per giudicare una donna bisognerebbe prima guardare dentro se stessi. Poi, ci mancherebbe, le sfortune sono sempre dietro l’angolo. Ma, in linea generale, ognuno é artefice del proprio presente ed indirizza il proprio futuro in una direzione o nell’altra.

 

E' per questo che giro sempre su Fiat Panda ...

 

in effetti ne è uscito fuori un quadro molto poco edificante nei confronti di queste ragazze.

non è il mio caso personale (diciamo che ho avuto fortuna) ma ci sono alcune che si manifestano stronxe soltanto a cose fatte