Usano le armi di DISTRAZIONE di massa sperando che gli italiani non pensino al lavoro che manca, alle tasse/burocrazia opprimenti, la corruzione e l'evasione dilaganti, il debito monster, insomma tutte cosine di poco conto rispetto ad un idiota che fa perdere l'onore ad una pletora di ottimi e preparati Carabinieri. Semper Fidelis alla gnocca.
Non avrei alcun dubbio personalmente: se del caso chiamerei @Alebmwx3 a difendermi in tribunale, probono ovviamente !!!
Meglio evitare, ma sicuramente è palese il cittadino trova difficoltà nell'essere tutelato in quelle situazioni, che talvolta come si vede frequentemente nei tg, portano la persona per bene a dei gesti "tragici" cercando di difendersi.
Un brutto processo é meglio di un bel funerale... Ovvio che sarebbe meglio vivere sereni a casa o in azienda, ma ormai i predoni scorazzano impuniti e supportati da giudici e itaGliani che definire collaborazionisti é ancora poco...
I giudici sono parte attiva del sistema, che concordo con te che non funziona, ma molti di loro fanno di tutto perché vada anche peggio.
Se è tutto il sistema a non funzionare, anche loro c'entrano e a mio modo di vedere anche in misura rilevante. Per anni si è dibattuto del loro potere legislativo che a volte sovrasta quello parlamentare, per anni si è dibattuto sulla separazione delle loro carriere, per anni si è dibattuto sulla loro responsabilità civile, eppure...niente, continuano a fare della giustizia e della sua amministrazione cosa a volte (spesso) avulsa dallo Stato che rappresentano. Sono anche loro dediti alla politica e al potere, nè più nè meno di un qualunque onorevole o senatore.
Quotone. In effetti basta dare un'occhiata alla "nuova sinistra" di pietro grasso. Da una seconda carica dello stato che detiene ne i suoi ranghi pregiudicati e condannati, nonostante i mantra sulla superiorità morale, mi sarei aspettato quantomeno un pizzico di etica;Se non addirittura dignità. Ma che ci vuoi fare, al netto di MD, avremo un dipietro al...quadrato!
Si sono d’accordo ma nel caso specifico è la legge ad essere sbagliata in primis. E i giudici, buoni o cattivi, poltiticizzati o assessuati, di destra o di sinistra .... (vabbè di sinistra e basta) non possono far altro che applicare tale legge. Poi posso essere d’accordo sulla separazione dei poteri, sul fatto che facciano politica ( chissà perché ad ogni elezione o in prossimità di essa saltano fuori nuove inchieste su qualche candidato) e su tutto il resto, ma se una legge è sbagliata è dalla sua correzione che si deve partire, perché se non la so cambia nemmeno il giudice più integerrimo di questo universo potrà mai decidere contra legem.
Di fronte ad una sentenza definita giusta perchè figlia di una legge sbagliata, la stessa sentenza diventa sbagliata. Ma su questo ho sentito soltanto la voce di protesta delle forze dell'ordine, mai quelle di un giudice. Mi chiedo come mai.
Che la sentenza possa ritenersi umanamente sbagliata non ci piove, ma se è conforme alla legge è giuridicamente giusta. Ma i giudici sono obbligati a decidere secondo diritto, e non possono o non dovrebbero commentare ne le leggi ne le loro sentenze. Con ciò non voglio difenderli, ma semplicemente dire che diversamente non possono fare. Se sentenziassero non secondo diritto , ciò sarebbe molto pericoloso. Sono le leggi che in primis vanno cambiate.
Ti faccio una domanda: perchè lo stesso fatto, giudicato da due giudici diversi, porta a risultati diametralmente opposti se come dici tu, entrambi applicano la stessa legge ? Penso che il "fattore umano" del giudice incida moltissimo nelle sue sentenze a prescindere dalla legge, viste le condanne e/o assoluzioni per il medesimo fatto da parte di giudici diversi. So benissimo che NON difendi i giudici, ma dire che loro SEMPLICEMENTE applicano la legge, scusami ma non fa onore alla tua intelligenza di cui reputo tu sia abbondantemente fornito.
Vedo che non sono il solo a pensare che, in quanto attori principali del "sistema" che NON funziona, anche loro NON funzionano.
Per il semplice motivo che tutti noi leggiamo articoli di giornali che riportano, quando va bene, stralci di sentenze. Bisognerebbe leggere le sentenze integralmente con le loro motivazioni per poter dire che si tratta di casi UGUALI. Possono esserci mille e più differenze tra quello che può genericamente sembrare uguale.
Stesso fatto giudicato in gradi diversi, cioè da giudici diversi magari anche in tribunali diversi, porta a sentenze diametralmente opposte: ora io sono ignorante in materia, ma spiegami che mi piacerebbe capire. Grazie.
Stesso caso valutato in modo diverso in differente grado? Beh la prima cosa che mi viene da pensare sono prove non valutate in maniera corretta o non valutate affatto. L’errore ci sta, per questo ci sono tre gradi di giudizio.
Capisco, però concorderai che a volte viene da pensare che i giudici, che possono "interpretare", a volte NON facciano proprio bene il loro lavoro: ok una pena che passa da 3 a 10 anni o viceversa ma da 15 anni ad una assoluzione, converrai con me che uno dei due giudici... è quantomeno inadeguato se non cialtrone.
Certo per questo in Italia ci sono casi di cui necessitiamo di fare o rifare un dna dopo qualche lustro...perché le prove vengono raccolte in modo esemplare... E poi valutate da un sistema giudiziario da far invidia (forse) al Ghana