La "deriva" mi mancava! Ero convinto che sotto alla tavola ci fosse stata solo la pinna! Forse è così per le tavole dei professionisti? PS: Onore al "pollastro" con la muta alla rovescia /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> E per quello che ne capisco io va anche veramente forte! PS: Seconda parte: 2
Anche io non amo gli aiuti elettronici (a parte lo S&S... ) appena posso il pulsantino lo spingo in Off.... non li amavo nelle moto e neanche nelle auto fanno diventare "capace" anche un'incapace di guidare....il brivido del controllo, la sensibilità, sono l'adrenalina della guida, il sapere che se sbagli paghi...non ha prezzo !!! :wink: La gomma la voglio sentire e controllare io.... /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> [MENTION=50299]CabrioPassion[/MENTION] stai attento che il [MENTION=61928]Gigi63[/MENTION] sta calando la rete....e quando la ritira rischi di esserci "dentro".... Ama il Windsurf come gli accessori nelle auto !!!
La deriva é presente nelle tavole con grande volume e per principianti per dare alle stesse maggiore stabilitá ed evitare lo scarroccio ovvero lo scivolamento laterale con poco vento nelle andature di traverso e di bolina. Salendo di grado, nelle tavole evolute e con poco volume, lo scarroccio sarà compensato dalla presenza di particolari tipologie di pinnetta e con tecniche di pressione dei piedi in fase di planata; la deriva quindi non é piú presente anche perché andrebbe a costituire un attrito inutile e creerebbe non poche difficoltà per il raggiungimento della planata e della piena velocitá. Ps. Vedo che con la lezione ti sei portato avanti: allora la seconda lezione la diamo per acquisita!!!
Bene ragazzi: adesso avete imparato il nome delle varie parti del rig, la partenza basic, la tecnica per orzare e poggiare e la virata elementare. Memorizzate e fate consolidare il tutto nella vostra testa. Nei prossimi giorni passeremmo alla strambata basic ed ad altre manovre e tecniche di montaggio del rig oltreché andremo a spiegare le andature. Per il momento mettiamoci in pausa e a vostra disposizione per tutti i chiarimenti e dubbi dovessero essere sorti dopo queste prime due lezioni. Fate scorrere i due filmati decine e decine di volte e memorizzate. Il passo successivo sará quello di mettere in pratica ció che avete imparato. Non sarà semplice ma, se seguirete i miei consigli, avrete delle basi solide per progredire e non portarvi dietro nel futuro posture sbagliate che potrebbero essere la causa di tremendi insuccessi quando il vento diventerá molto sostenuto.
Non mi far pensare ai controlli della mia, sono talmente invasivi che è inguidabile se non andando a passeggio: quando interviene l'ESP (con poco o nulla) toglie la mandata della benzina come se alzassi il gas, e farlo in terza piena tutto in imbardata è tutto meno che sicuro! Il controllo di trazione invece non ti permette di andare via di traverso mai, e non parliamo della valvola CDV nelle partenze forti, cose che ho tolto da un pezzo perché causava il logorio del disco della frizione (la faceva slittare apposta, roba da pazzi). L'avevo vagamente intuito /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Oddio darla per acquisita forse è un po' azzardato /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Domandina random per vedere se siete stati attenti: quando andate a poggiare e spostate le mani verso la bugna inclinando l'albero in avanti, dovete lascare o cazzare? Il braccio dell'albero deve essere piegato o teso? Ricordate sempre che quanto state scoprendo circa il portare la tavola all'orza o alla poggia (lezione 2) vale come nozione base per il principiante e i primi anni di esperienza di windsurf. In seguito vi andrò ad insegnare la manovra di orza e poggia in planata e piena velocità: in tale contesto scoprirete che per eseguire tali manovre basterà semplicemente agire con i piedi spostando il peso sulle punte delle dita (poggiare) o sui talloni (orzare). Non avrete necessitá di spostare l'albero a poppa (orzare) o a prua (poggiare): il semplice spostamento dei pesi quando siete in planata renderá la tavola cosí sensibile che andrete ad eseguire delle "S" velocissime con il minimo sforzo. Ma ricordate che per fare entrare la tavola in planata dovete avere bisogno almeno di 10 nodi di vento (circa 18 km/h) con vela di almeno 6/6,5 mq. E 10 nodi, per voi che siete alle prime armi, per il momento non sono ancora le condizioni ottimali per imparare le nozioni di base. Ci arriveremo per gradi facendovi apprezzare tutti i vostri meritati miglioramenti. Ps. Per capire se si é al limite dei 10 nodi basta osservare il mare: se iniziate a vedere delle prime increspature (ochette) sulla superficie dell'acqua, allora potrete dire che si é entrati nel range di vento superiore ai 18 km/h. Per il momento esercitatevi solo quando le condizioni sono ricomprese tra i 3 e i 9 nodi. La fretta di progredire ad ogni costo in mare é foriera di errori e di spiacevoli inconvenienti. Tutto deve essere eseguito con calma e nella piú assoluta serenità: in fondo si tratta di un divertimento e, in quanto tale, deve essere vissuto. Non entrate mai in competizione con gli altri: prendetevi tutto il tempo di cui avete necessitá e non dimenticate mai di rispettare i vostri limiti ma soprattutto la immensa forza dell'elemento naturale mare/vento. Fate sempre vostro il mio principio che ho in firma. Spero che il leggere questo thread possa portare Voi (o almeno alcuni di Voi) ad amare il mare come lo amo io. Il solo pensare che possa aver indirizzato anche uno solo di Voi a provare la mia medesima passione.....é per me motivo di grandissima gioia. Forse un giorno il PASSION lo ricorderete non solo come strumento di condivisione del piacere legato alle vetture BMW......ma anche "per guardare il mondo da un'altra prospettiva". Se volete invitate i Vostri amici a partecipare alla discussione: sono certo che alcuni di loro un giorno avranno il piacere di ringraziarvi:wink: Buona notte ragazzi e buona domenica.
Guarda, io osservo sempre incuriosito i temerari che affrontano le onde ed il mare quando c'è vento e mi diverto a guardarli, io che adoro la calma piatta. Più che altro quando vedo già solo le manovre per saltare in "groppa" alla tavola a riva penso a cosa combinerei io ! Forse per me è un po' tardi non trovi ?
Magari é un po' tardi per arrivare a sfruttare la tavola nelle condizioni limite; assolutamente in tempo se desideri invece godere del piacere di poter effettuare le tue prime planate. Come dissi in passato il windsurf, contrariamente a quello che si pensa, non necessita di forza fisica oltremisura per essere praticato al meglio. Una buona tecnica e un pizzico di "pelo" sullo stomaco basta ed avanza per togliersi grandi soddisfazioni. Il mio consiglio? Se mai tu dovessi decidere di iniziare, fatti affiancare da un buon istruttore. Se acquisisci fin da subito la tecnica giusta in meno di dieci lezioni potrai navigare in condizioni di assoluta sicurezza ed in totale autonomia. Quando nei lontani anni 80 ero istruttore di vela, i miei migliori allievi erano gli ultra cinquantenni. Erano capaci di ascoltare senza la presunzione di dover dimostrare nulla nè a loro stessi né ai propri antagonisti. Non avevano la pretesa di bruciare le tappe a tutti i costi e si godevano i piccoli passi che si conquistavano ogni giorno. In poche parole non esiste un'etá limite per praticare questo sport: ovvio che il recupero dopo una giornata di passione per me e per te è piú lungo e l'acido lattico é piú difficile da smaltire soprattutto per braccia e gambe (tieni presente che il sottoscritto é capace anche di stare in acqua anche per oltre 4 ore durante una giornata con vento sopra ai 17/25 nodi solo con brevi soste per far "decantare" la stanchezza). Ma con il corretto uso del trapezio anche tale inconveniente puó essere comodamente superato. Se quindi questo thread ha destato in te interesse.....non esitare. Questa estate prendi il coraggio a due mani e prova a dedicare qualche ora al fianco di un istruttore. Sarai tu stesso a capire se sará il caso di proseguire o meno. Spesso in questi anni nelle mie uscite (con vento abbondantemente oltre i 20 nodi) sono stato affiancato da un signore di un'etá compresa tra i 60 e i 65 anni: un piacere vedere le sue evoluzioni e il suo sorriso che, sono convinto, riesce a regalarglielo solo questo magnifico sport.....il suo mare.....il suo vento.
Purtroppo quest'estate il mare lo vedrò col binocolo... sarà per la prossima... Domanda: conviene prima un po' di palestra durante l'inverno ?
Io in inverno sono abbastanza sedentario. Nessuna ora di palestra ma solo un pó di esercizio fisico per gambe e braccia. Poi tutto dipende dalla tua conformazione fisica: se tendi ad essere sovrappeso magari qualche ora di palestra non puó che fare bene a prescindere. Se invece hai la fortuna di essere longilineo come sono io, qualche piccolo piegamento e pochi pesi leggeri ogni tanto possono bastare per affrontare al meglio la stagione estiva.
Se dovessi avere ancora dubbi Blu torna a trovarmi: saró lieto ed onorato di poterti dare ancora i miei umili consigli cercando, se possibile, di trasmetterti la mia passione per questo sport e per tutti i suoi derivati (alias vela). Un abbraccio. Gigi
Sicuramente ! Purtroppo devo fare i conti nelle mie velleità marinaresche con una sciatica che mi perseguita da anni. Non si tratta di un dolore persistente per fortuna, ma a volte salta fuori improvvisamente, specie quando faccio delle brusche torsioni ed è in quel momento invalidante. Mi chiedo cosa succederebbe se mi trovassi in mare e dovessi fare una strambata e mi saltasse fuori quel dolore lancinante. Finirei ingloriosamente a mollo fra l'ilarità della fauna aquatica... Comunque mi rileggerò il 3D dall'inizio e vedrò innanzitutto di capirci qualcosa....
Cadere in acqua fa parte del gioco!!!:wink: In una delle prossime lezioni vi andrò a spiegare anche come poter tornare a riva in tutta sicurezza qualora doveste avere rotture all'attrezzatura o problemi fisici alla vostra persona. Ps. Ricorda di scaldare sempre la muscolatura prima di entrare in acqua con brevi esercizi e di indossare sempre un abbigliamento di protezione (muta/lycra) e un giubbetto di salvataggio.
Dopo la virata elementare questo video spiega la strambata elementare, la virata piú evoluta e le varie andature legate allo sport della vela nel suo complesso. Buona visione ragazzi e.....sempre a disposizione per qualsivoglia dubbio dovesse sorgere alla vostra attenzione. [video=youtube;4QR909V-wOE]
@Gigi63 Allora com'è il vento??? Purtroppo non ho molto tempo, però mi piacerebbe approfondire l'argomento, grazie delle info che dai :wink:
[MENTION=50299]CabrioPassion[/MENTION]Ciao carissimo!!! Oggi piccola sosta a Milano per ⅔ giorni. L'estate é stata un po' avara di vento per il momento a parte alcuni giorni di burrasca come piace a me. Mercoledì é stata una splendida giornata di maestrale con vento fino a 35 nodi. Unico problema: ci sono stati alcuni momenti in cui é scesa anche la grandine e la temperatura era vicina ai 14 gradi. Appena rientro sarò onorato di poter approfondire questo magnifico argomento con te e con tutti gli amici. Colgo l'occasione per augurarti buon proseguimento di vacanza. Un abbraccio.