Waiting for... MotoGP 2016 e 2017 motoGippìPowa

Sostanzialmente si, come per ferrari in f1..

Poi si tifa in generale Italiano, ognuno con le sue preferenze.

 

Leggedo la.tua risposta, ho compreso di non essermi spiegato: intendevo dire che non comprendo chi da una parte tifa un mezzo e dall'altra un pilota.

 

Il classico mettere il piede in 2 scarpe /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Grande Dovizioso! /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

pilota che è in crescita, e le vittorie aiutano a prendere sicurezza.

Forza Ducati! Peccato per Petrucci, ma bravo comunque per come stava guidando.

mi spiace per Rossi che inspiegabilmente era in difficoltà.

 

Ma alti e bassi la 017 per ora.

Cmq vinales non da la colpa alla moto.

 

Se anche fossero le gomme il vero problema, visto che le 16 vanno bene e le 17 hanno problemi, alla fine si ritorna sempre alla moto.

 

sintetizzando


""""Rossi: é colpa della moto. Vinales: é colpa delle Michelin""""

MONTMELO’ – Valentino Rossi ottavo a 20”821. Maverick Vinales decimo a 24”189. Tutte e due le Yamaha 2016 davanti a quelle ufficiali. In sintesi: un disastro assoluto. Dal 2004, mai la Casa Giapponese era andata così male con entrambi i piloti. Cosa non ha funzionato? Secondo Rossi la risposta è chiara: «La M1 2017 è meno efficace in entrata in curva e in percorrenza della 2016». Opposta la reazione di Vinales: «La moto va bene, i problemi sono altri» dice indiavolato come non mai, con in mente un solo colpevole: la Michelin. Anche se non lo dice apertamente. Colpisce come i due piloti affrontino in maniera totalmente opposta il GP più negativo della stagione, probabilmente uno dei peggiori degli ultimi 19 anni: Valentino è pacato e analizza razionalmente la situazione, Maverick è focoso e non se ne fa una ragione. E’ proprio Vinales il primo a parlare dopo il GP della Catalunya.

«Non so cosa dire, la nostra è una buona moto. Dall’inizio dell’anno ho grandissime motivazioni, sono sempre stato primo o secondo, qui improvvisamente mi sono ritrovato decimo. E meno male che sono caduti alcuni piloti e altri hanno avuto problemi tecnici, altrimenti sarei finito fori dalla zona punti. E’ inconcepibile», racconta. E’ indispettito, fatica a mantenere la calma e a misurare le parole.

«Nelle prime tre gare mi sono sentito il più forte di tutti, quasi invincibile, qui non riuscivo a fare una curva uguale all’altra: eppure io sono lo stesso del Qatar e dell’Argentina. Nessuno capisce cosa è successo: solitamente tra i tempi che faccio nel warm up e quelli della gara c’è pochissima differenza, qui c’è stato un abisso, giravo con i tempi della Moto2, la moto scivolava da tutte le parti anche in rettilineo», è la sua analisi. Quando gli si dice che, secondo la Michelin, la colpa è dovuta al non aver fatto i test, Vinales, se possibile, schiuma ancora più rabbia. «Anche al Mugello, o in Argentina non avevamo provato, eppure eravamo stati velocissimi. Mi sembra una scusa. La questione è se hai la gomma che funziona o no: per me è un dramma passare da vincente a fare decimo», sottolinea più volte. Qualcuno gli dice: attento, la Michelin potrebbe arrabbiarsi, lui risponde sconsolato: «Tanto peggio di così cosa potrebbe succedere?». E Vinales non vuole sentire dire che la M1 2017 è peggio della 2016. «Le ho provate entrambe, la 2017 è molto meglio, la moto è perfetta. Non so cosa sta succedendo, ma non mi piace: qui la Yamaha era inguidabile. Sono frustrato», chiude. Chiaro quello che ha detto, no?

VALENTINO ROSSI

Valentino non è d’accordo con il compagno di squadra: non dà minimamente colpa alle gomme, ma alla M1 2017. «Questo è uno dei miei circuiti preferiti, dove nel 2016 avevamo vinto: alla vigilia, mi aspettavo di fare bene. Curiosamente, invece, le due gare che avevo conquistato l’anno scorso (Jerez e Catalunya, NDA) si sono rivelate le più difficili per noi. Non abbiamo avuto trazione sul posteriore, ho dovuto rallentare tanto, soffro troppo in entrata di curva» è l’analisi generale. Poi entra più nel dettaglio. «Bisogna ritrovare le sensazioni del 2016, essere più competitivi facendo meno fatica. Io ho corso con la 2016 e sono un buon collaudatore: fin dalla prima volta che sono salito sulla M1 2017, ho fatto più fatica a curvare: con questa moto, dobbiamo stare più piegati, quindi stressiamo di più le gomme. Ecco perché fatichiamo tanto. E’ anche vero che Vinales veniva dalla Suzuki e all’inizio era moto carico e veloce: quando il tuo compagno di squadra fa primo e vince, allora pensi che è quella la via. Inoltre, tornare indietro è sempre brutto, ma dobbiamo avere il feeling del 2016. Il punto forte della Yamaha è sempre stata l’entrata e la percorrenza di curva ed è anche il mio: con la 2017 abbiamo perso questa qualità, Dopo Jerez avevo fatto delle richieste a Yamaha e domani proveremo qualcosa di nuovo: speriamo di ritrovare il feeling dell’anno scorso. Poi, è vero, non abbiamo fatto i test e questo ci ha penalizzato, ma non lo potevamo sapere prima» è la sua analisi. Infine, una considerazione sul campionato. «Per qualche ragione è molto strano, molto livellato in prova: bisogna limitare i danni quando va male e capitalizzare quando va bene, cosa che io, purtroppo, non ho fatto a Le Mans. Con la M1 2017 ho sempre avuto questo feeling negativo anche quando sono andato forte», dice Valentino. Non saranno giorni facili nel box Yamaha.

http://www.moto.it/MotoGP/motogp-201...benissimo.html

 

mgp CONFRONTO tra 2017/2016

Ecco il confronto dopo 7 gare tra i punti realizzati da alcuni piloti nel 2017 e nella passata stagione.

Viñales 111/72 (+39), Dovizioso 104/43 (+61), Márquez 88/125 (-37); Pedrosa 84/82 (+2), Rossi 83/103 (-20), Lorenzo 59/115 (-56), Petrucci 42/24 (+18), Crutchlow 45/20 (+25), Bautista 34/29 (+5), Iannone 21/41 (-20), A.Espargaró 17/49 (-32).

CONFRONTO IN CASA

Ecco invece il confronto tra compagni di squadra o di moto: chi è arrivato più volte davanti in gara nei primi 7 GP della stagione (tra parentesi il confronto in prova).

Viñales/Rossi 5/2 (7/0); Márquez/Pedrosa 4/2 (4/3); Dovizioso/Lorenzo 5/1 (4/3); Zarco/Folger 6/1(5/2); P.Espargaró/Smith 4/3 (6/1).

CONFRONTO VIÑALES/IANNONE, IANNONE/LORENZO, LORENZO/VIÑALES

Un altro confronto interessante: quello tra i piloti che si sono “scambiati” le moto. Vediamo chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Cominciamo da Viñales/Iannone. Nel 2016, nelle prime 7 gare, Viñales con la Suzuki era quinto in classifica con 72 punti, mentre Iannone è 15esimo con 21 punti; Maverick aveva ottenuto tre sesti posti, due quarti, un terzo e una caduta, mentre Andrea ha un settimo posto come miglior risultato. Iannone/Lorenzo: Andrea, con la Ducati aveva 41 punti dopo 7 gare con due podi all’attivo (Texas e Mugello), ed era decimo nella generale, mentre Lorenzo ha 59 punti ed è settimo in classifica (un podio). Lorenzo/Viñales: nel 2016, dopo 7 GP, Lorenzo era secondo in classifica generale con 115 punti, grazie a tre vittorie, due secondi posti e due cadute, mentre Viñales​ è primo con 111 punti, grazie a tre vittorie, un secondo posto, un sesto, un decimo e una caduta.

 

E' davvero un mondiale imprevedibile.

La Ducati sembrava un disastro, ora Dovizioso è quasi in testa al mondiale /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Io mi auguro che lo vinca, sarebbe un bello schiaffo in faccia ai jap

 

Leggevo un interessante articolo sui come erano messi in classifica al debutto i piloti ducati da dopo il mondiale di stoner nel 2007.

Incredibili ma quello che ha fatto più punti con lo stesso numero di gare è Rossi.

 

pagine da dimenticare sia per i tifosi di rossi che di ducati

 

Ma infatti sono tutti pronti ad attaccare Rossi sul periodo in Ducati (anzi, c'è gente che lo attacca sempre a prescindere.. mah), ma forse dimenticano che quella era una molto completamente diversa.

Rossi è sempre stato il primo delle Ducati, mentre Lorenzo (seppur dopo un podio) no. La maggior parte delle volte arriva anche dietro le clienti.

Questo dimostra due cose:

1. Non è facile adattarsi alla guida della Ducati

2. La Ducati è migliorata tantissimo dal periodo in cui la guidava Rossi

 

Secondo me ne dimostra tre, e la terza è che Stoner era un fenomeno, perchè prima e dopo di lui nessuno è riuscito.

 

Infatti si sottolineava come Rossi fu subito aspramente criticato, mentre con Lorenzo si è più indulgenti.

Credo che Rossi sia attaccato per aver messo in luce tutti i difetti della moto, che i ducatisti credevano vincente, più che per i risultati deludenti. Su Lorenzo vederemo.

 

Stoner era senza dubbio un fenomeno, infatti con Honda ha vinto subito, ma probabilmente negli anni la ducati è progressivamente peggiorata, e lui era sempre più al limite per ottenere risultati.

 

secondo me Lorenzo più che altro ispira noncuranza, non indulgenza /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

 

Lorenzo è forte, arriverà a vincere.

E' quello che sperano tutti gli anti-rossi, giusto per poter dire "ah sulla ducati vincono tutti tranne lui, che scarso, blabla" /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />

Solita mentalità italiana delle palle, dove si deve tifare contro, per qualche motivo.. contro Rossi, contro la Ferrari... mah

 

Marquez con la gomma simmetrica ritrovato il sorriso

Marc, che già da tempo sosteneva che gli pneumatici asimmetrici anteriori su cui sta puntando la Michelin stiano complicando le cose, si è convinto del tutto dopo questo ultimo test.

"Il test è stato molto positivo. Sono molto contento per il feeling che mi ha trasmesso la gomma anteriore simmetrica. Ho ritrovato il sorriso sulla moto"

"Questa è la stessa mescola, però è uguale su tutta la gomma. Questo mi ha fatto ritrovare fiducia nell'anteriore. Con la gomma asimmetrica la Michelin vuole garantire più sicurezza, ma quando si spinge per me diventa insicura perché si muove troppo"

"L'anno scorso le gomme erano simmetriche e non si parlava così tanto di pneumatici. Credo che sia la direzione che prenderà da ora la Michelin"

https://it.motorsport.com/motogp/news/marquez-con-la-gomma-simmetrica-ho-ritrovato-il-sorriso-918411/

da motorsport.com