La Costituzione non considera reato cantare Inni del Ventennio...

Il thread è approvato.

 


Alcune raccomandazioni di "rito" /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">


Essendo argomento spinoso e facile al flame, invito chi avesse intenzione di partecipare, una attenta lettura del regolamento, nello specifico quello della sezione politica di cui fornisco link: CLICCA

 


Le opinioni di tutti vanno rispettate anche se non le condividiamo, l'importante è che il confronto avvenga su elementi oggettivi e senza mai metterla sul personale.

 


Dialogando in PM con l'autore del topic che mi esponeva il progetto dello stesso, ho maturato l'idea che anche se personalmente in disaccordo con il "ventennio", oggettivamente fa parte nel bene e del male della nostra storia.


Dibatterne con pacatezza e rispetto reciproco potrebbe essere un'occasione di arricchimento.

 

Ohi ohi ohi... Sergio hai aperto il vaso di Pandora...

Ciò posto, mi pare argomento interessante per dissolvere alcuni tabù, considerati a torto dogmi, e per capire meglio quali siano i limiti della questione.

Premessa d'obbligo, dal mio punto di vista, è che ad oggi non c'è né il rischio, né il pericolo, di una ricostituzione del PNF e che, in realtà, tale divieto sia stato, per decenni, un comodo vaglio di censura soprattutto storiografica.

 

grazie a DIO ci sono persone come f18...bravo!!! dovrebbero leggerla in tanti!!!!anche qui sul forum!!

 

ddfny


O editi oppure sanziono ed edito io.


Vedi tu.

 

 

...considerando le abitudini della nostra Cassazione, siamo sicuri che dal 1977 ad oggi non abbiano cambiato idea...??

 

Io non capisco perchè di tanto scopo volto alla censura della storia e della politica.

Sottoscrivendo che il fascismo è diventata una specie di dittatura e si è macchiato, dopo l'unione con hitler ed il nazismo, di crimini contro l'umanità, non capisco per quale motivo debba esserci questa volontà di censura immotivata, insana e politicamente scorretta.

Il fascismo è stata una parte della storia del nostro stato e di quella mondiale, non c'è nulla di cui vergognarsi a studiarlo, soprattutto con lo scopo di estrarne i lati buoni e condannare i lati peggiori al fine che non si ripetano. Va bene negli anni 40 quando era appena passato quel momento di dolore, ma a riparlarne oggi non vedo dove sta il problema, anzi proprio oggi per equità dovrebbero togliere ogni censura.

Oltretutto quel che trovo vergognoso è che, soprattutto in italia, si analizzi il fascismo con connotazioni prettamente negative nelle scuole. Ma nessuno mai parla di quel che è stato il comunismo: anche lì ci sono stati campi di concentramento (chiamati Gulag) in russia (ok non è italia), ma quasi nessuno conosce la storia delle foibe, in cui sono stati lanciati migliaia di corpi di italiani al confine con la yugoslavia. Ora se questi non sono genocidi come quelli nazisti e fascisti, io non so come considerarli! Allora perchè non si studiano con le stesse connotazioni negative e con lo stesso impegno scolastico?

Purtroppo i fatti che rilevo sono due: c'è un'avversione politica, che negli anni si è riversata nei programmi scolastici e che non rende equamente distinte le storie dei due maggiori movimenti politici nella storia; in secondo luogo se si vuole bandire il fascismo in tutte le sue connotazioni (musicali, artistiche, storiche, politiche) se volessimo essere giusti dovremmo fare la stessa cosa col comunismo che ha commesso altrettanti crimini contro l'umanità (peccato che oggi il partito comunista possa esistere e quello fascista no: la logica non tiene)

 

Contento della sentenza della cassazione e più contento ancora di augurare a tutti buon natale e salutare Romanamente...;-)

 

Qua mi tocchi un tasto terribilmente dolente, sono Triestino. Ma prima, alcune precisazioni:

1) il fascismo ha assunto caratteri autoritari, antidemocratici e dittatoriali ben prima dell'alleanza con Hitler: basta pensare agli incendi nelle sedi dei giornali durante la primissima campagna elettorale, quella fatta nel Listone assieme a monarchici, liberali e nazionalisti non fascisti. Per non parlare di intimidazioni, brogli o del caso Matteotti dopo la Svolta del '26

2) stesso discorso per i crimini contro l'umanità: in Etiopia e per sedare alcune rivolte libiche non abbiamo esortato ad usare i gas anche sui civili. Certo, lo facevano quasi tutti nelle Colonie, compresi gli anglofrancesi, ma non è che "se lo facevano tutti siamo scusati"

Ciò detto, quello delle foibe è un caso delicatissimo. Tengo a precisare che non vi sono stati gettati corpi, bensì PERSONE. Erano vivi i giuliani gettati negli inghiottitoi carsici legati gli uni agli altri.

Aggiungo, gli infoibati NON sono stati fascisti (verso i quali potrebbe essere comprensibile un acro risentimento delle popolazioni slave per le vessazioni subite, anche se naturalmente ciò NON avrebbe comunque giustificato la cosa). Erano partigiani italiani, ALLEATI dei Titini quindi, fatti scomparire in quanto ostacolo nella "Corsa per Trieste", che la Yugoslavia voleva fare sua a tutti i costi.

Di ciò però non si parla quasi mai, e l'odioso negazionismo e la forse peggiore "dimenticanza storica" che tutt'ora esiste (non tra il populino eh, ma fior di intellettuali e politici) oltreconfine è una vergogna.

 

Io non difendo il fascismo, anche se secondo la mia opionione, il periodo è stato quello di alleanza col nazismo ben cosciente che già prima ci furono errori da condannare e "delitti" contro l'umanità in generale.

Quel che non sopporto è questo continuo attaccare il fascismo come se fosse l'unico regime estremista ad aver fatto tali errori. In realtà tutti gli estremismi si sono dimostrati fare azioni deplorevoli e anti-umanità, ma specialmente in Italia sembra che siano esistiti solo gli errori della destra. Questi ci sono stati, nessuno lo nega, ma sarebbe ora di parlare allo stesso modo anche degli errori della sinistra in Italia (foibe per esempio) e nel mondo (gulag e dittature comuniste).

Non capisco perchè invece sui libri di storia ci sono 200 pagine per il fascismo (ovviamente contro!) e un trafiletto di 10 righe sui regimi di sinistra. Lo trovo assurdo e politicamente scorretto sia dal punto di vista strettamente etimologico della parola che dal punto di vista dell'educazione e dei concetti storici che si insegnano ai ragazzi e che questi si porteranno dietro tutta la vita.

 

@ hpfan

Nessuno ti ha chiesto di fare una lezione di storia partigiana e imparziale in puro stile comunista, sei completamente fuori tema...e ricorda che le miglior cose sono state fatte durante il ventennio...

 

Purtroppo , per gli utenti di questo 3d , questa sezione del forum, gode della moderazione di una moderatrice comunista ed e' garantito a tutti gli utenti il diritto di dire cio' che pensano.

E non vorrei doverlo ribadire in grassetto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20">

 

Io adesso non vorrei sembrare puntiglioso ma ti vorrei fare notare che i comunisti sono un po' lontani dal tuo modo di vivere, il vero comunismo e' la condivisione del bene proprio a favore delle classi meno abbienti, se ne sei convinta c'e un vicino di casa senza soldi in bicicletta, te la darebbe in cambio del tuo 335...;-)

La solita storia....comunismo = pura ideologia.....fascismo = nel bene o nel male 20 anni di storia dl nostro paese, introduzione delle pensioni, dei diritti di maternita per le donne, assegnazioni gratuite dopo la bonifica di terreni Italiani...mi devo fermare?

Se poi uno guarda alla guerra e basta....

Io invito a riflettere...buon natale

 

Credo sia meglio chiudere il 3d... onde evitare flame!

Dico solo una cosa: comunismo, fascismo e qualsiasi altra forma di estremismo politico portano solo esiti negativi. Ci vuole il giusto bilancio per trovare le migliori soluzioni in tutto e per tutti.

Ci sono cose buone fatte dal comunismo e cose buone fatte dal fascismo, ma ci sono stati errori imperdonabili nella storia di entrambi i movimenti.

L'unica cosa che ribadisco è che il fascismo è criticato pubblicamente, censurato nel nome del partito e vietato in molte sue forme. Come mai il comunismo invece è libero di esprimersi in tutte le sue sfaccettature?

Non tollererò mai la frase di un politico italiano famoso che disse pubblicamente che il simbolo del comunismo se anche viene tolto dalla bandiera del partito lo porteava sempre nel cuore: mi preoccupa politico di alto livello che ha un regime estremista nel cuore. Per fortuna fu una frase fatta e poi all'atto pratico per esigenze di facciata e di partito è uno dei meno comunisti che ci sia nella sinistra attuale.