2035-Ban motori endotermici

hai detto niente, è una delle caratteristiche peculiari; a mio modo di vedere, un plus.

 

A mio avviso, una grossissima fetta del suo successo la deve alle prestazioni ed all'autonomia che è riuscita a garantire sulle sue auto. Avessero dato prestazioni ed autonomia equivalenti ad una Zoe, torno a dire, non credo che avrebbero avuto tutto 'sto successo. Fuori dall'Italia...

Assolutamente, è il punto di riferimento per gli aspetti tecnologici, su questo penso siamo tutti d'accordo.

No Puccio, non salto di palo in frasca per avere l'ultima, non me ne frega niente. Sei tu che decontestualizzi ciò che scrivo e lo giri a comodo tuo a seconda di come ti torna meglio.
Posto che il difetto zero non esiste e che tutti hanno i suoi problemi, siamo d'accordo che probabilmente chi è in un certo business da 100 anni, rispetto a chi parte da zero, almeno un vantaggio iniziale lo deve avere?
Sennò possiamo anche raccontarci che a questo mondo l'esperienza non vale niente, ma non ci credi neanche tu.
L'esempio del tuo lavoro, di cui non mi frega niente, è proprio per farti ragionare su questo. L'esperienza conta. Sempre. A meno che tu non creda che uno stagista alla sua prima esperienza possa svolgere il tuo lavoro meglio di te in tempo zero.

Magari ne hanno avuto il tempo, ma non l'interesse, d'altra parte il loro core business era un altro.
Tesla si è inventata un business, su cui adesso gli altri, se vogliono partecipare, si devono misurare.

Ma guarda che io i plus di Tesla li riconosco tutti, non l'ho mai sminuita, in nessun post. Però bisogna essere onesti e riconoscerne anche i minus, tutto qua.

 

lo dovrebbe avere, ma spesso le new entry che non hanno il know how, anche nel mondo del lavoro, hanno tuttavia il pregio di portare punti di vista nuovi, o diversi, o metodologie e innovazioni che migliorano il lavoro.
Nel mondo del lavoro è importante avere una visione un po' più ampia di quella fondata sul solo know how e del "si è sempre fatto così".

 

E qui ti posso lasciare anche l'ultima, perché sono completamente d'accordo!

 

L'esperienza è solo un valore aggiunto.
Può bastare se continui ad aggiustare la Fiat Uno, fare una giacca come trent'anni fa' o tagliare i capelli come facevi quando hai imparato.
Se all'esperienza non aggiungi intelligenza, creatività, innovazione e soprattutto modestia vai poco lontano.

 

Musk grande personaggio, comunque non nuovo a certe "scelte impopolari"...

https://www.formulapassion.it/auto/auto-news/tesla-taglio-posti-lavoro-forza-dipendenti-musk

 

Al momento si. Le aa le producono in diverse declinazioni tecnologiche. E sono retrocompatibili. Se lo sarà in futuro, chissà. Ma per ora il telecomando della tele al mare, che ha vent’anni, continua a funzionare con le batterie moderne senza farsi troppe pippe (anche perché non c’è più rete a e telelombardia).

 

Ah no?
https://arstechnica.com/cars/2024/0...-company-designed-a-modern-coupe-the-aeromax/

 

Tutto ok se sono batterie standard (si trovano ancora perfino quelle da 4,5v), ma se sono batterie proprietarie la vedo un po' più complicata...

 

C'e' un mercato per queste batterie? Se non c'e' una domanda reale difficilmente qualcuno spendera' energie per generare un'offerta.

 

Dipende dalla frammentazione: ci fosse una domanda per un modello prevalente allora potrebbe anche nascere un'offerta strutturata, ma se ognuno necessita di una batteria diversa nessuna industria avrà mai convenienza a cimentarsi.
I produttori, semmai, tenteranno di indurre i consumatori ad acquistare un intero nuovo dispositivo, con una nuova batteria.

 

Comunque stiamo parlando di un minuscolo telecomando dove la batteria da pochi € può essere prodotta nel sotto scala di Pechino senza investimenti particolari contro batterie da mezza tonnellata da installare su veicoli.

Certamente il mondo va avanti a domanda/offerta, la cosa che fa pensare è che la finanza ha iniziato a togliere soldi e molte aziende hanno perso miliardi di capitalizzazione borsistica, un esempio la Rivian ha perso il 93% dal suo debutto così come tante altre, l'unica che tiene è Tesla e pochi altri.

Domanda da ignorante: come mai agli albori di fine ottocento hanno lasciato perdere lo sviluppo delle auto elettriche a favore delle endotermiche?

 

Ah ok, quindi come da sempre, per sempre, per tutto cio' che e' prodotto in grandi volumi.

Perche' i motori endotermici sono tanto inefficienti quanto semplici da costruire.

 

Eh, si, però prestazioni e autonomia della Zoe sono ben lontane da quelle delle più scarsa delle Tesla, quindi forse non è così facile.

Che l'esperienza (soprattutto se così importante) generi un certo vantaggio non si discute, tant'è che come riportavo i conti di Tesla sono stati in rosso per molto tempo, nonostante un buon successo nelle vendite.
Ma ci sono un paio di fattori che vanno considerati:
1. Chi è abituato da decenni a fare le cose più o meno sempre nello stesso modo (seppur con continui affinamenti e ottimizzazioni) potrebbe faticare parecchio ad introdurre cambiamenti più o meno radicali
2. Gli enormi investimenti in stabilimenti produttivi strutturati in un certo modo potrebbero richiedere altrettanto enormi investimenti per apportarvi modifiche sostanziali (ti porto ad esempio l'industria dei microchip, dove Intel ad ogni passaggio generazionale trovava più conveniente costruire degli stabilimenti completamente nuovi, che modificare gli esistenti)
3. Solo pochissimi produttori di auto al mondo hanno un'elevata integrazione verticale per cui progettano e costruiscono in autonomia tutti (o quasi) i componenti, dal motore, agli interni, al software, alla trasmissione, ecc ecc. Anzi, possiamo dire che sono pochi già quelli che si fanno i motori in casa, mentre tutti gli altri progettano e poi commissionano esternamente gran parte dell'autovettura finita. Il che significa che gran parte del know-how sta nel mercato e chiunque possa accedervi può acquisire know-how semplicemente pagando. Tant'è che la prima Tesla (Roadster) è stata realizzata su pianale Lotus, con trasmissione BorgWarner, batterie LG, ecc ecc. L'unica parte completamente progettata in casa fu il powertrain, anche se inizialmente usufruirono di alcuni brevetti AC Propulsion, un piccolo produttore di auto elettriche.

Concordo su entrambi i punti. I "vecchi" produttori di automobili hanno dato poca importanza a ciò che Musk stava facendo, probabilmente convinti che sarebbe stato uno dei tanti a provarci, ma destinato a rimanere piccolo o fallire del tutto.
E hanno continuato a sottovalutare Tesla anche quando l'azienda ha iniziato a vendere in tutto il mondo.
Si sono ravveduti solo quando si è iniziato a parlare seriamente di transizione ecologica ed i governi dei paesi più industrializzati hanno dimostrato grande interesse (pure troppo) per la propulsione elettrica.

 

Beh, pure quelli elettrici sono semplici da costruire. Direi addirittura di più.
Questo è un motore elettrico del 1842

E questo uno di oggi:

 

Allora perche' sono tutti ottusi.

 

Gli mancava un modo per portarsi dietro l'energia elettrica ...

 

O perchè non sono riusciti a fare ciò che Tesla invece ha fatto per le batterie, cioè riuscire a mettere le batterie Li-Ion "1865" in un unico grande pacco, capace di alimentare il motore di un autoveicolo per il trasporto di persone. In questo modo ha garantito le prestazioni delle batterie al litio senza decuplicarne il costo industriale per avere singoli accumulatori di tali dimensioni.
Poi nel tempo è passata dalle celle 1865 alle 2170 (che equipaggiano Model 3 e Y) per ottimizzare ulteriormente la densità energetica. Ed oggi sta iniziando ad impiegare le tabless electrode 4680 (celle ancora più grandi) per ridurre ulteriormente i costi e migliorare il pacchetto strutturale.

Questo qui sotto era il pacco batterie (Ni-Mh) della GM EV1:


Questo il pacco batterie di una Tesla Roadster, al cui interno ci sono migliaia di piccole 1865 (Li-Ion)

 

Sicuramente e' cosi. Mi fido. Capisco poco del mio lavoro, figuriamoci di quello degli altri.

 

Hai ragione, oggi sono quasi tutti degli assemblatori. Altro che know how