Quanti cv avrà la BMW M3 G80 e manterrà il cambio manuale?

La notizia che vede l’attuale BMW M3 andare fuori produzione molto prima del tempo è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Purtroppo ciò sarà realtà, soprattutto per colpa delle sempre più stringenti regole ferree riguardo alle emissioni ambientali imposte dall’Unione Europea. Il motore S55 verrà rimpiazzato da un altro motore tutto nuovo, internamente conosciuto come S58, e sarà quello montato sulla futura BMW M3 G80 che è appena stata avvistata sul Nurburgring in versione prototipo, durante alcuni giri di test.

A quanto sembra l’auto sarà larga e bassa come al solito. Le gomme sembrano essere generose in larghezza, probabilmente attorno alla misura 285 – 295. Ciò è un indizio per una maggiore potenza e coppia, come confermerebbero i rumor attuali. Il nuovo motore sarà basato sul motore B58 3000cc a sei cilindri in linea da oltre 470 cavalli, secondo le nostre fonti tedesche.

La prima auto a montare questo motore sarà la nuova BMW X3 M, seguita a ruota dalla X4 M. Rimangono tuttavia da risolvere ancora un paio di quesiti: sarà disponibile un cambio manuale? sarà presente la trazione integrale? Attualmente, la risposta più plausibile per entrambe le domande è no.

Secondo diverse fonti, BMW continuerà a offrire la sua BMW M3 con trazione puramente posteriore, ma non sarà più disponibile un cambio manuale, per via della scarsa richiesta in confronto all’unità DCT a sette rapporti. Tuttavia, se l’auto dovesse uscire anche con una trazione integrale disponibile, probabilmente userà lo stesso sistema di trazione della nuova M5, portando con sè quindi un cambio automatico a otto rapporti.

Infine, ora sappiamo che la M3 utilizzerà ancora un motore 3000cc a sei cilindri in linea, a giudicare dal sound dell’auto nel video qui in basso. Qualcuno parlava dell’utilizzo di un motore 2000cc a quattro cilindri turbo in accoppiata con un motore elettrico, ma questa non sembrerebbe tra le opzioni. La BMW M3 G80 verrà presentata al motor show di Francoforte nel 2019, il che significa che abbiamo davanti ancora un’attesa di circa un anno e mezzo prima di vederla in “metallo e ossa”